Massimo Tammaro: l’arte di “volare” oltre le abitudini
Pilota dell’Aeronautica Militare, Comandante delle Frecce Tricolori, poi l’esperienza in Ferrari: il racconto di una vita orientata al cambiamento
Pilota dell’Aeronautica Militare, Comandante delle Frecce Tricolori, poi l’esperienza in Ferrari. Oggi Massimo Tammaro con la sua società, la MT–Meta Thinking Srlu “Thinking above, beyond, behind”, mette la sua esperienza al servizio delle aziende.
Tante vite in una che ci raccontano la sua attitudine al cambiamento. Qual è il fil rouge, se esiste, di tutta la sua carriera?
E c’è tanto altro! Sono una persona curiosa, non sono un nostalgico, sono convinto che nel mondo e nella vita ci siano tante cose belle da conoscere e fare, e ho sempre visto il cambiamento come un’opportunità di crescita, sotto tutti i punti di vista.
Per me il cambiamento è una cosa veramente positiva, è proattività, sfida, vitalità, nuovi stimoli. La vita è bella e io voglio vivere più vite possibili oltre al fatto che per me, il rischio più grande che si può correre è non correre alcun rischio.Oltre a questo, oggi è necessario sapere gestire il cambiamento per essere pronti ad affrontare le disruption, e perché no, essere l’innovazione. Oggi, non voler vedere l’arrivo di un cambiamento non impedirà a questo di arrivare e colpire duro chi non sarà stato in grado di prepararsi. Darwin diceva che non è la più forte delle specie che sopravvive ma quella che meglio si adatta al cambiamento.
Che cosa significa oggi essere leader in un’impresa?
Mi è stato chiesto molte volte cosa provassi quando, da leader delle Frecce Tricolori, mi trovavo alla guida della formazione acrobatica più numerosa al mondo e la mia risposta è sempre stata che mi sentivo responsabile.
Essere leader significa essere il responsabile della squadra e dei risultati di questa. Il leader è l’esempio, coraggioso, è altruista, capace di insegnare, condividere e lavorare per creare valore reale per la sua azienda, non solo per i risultati di breve termine. Sa ascoltare, valorizzare e cogliere il valore delle persone e delle loro diverse opinioni per prendere la decisione. Il leader non è buono ma cerca di essere giusto. Se poi a questo aggiungiamo la vision, abbiamo il leader di un’impresa perfetta.
Che cosa vuol dire oggi innovare e com’è possibile riuscirci?
Innovazione è una parola di moda in questo momento storico, anche se forse molti la usano riferendosi all’evoluzione tecnologica sempre più veloce e presente in moltissimi campi. Tutto questo è corretto ma io penso che sapere innovare voglia anche dire essere in grado di migliorare ogni singolo anello della value chain.
Una cosa è certa, per essere innovativi è necessario che esista una cultura aziendale specifica, in cui c’è rispetto, il confronto è libero, aperto e tutti hanno la mente aperte, le persone si sentono libere di pensare e dire l’impensabile ed esiste il “permission to fail”.
Le aziende oggi si trovano spesso a dover fare le acrobazie per sopravvivere in un mercato difficile e ultra competitivo. Da ex pilota acrobatico, quali sono i punti fermi da non perdere mai di vista per affrontare questa sfida in sicurezza?
Non ho dubbi! I punti fermi da non perdere mai di vista sono i valori, uno dei pilastri fondamentali della cultura aziendale insieme a vision e mission. La cultura aziendale è il vantaggio competitivo di un’azienda.
È chiaro che per ottenere risultati eccellenti devi avere persone molto competenti, ma la differenza la farà il modo in cui queste persone interagiscono, si confrontano, prendono decisioni ed eseguono, cioè la cultura aziendale. Mi riferisco al rispetto e alla fiducia tra i membri della squadra. Questi valori, per esempio, permettono a una squadra di cogliere il valore della diversità; persone diverse possono osservare lo stesso problema da punti di vista diversi evidenziando tutti quegli elementi che un capo deve prendere in considerazione per prendere la decisione migliore. Infine è importante ricordare che è più facile prendere decisioni se sai quali sono i tuoi valori.