Il Ritorno del Pubblivoro – Allenare la semplicità
Nell’immaginario collettivo, il mondo si divide in chi trova piacere nel praticare sport e chi trova piacere nel guardarlo. Lo sport infatti ha la caratteristica unica di appassionare, probabilmente con la stessa intensità, sia chi lo vive attivamente in prima persona praticandolo sia chi lo vive passivamente da spettatore. Oggi analizziamo due spot antagonisti nel rappresentare questi due mondi.
Il primo aspetto che emerge guardando queste due pubblicità è una caratteristica comune: quella di semplificare l’accesso al servizio. In un mondo sempre più complesso, fatto di iperdisponibilità di prodotti, servizi e piattaforme e nel quale siamo sempre più stimolati, sta emergendo la necessità di tornare a elementi semplici e lineari. In questo aspetto, entrambe le pubblicità manifestano la loro modernità.
Ma andiamo con ordine partendo da Virgin Active Italia che, con “Resistere sarà irresistibile”, promuove la nuova campagna abbonamenti. La narrazione si svolge in due tempi. Nella prima parte lo spot inizia affrontando l’obiezione che tutte le persone che approcciano alla palestra pongono a se stesse: “Mi iscrivo e poi, dopo due volte, non ci andrò più perché è faticoso”. La musica è solenne e densa come la fatica rappresentata dalle immagini; solenne è anche la prima risposta che dà il super di testo “Resisti”, “Dipende tutto da te”, “Nessuno può farlo al tuo posto”. Questa risposta che rinforza l’obiezione lancia l’assist alla seconda parte, sottolineata da un sapiente cambio di musica e ritmo, dove il testo risponde veramente all’obiezione promettendo di farti fare fatica in maniera semplice e divertente. Le immagini sono belle, la musica è stata scelta molto bene, il montaggio è molto ben ritmato. Ma la riuscita di questo spot sta nel mettere l’esperienza visiva e uditiva al servizio di un testo preciso ed efficace.
Now Tv con “Tanto calcio, zero sbattimenti” lancia il servizio di streaming per la visione delle partite di calcio con uno slogan che è già una grande promessa. Il racconto dei tre amici che vogliono vedere con piacere la partita insieme senza essere abbonati ad alcuna piattaforma porta i protagonisti tutte le volte in un girone dantesco. Gli epiloghi sono divertenti, eccessivi il giusto, tanto da farsi notare e rimanere nella memoria dello spettatore, risultando al tempo stesso credibili. Chi guarda lo spot si immedesima facilmente e altrettanto facilmente riconosce i vantaggi nello spendere pochi euro per avere “Tanto calcio, zero sbattimenti”. Lo stile narrativo da sitcom, se ben fatto come in questo caso, è sempre una carta vincente.