Sra. Rushmore, vent’anni vissuti intensamente
Nel 2020 spegne 20 candeline e da 14 anni consecutivi è l’agenzia creativa numero 1 in Spagna: fondata nel 2000, Sra. Rushmore negli anni ha conquistato clienti internazionali come Coca-Cola, Vodafone, ING, e locali come El Corte Inglés e Atlético de Madrid. La CEO Eva Gutierrez traccia un bilancio dell’ultima decade guardando alla rivoluzione digitale che ha riguardato tutto il mercato.
Quali sono i lavori dell’ultimo biennio di cui andate più fieri?
I nostri più grandi successi, da un punto vista sia critico sia popolare, sono “Hope”, un lavoro potente che abbiamo realizzato per l’International Committee for the Red Cross (ICRC), che ha vinto numerosi premi tra cui il Grand Prix a Cannes nel 2018. Altri lavori di cui siamo particolarmente orgogliosi sono “Choose”, sempre per ICRC; alcuni lavori molto divertenti e significativi per la Lotteria dell’organizzazione nazionale per i ciechi in Spagna (ONCE) per la Festa della mamma e la Festa del papà, intitolati “Worth It?”; e alcuni progetti innovativi per un nuovo brand di bevande, Ladrón de Manzanas, dal titolo “Stampede” e “Contraband”. Non c’è davvero spazio per nominarli tutti, ma una menzione speciale va a “Fear of Commitment” per ING, “Another Way of Living” per Atlético de Madrid e “Houses with Fresh Airs” per Asevi.
E se guardiamo invece all’intero decennio?
Abbiamo avuto la fortuna di lavorare con un gran numero di brand straordinari e una buona quantità dei nostri migliori lavori sono stati realizzati per clienti che ci hanno aiutato a crescere dalla nascita fino al successo. Alcuni dei progetti più rappresentativi del decennio, oltre a quelli già menzionati in precedenza, sono: “Names” e “Villages” (Aquarius); “Fresh Banking”, “Mother”, “No Infidelities” e “Gracias” (ING); “Memory Edition” e “Mission” (Fundación Reina Sofía); “Blessed Bars” (Coca-Cola); “Reach the Moon”, “Alan Bean” e “Groups” (Vodafone); “Consciences” e “Asexual” (Flex).
Chi sono i clienti che avete acquisito più di recente?
Coca-Cola (per Cappy); Heineken (18/70, El Aguila, Alcazar, Cibeles); Campari (Aperol); Miguel Torres; El Corte Inglés Christmas 2019); Balay; ONCE (vari progetti); Iberdrola (Memory Project); Bodegas LAN; Grupo IAN (Carretilla); Labortorios ViiV; AlgaEnergy.
Quali sono state le principali sfide per l’agenzia in questo decennio?
La più grande sfida per l’agenzia è stata mantenere il livello di creatività che ci ha reso l’agenzia creativa numero 1 in Spagna per 14 anni consecutivi (SCOPEN 2018) mentre contemporaneamente abbiamo vissuto l’esperienza di un livello di crescita tale che ci ha portati da 50 dipendenti a 110. Restando fedeli alla nostra filosofia, che l’Idea” è il focus e la vera ragione del nostro lavoro, e al tempo stesso andando incontro alle esigenze di ciascuno dei nostri clienti e dei loro consumatori. Certamente, tutto questo unito alla sfida che l’intera industry si è trovata ad affrontare: la digital transformation.
Cosa ha comportato questa trasformazione per voi e per il mercato?
L’impatto con il digitale ci ha obbligato a reinventarci molte volte, cambiando i processi e i modi di lavorare, così come le modalità di selezione del personale. Abbiamo dovuto sperimentare e adattare i nostri stili di lavoro alle necessità create dai new media e dai nuovi consumatori. Abbandonando alcune delle vecchie formule che non sono più efficaci e adottandone altre dalle nuove generazioni, abbiamo tenuto il passo e siamo riusciti a continuare a crescere. Nuovi profili come Social Media Strategists si sono fusi con Planners, gli UX Designers con gli Art Directors… ma non abbiamo mai perso la nostra strada, ci siamo sempre concentrati sulle Idee in primo luogo.