Univisual firma la brand identity di C1A0 Expo per la Regione Liguria
La manifestazione dedicata all’Intelligenza Artificiale si svolgerà a Genova il 15 e 16 novembre
Si chiama C1A0 Expo la nuova iniziativa della Regione Liguria dedicata all’Intelligenza Artificiale: un nuovo modo di divulgare e condividere uno dei temi più vitali che riguardano il presente e il futuro dell’umanità.
Univisual, società di Milano specializzata nella consulenza di branding e nella progettazione di sistemi di identità, è il Partner Tecnico incaricato di sviluppare la brand: dalla strategia di identità al naming, fino al design del marchio e all’immagine coordinata. La prima edizione di C1A0 Expo si terrà a Genova il 15 e il 16 novembre 2019 e si presenterà con due anime: manifestazione culturale, rivolta al grande pubblico attraverso conferenze, dibattiti, incontri e formazione; fiera commerciale, per dare spazio a grandi aziende italiane e internazionali e start up.
La titolarità dell’evento è di Regione Liguria, in collaborazione con il Comune di Genova e il coordinamento operativo di Liguria International, la società della Regione Liguria, partecipata anche dal sistema delle Camere di Commercio liguri, dedicata al coordinamento e all’attuazione delle politiche regionali in materia di internazionalizzazione. Lo sviluppo tecnico è attribuito al Comitato di Indirizzo, responsabile delle linee strategiche e della definizione dei contenuti.
«Il supporto di Univisual – afferma il Presidente della Liguria Giovanni Toti – è stato fondamentale per conferire un’identità che fosse capace sia di connotare un evento molto importante per la Regione e per l’Italia tutta, sia di valorizzare l’impegno e la competenza riposti dal team nei confronti di tutto il mondo».
Il naming – Ci-Uno-A-Zero – è una commistione tra una espressione verbale e una visuale. Visivamente si riconosce l’italiano “ciao”, il saluto informale noto e utilizzato in tutto il mondo. Il lettering sfrutta una composizione alfanumerica, dove la lettera “i” viene tipograficamente trasformata nel numero “uno” e la lettera “O” nel numero “zero”. Inoltre, le due vocali al centro della parola “1A”, leggendo il numero 1 come lettera i, compongono l’abbreviazione di Intelligenza Artificiale. L’obiettivo strategico era di presidiare i valori della sfera “tecnico-scientifica”, evocati dalla presenza dei numeri alla base del codice binario (uno e zero), attraverso una chiave amichevole e confidenziale.
Era importante infatti individuare un dispositivo nominale che avesse una componente emotiva coinvolgente anche per la persona comune.
La differenza di questo evento, rispetto ad altri, sta proprio nell’intenzione di volersi rivolgere non solo al mondo dell’impresa che utilizza l’intelligenza artificiale, ma soprattutto ai non addetti ai lavori.
«Per l’individuazione di un brand – sottolinea il Prof. Gaetano Grizzanti, CEO di Univisual – che non fosse tecnico o descrittivo del settore di appartenenza di questo evento, a favore di una espressione più evocativa, Univisual si è orientata alla ricerca di un marchio che fosse, oserei dire, di “pubblica utilità”, in grado di interessare le persone».
Il logo, composto da due cerchi intrecciati sulla loro verticale che disegnano la forma di un occhio – quest’ultimo reso più evidente da un cerchio più piccolo al centro, di colore nero, per raffigurare la pupilla – costituisce l’elemento iconico del marchio C1A0. I due cerchi, coadiuvati dal colore arancio, rappresentano l’immagine del Sole, che si muove in loop dall’alba al tramonto, per evocare emozioni di solarità – per l’appunto – e provocare, da una parte, sensazioni di vitalità e, dall’altra, di luminosità e chiarezza.
La figura dell’occhio concentra l’attenzione sulla componente umana che, innegabilmente, deve guidare ogni forma di intelligenza artificiale al servizio dell’individuo e del benessere della persona. Graficamente si ottiene un logo dall’impatto segnico intrigante – con un mood vicino a quello delle emoticon digitali – e dal fascino emblematico, in cui l’occhio, quale fulcro attrattivo, con la sua geometria circolare, rendono il marchio memorabile e seducente.
«Siamo stati coinvolti come partner tecnico – continua Grizzanti – e abbiamo accettato la proposta riscontrando in questo progetto alcuni dei nostri valori, come quelli legati alla sperimentazione italiana e ai princìpi della condivisione, con l’opportunità di divulgare un pensiero innovativo sul modo di Univisual di intendere la brand identity».