Energie “in connessione” al GammaForum. A Sonja Blanc il Premio GammaDonna
L’appuntamento a Milano il 15 novembre
«Non esiste più un unico immaginario collettivo. Siamo apparentemente iperconnessi, ma viviamo in molti mondi chiusi, all’interno di bolle che si rafforzano e sono sempre più autoreferenziali. Per questo bisogna andare in cerca della scomodità, tornare a esplorare»: con queste parole Giampaolo Rossi, Founder di Fabbrica di Lampadine, nonché editore di Touchpoint, ha aperto l’undicesima edizione di GammaForum sul tema “ConneXions for Growth”.
L’evento dedicato all’imprenditoria giovanile e femminile, promosso dall’associazione GammaDonna e organizzato in collaborazione con la Commissione Europea e il Ministero dello Sviluppo Economico, con il contributo di BNP Paribas, si è tenuto il 15 novembre a Milano presso la sede del Sole 24 Ore a Milano.
«Viviamo schiacciati nel presente perché sempre meno riusciamo a trovare nel passato la ricetta per interpretare questa realtà, mentre allo stesso tempo non sappiamo cosa aspettarci dal futuro – ha continuato Rossi -. Dobbiamo tornare a immaginare, perché come diceva Walt Disney, non puoi fare niente che tu non abbia prima immaginato. Non dobbiamo accontentarci, ma andare a cercare connessioni lontane e prenderci la libertà di poter sbagliare».
Nel corso della giornata sul palco del GammaForum hanno portato la loro testimonianza startup e pmi a conduzione femminile e giovane, ma anche top manager di colossi del calibro di Google e Facebook, investitori, opinion leader e ospiti internazionali.
Tra questi ricordiamo Irene Tinagli – Presidente Commissione Affari Economici Parlamento Europeo, Luca Colombo – Country Director Facebook Italia, Paola Scarpa – Google Client Solution, Data & Insights Director, Isabella Fumagalli – CEO BNP Paribas Cardif, Agostino Santoni – CEO Cisco, Stefano Cuzzilla – Presidente Federmanager, Luca Altieri – Chief Marketing Officer IBM, Paolo Penati – CEO QVC, Lynne Cadenhead – Presidente Women’s Entreprise Scotland, Maria Lustrì – Ministero dello Sviluppo Economico, Roberta Cocco – Assessore Città di Milano, Gianluca Dettori – Ex Chairman Primo Miglio SGR, Ilaria Tiezzi – CEO Brandon Group, Marco Gay – CEO Digital Magics.
A portare i suoi saluti alla platea anche Massimo Gaudina, capo rappresentante della Commissione Europea a Milano, che ha voluto ricordare l’impegno delle istituzioni europee a supporto dell’imprenditoria femminile e delle pari opportunità.
«L’Europa è un’impresa che vuole guardare al futuro – ha ricordato -. Noi ci stiamo impegnando in una nuova strategia che metta i nostri talenti nella condizione di fare il meglio». Sono stati numerosi gli spunti emersi nel corso della giornata. Luca Altieri di IBM ha ricordato come l’innovazione oggi valga «solo quando dà valore all’individuo e alla società».
Paolo Penati di QVC invece ha sottolineato quanto “metterci la faccia” quando si fa impresa faccia la differenza, ricordando l’impegno della piattaforma di shopping multimediale da lui guidata a supporto delle piccole realtà italiane, spesso frutto dell’intuizione di donne.
Per Stefano Cuzzilla di Federmenager, invece, un elemento imprescindibile è l’attenzione che le aziende devono avere nello sviluppare le relazioni con il loro territorio. Particolarmente apprezzato l’intervento di Paola Scarpa di Google che ha parlato di nuovi modelli di leadership, fondati sulla condivisione. «Il digitale favorisce questi processi – ha detto la manager -. Il digitale è donna perché della donna ha la logica di ascolto, la condivisione».
Luca Colombo di Facebook ha sottolineato come «la connessione fra persone è un’opportunità gigantesca che non sempre viene sfruttata dalle imprese. Basti pensare che ci sono 190 milioni di persone nel mondo connesse a un’azienda italiana attraverso i social, una grande occasione da cogliere».
Parlando di aziende italiane Marco Gay di Digital Magics ha aggiunto: «Oggi il digitale sta scoprendo una sua dimensione per l’Italia. La nostra peculiarità è una forte connessione con l’economia reale. La dimensione territoriale è vincente». Uno dei momenti più intensi della giornata è stato l’intervento del maestro Ugo Nespolo, protagonista di una riflessione sulle connessioni fra mondo dell’arte e quello dell’impresa. «L’arte deve collegarsi alla vita reale – ha raccontato -. L’arte chiusa in una stanza isolata sembra aver perso la sua missione comunicativa. Questo aspetto, invece, torna attraverso la sua applicazione ad oggetti d’uso e questo non è disdicevole per chi fa l’artista».
Nespolo, sollecitato da Giampaolo Rossi, ha poi dato qualche consiglio a chi vuole fare impresa: «Essere trasversali, eclettici e rischiare anche di non farsi dare ragione. Dovete tenere la vostra linea, ma non farlo in modo troppo rigido», ha detto.
A chiudere la giornata, le 6 storie imprenditoriali finaliste del Premio GammaDonna, il riconoscimento che dal 2004 mette in luce le realtà più rappresentative della vitalità imprenditoriale del Paese affinché possano essere di esempio e ispirazione per altre imprenditrici e giovani imprenditori. A raccontarsi in prima persona Sonja Blanc (Sireg Geotech), Massimiliana Carello (BeonD), Martina Cusano (Mukako), Antonella D’Ercole, (Lucana Sistemi), Silvia Paganini (Tacchificio Villa Cortese), Giorgia Pontetti (Ferrari Farm).
Ad aggiudicarsi il riconoscimento quest’anno è stata Sonja Blanc, a capo della società che fornisce ai principali contractors mondiali prodotti impiegati in molteplici applicazioni della geotecnica e dell’ingegneria civile. «Ricevere questo prestigioso riconoscimento è un sogno che si realizza – ha dichiarato Sonja Blanc al GammaForum – è la prova che il lavoro svolto in questi anni e i risultati raggiunti sono oggettivamente un modello positivo. Con la speranza che anche i miei figli stiano imparando cosa significa fare impresa anche dalla mia testimonianza di dedizione, impegno e sacrificio quotidiano».
E ai giovani e alle donne che desiderano far impresa ha consigliato: «Crederci, volare alto e fare rete. Bisogna sempre puntare all’eccellenza, in tutti gli aspetti del business, e attivare reti di relazioni e sinergie. Sono questi gli ingredienti indispensabili per resistere ed emergere, facendosi riconoscere per la qualità del proprio lavoro».
Ha commentato Valentina Parenti, Co-Founder di GammaDonna: «Oggi si parla di innovazione e spesso la si associa alle startup e all’ecosistema che le circonda. Eppure se è fondamentale l’iniezione di nuova linfa per il sistema produttivo, è altrettanto importante e necessario, per la salvaguardia del patrimonio imprenditoriale italiano, che siano proprio le imprese consolidate a innovare, adottando una mentalità che cavalca il cambiamento e ne fa un’arma competitiva sul mercato».