IF! pronta ad alzare il sipario sull’edizione più “scomoda” di sempre
Tutti pronti a mettersi scomodi. È partito il conto alla rovescia per la sesta edizione di IF! Italians Festival che tornerà al BASE Milano da giovedì 7 a sabato 9 novembre. L’appuntamento è stato presentato ufficialmente nella giornata di ieri a Palazzo Marino, alla presenza dell’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive, Commercio, Moda e Design del Comune di Milano Cristina Tajani che ha posto l’accento sull’importanza di una manifestazione capace di «crescere negli anni e di diventare un punto di riferimento per la città e soprattutto un’imperdibile occasione per i tanti giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della comunicazione e costruire il proprio futuro professionale in questo settore».
L’evento, promosso da ADCI -Art Directors Club Italiano e UNA – Aziende della Comunicazione Unite insieme al main partner Google, quest’anno ruoterà intorno al tema #MetteteviScomodi, analizzato e approfondito in tre percorsi tematici: scelte coraggiose, cambi di prospettiva e (dis)intermediazione. Dopo gli ottimi risultati del 2018 si alza ulteriormente l’asticella.
«La scorsa edizione ha visto nei tre giorni oltre seimila passaggi, con una crescita di pubblico del 60% – ha detto Alessandra Lanza, Co-Founder e membro del comitato organizzatore di IF! -. Quest’anno sono previsti 44 talk per un centinaio di ospiti che ben rappresentano eccellenze italiane e internazionali. Ci sarà una nuova area del BASE dedicata alla formazione con un’offerta di diciassette corsi. Fondamentale è stato il contributo degli ottanta partner che hanno deciso di sostenere questa edizione che riserverà una particolare attenzione anche alla sostenibilità».
Quest’anno, infatti, sono state fatte scelte “scomode” che hanno permesso all’organizzazione di iniziare a implementare un approccio più sostenibile all’evento. A partire dalla scenografia, curata con Daniele Borin, per cui sono stati selezionati materiali riciclabili, fino alla scelta di abolire quasi del tutto le stampe, sostituite dalla pittura a mano. Una scelta che guarda non solo all’impiego di materiali più sostenibili, ma anche al completo riciclo in fase di disallestimento. Quest’anno IF! Italians Festival ha attivato una collaborazione con Lifegate, aderendo al progetto Impatto Zero per compensare le emissioni di CO2 generate dall’edizione 2019 con azioni di tutela e sviluppo di oltre 16.000 mq di foresta in crescita in Costa Rica.
«Sin dall’inizio abbiamo contribuito a creare questo appuntamento – ha raccontato Paola Marazzini, Director Agency e Strategic Partnership Google per l’Italia -. Un’intuizione cresciuta nel tempo che ha trasformato l’evento in un momento di condivisione e ispirazione per creativi, partner, agenzie, clienti e tutti coloro che si occupano di creatività. Per noi è un’occasione per proporci come abilitatori, tornando a ribadire come creatività e tecnologia siano dei potenti alleati. Il tema di quest’anno, la scomodità, si sposa in pieno con la filosofia di Google, racconta una quotidianità in cui la velocità dei cambiamenti ti obbliga a scelte scomode».
«Come ogni anno siamo sempre più orgogliosi di vedere il forte coinvolgimento delle aziende partner nella realizzazione di questo evento che, edizione dopo edizione, cresce e crea aspettative sempre più alte. Siamo entusiasti di vedere come tutti coloro che abbiamo coinvolto – speaker, brand, aziende, agenzie – non si siano tirati indietro all’appello di mettersi scomodi e come questa scomodità abbia generato contenuti inediti e davvero interessanti», ha dichiarato Marianna Ghirlanda, membro del Comitato organizzatore di IF! Italians Festival e Responsabile del Centro Studi UNA.
A dare il suo contributo sul fronte dei contenuti anche Touchpoint, fra i media partner dell’evento. Venerdì 8 novembre alle 13:45 (presso IF! YoutubeLab) la nostra testata promuove una conversazione sulla creatività e sulla necessità di rinunciare alla comodità del divano per sedersi sul letto del fachiro, emblema di quelle scelte scomode che ci aiutano a uscire dai binari e a trovare punti di vista nuovi. Giampaolo Rossi, formatore ed editore della nostra testata, intervisterà Maurizio Nichetti in occasione dei 40 anni del film Ratataplan.
«Viviamo un periodo di grande eccitazione per la tecnologia che sta cambiando le nostre vite, ma allo stesso tempo viviamo un momento estremamente complesso. In un contesto del genere la creatività è importante – ha commentato Vicky Gitto, presidente ADCI -. Abbiamo bisogno di gente in grado di immaginare un futuro migliore. Un appuntamento come IF! serve a riconnettere il mondo del business con quello della creatività, contribuendo a creare quelle leve che sono essenziali per dar vita a progetti straordinari», ha concluso.