Cairo Communication, ricavi a 911 mln. La raccolta tv a 103,5 mln (+3,5%)
Il Consiglio di amministrazione della Cairo Communication, riunitosi ieri, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019.
«Nei primi nove mesi del 2019, in un contesto ancora caratterizzato da incertezza, con i principali mercati di riferimento in calo, in particolare quello pubblicitario in Italia e Spagna, Rcs ha continuato a generare margini e flussi di cassa positivi e conseguito i propri obiettivi di riduzione progressiva dell’indebitamento finanziario», spiega il gruppo.
I ricavi lordi consolidati sono pari a circa euro 911,2 milioni (comprensivi di ricavi operativi lordi per euro 891,7 milioni e altri ricavi e proventi per euro 19,5 milioni) rispetto a euro 957,7 milioni nel periodo analogo del 2018 (comprensivi di ricavi operativi lordi per euro 939,4 milioni e altri ricavi e proventi per euro 18,3 milioni). Il margine operativo lordo (EBITDA) e il margine operativo (EBIT) consolidati di euro 119 milioni e 62,4 milioni, rispettivamente euro 96,2 milioni ed euro 60,2 milioni al netto degli impatti dell’IFRS 16. Cairo chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto in calo a 23,5 milioni rispetto ai 31,4 mln dell’analogo periodo del 2018.
Il settore editoriale televisivo: La7 ha confermato gli elevati livelli di ascolto del canale La7 (3,75% sul totale giorno e 4,99% in prime time), posizionandosi nei primi nove mesi sesta rete nazionale per ascolti medi in prime time e nei mesi di febbraio, maggio agosto e settembre sesta rete anche nel totale giorno. La raccolta pubblicitaria sui canali La7 e La7d, pari a complessivi euro 103,3 milioni, è stata in crescita del 3,5% rispetto a quanto realizzato nel periodo analogo del 2018 (euro 99,8 milioni), a fronte di una flessione del mercato pubblicitario televisivo nel periodo del 5,7% (Dati AC Nielsen gennaio-settembre 2019).
I risultati di ascolto dei programmi informativi e di approfondimento della rete hanno continuato a essere tutti eccellenti: Otto e Mezzo con il 7,29% di share medio da lunedì a venerdì, il TgLa7 edizione delle 20 con il 6,11% da lunedì a venerdì, diMartedì con il 6,79%, Piazzapulita con il 5,71%, Propaganda Live con il 5,33%, Non è l’Arena con il 6,60%, Omnibus Dibattito con il 4,37%, Coffee Break con il 4,86%, L’Aria che tira con il 6,83%, Tagadà con il 3,66%, Atlantide con il 2,83%, le “maratone” di Enrico Mentana (11,16% di share quella del 26/27 maggio).
Il settore editoriale periodici Cairo Editore ha realizzato risultati positivi, conseguito elevati livelli diffusionali delle testate pubblicate e continuato a perseguire il miglioramento dei livelli di efficienza raggiunti nel contenimento dei propri costi. Il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente euro 5,3 milioni ed euro 3,8 milioni (rispettivamente euro 6,9 milioni ed euro 6,1 milioni nel periodo analogo del 2018). Con riferimento ai settimanali, Cairo Editore con circa 1,4 milioni di copie medie vendute nei nove mesi gennaio-settembre 2019 (dati ADS) si conferma il primo editore per copie di settimanali vendute in edicola, con una quota di mercato di circa il 30%. Considerando anche il venduto medio delle testate non rilevate da ADS, ossia le vendite di Enigmistica Più e di Enigmistica Mia, le copie medie vendute sono circa 1,5 milioni.
Nel seguito del 2019, il Gruppo Cairo Communication con riferimento al perimetro delle sue attività tradizionali continuerà: a perseguire lo sviluppo dei suoi settori editoria periodica Cairo Editore e raccolta pubblicitaria e per tali settori, nonostante il contesto economico e competitivo, in considerazione della qualità delle testate edite e dei mezzi in concessione, considera realizzabile l’obiettivo di continuare a conseguire risultati gestionali positivi; a impegnarsi con l’obiettivo di sviluppare la propria attività nel settore editoriale televisivo, per il quale si prevede il conseguimento anche nell’anno 2019 di un margine operativo lordo (EBITDA) positivo e in crescita rispetto al 2018, anche grazie al previsto andamento positivo della raccolta pubblicitaria nell’anno.
Con riferimento a RCS, in occasione della approvazione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019, i suoi amministratori hanno comunicato che in considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste e in corso di definizione per il mantenimento e lo sviluppo dei ricavi come per il continuo perseguimento dell’efficienza operativa, in assenza di eventi al momento non prevedibili, RCS ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire anche nell’ultimo trimestre 2019 un’ulteriore significativa riduzione dell’indebitamento finanziario netto e livelli di marginalità sostanzialmente in linea con quelli realizzati nel 2018. L’evoluzione della situazione generale dell’economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.