Publicis Groupe rivede le stime per il 2019 a -2,5%
Publicis Groupe ha anticipato la pubblicazione dei dati relativi al terzo trimestre, inizialmente previste per la prossima settimana, rivendendo le stime.
Arthur Sadoun, Chairman e CEO di Publicis Groupe, commenta: «Il nostro terzo trimestre mostra i due volti della nostra trasformazione. Da una parte, il costo della transizione sta danneggiando la crescita organica di breve periodo con un trimestre negativo al di sotto delle aspettative. Questo ci porta ad avere un approccio molto cauto e a rivedere le aspettative per l’anno, ora fissate al -2,5%. Dall’altra parte, la nostra trasformazione sta iniziando a dare risultati concreti: una crescita del 17,3% nelle revenue. Abbiamo identificato chiaramente le sfide del settore, e non abbiamo perso un secondo nel dedicarci a esse».
I ricavi di Publicis Groupe nel terzo trimestre sono stati infatti pari a 2.577 milioni di euro. Le acquisizioni (tra cui quella di Epsilon di luglio) hanno contribuito positivamente ai ricavi con 376 milioni di euro. Per quanto riguarda le aree geografiche, l’Europa ha riportato un calo della crescita organica dell’1,3% (-3,3% a perimetro omogeneo). Più nel dettaglio, la Francia segna -0,8%, UK -3,9% e Germania -5,3%. Il Nord America riporta una crescita del 28,6%. L’area Asia Pacific cresce del 16,1% con Singapore a +18,3% e India a +20,4%. Entra in territorio positivo anche la Cina (+4%). Perde punti invece l’America Latina, -5,1%: questo si spiega con la situazione economica in alcuni Paesi. Brasile e Messico registrano le principali cadute, rispettivamente -14,9% e -9,4%. In crescita invece la regione Middle East e Africa (+13,6%).
I ricavi netti nei primi nove mesi dell’anno ammontano a 6.929 milioni, +7% rispetto ai 6.477 milioni del 2018. In seguito a questi risultati, per il 2020 Publicis Groupe si aspetta una crescita organica tra il -2% e il +1%.