Rai, nel primo semestre utile di 3,3 milioni. Fatturato adv in “modesta flessione”
Il Cda ha approvato il bilancio al 30 giugno 209. Crescita dei ricavi dal canone
Il Consiglio di Amministrazione di Rai, riunito ieri a Roma sotto la presidenza di Marcello Foa, ha esaminato e approvato all’unanimità il Bilancio intermedio al 30 giugno 2019 della Rai e quello consolidato di gruppo alla stessa data, illustrati dall’Amministratore Delegato Fabrizio Salini.
Il primo semestre 2019 del Gruppo Rai registra un risultato in leggero utile (3,3 milioni di euro), in miglioramento rispetto alla perdita di poco inferiore a 5 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Sul fronte dei ricavi, a una modesta flessione del fatturato pubblicitario, conseguenza della perdurante debolezza del relativo mercato, si contrappone principalmente la crescita dei ricavi da canone, ovvero essenzialmente quelli da riscossione coattiva e da altri ricavi commerciali. L’incremento complessivo dei ricavi, parzialmente assorbito dai maggiori costi legati principalmente agli eventi sportivi, ha determinato un miglioramento del risultato operativo di 17,2 milioni di euro.
Al 30 giugno 2019 la posizione finanziaria netta risulta negativa per 239,1 milioni di euro (+89,2 milioni di euro al 30 giugno 2018), in miglioramento di 47,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018. I bilanci verranno a breve resi pubblici nell’apposita sezione del sito rai.it. Ad accompagnare i positivi risultati delle principali variabili economico-finanziarie, la qualità e la varietà delle proposte editoriali e il livello delle relative performance che confermano il primato del Gruppo Rai nell’ambito del mercato televisivo italiano.