Mediaset, ricavi netti a 2,9 miliardi di euro, cresce l’utile
In Italia il risultato è di 1,9 miliardi, %, i ricavi pubblicitari televisivi lordi di Mediaset si sono assestati a 1.939,0 milioni di euro rispetto ai 2.112,2 milioni di euro del 2018
Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset, riunitosi sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri, ha in primo luogo verificato e aggiornato tutte le misure adottate dal Gruppo per affrontare con efficienza l’emergenza sanitaria in atto, e ha quindi esaminato il bilancio consolidato del Gruppo Mediaset al 31 dicembre 2019 e approvato il progetto di bilancio della capogruppo Mediaset Spa.
L’esercizio 2019 è stato caratterizzato dall’avviamento del progetto di sviluppo internazionale MFE-MEDIAFOREUROPE, dall’investimento nel broadcaster tedesco ProsiebenSat.1Media e da una gestione che ha consentito la crescita degli utili al netto delle poste straordinarie dell’esercizio 2018 nonostante le oggettive difficoltà registrate dal settore media a livello nazionale e internazionale.
Decisamente superiori alle stime aziendali anche tre indicatori strutturali: registrano una decisa crescita il Risultato operativo e la Generazione di cassa, mentre i Costi totali vedono una netta riduzione.
Il 2019, infine, è stato anche l’anno in cui Mediaset ha ridefinito in Italia il perimetro del proprio core business con la conseguenza che, sul lato Ricavi, è opportuno confrontare l’andamento rispetto al 2018 a perimetro omogeneo, quindi al netto del contributo pubblicitario di importanti eventi sportivi presenti nei palinsesti italiani dello scorso anno come la Champions League Free, l’offerta Calcio Pay e soprattutto, sia in Italia sia in Spagna, l’impatto dell’esclusiva assoluta dei Campionati Mondiali di Calcio.
I ricavi netti consolidati ammontano a 2.925,7 milioni di euro rispetto ai 3.401,5 milioni di euro del 2018: un andamento che, come spiegato, è effetto del nuovo perimetro del core business definito nel corso del 2019. In particolare, i ricavi in Italia si sono assestati a 1.982,1 milioni di euro rispetto ai 2.421,4 milioni di euro dell’anno precedente, dato che riflette la netta riduzione dei ricavi caratteristici di Premium assenti nel secondo semestre. In Spagna sono stati pari a 946,2 milioni di euro rispetto ai 981,6 milioni del 2018. Entrambi i dati risentono degli effetti della flessione del mercato pubblicitario in Italia e Spagna, dove comunque le nostre due società hanno registrato risultati migliori rispetto al mercato. I ricavi pubblicitari lordi di Mediaset España sono pari a 916,5 milioni di euro rispetto ai 963,6 milioni di euro dell’esercizio precedente e confermano la leadership di mercato nel Paese. In Italia, dove il mercato pubblicitario nel 2019 ha chiuso in negativo a -5,1%, i ricavi pubblicitari televisivi lordi di Mediaset si sono assestati a 1.939,0 milioni di euro rispetto ai 2.112,2 milioni di euro del 2018. A parità di perimetro (considerando i fattori di discontinuità sopra citati) l’andamento organico della raccolta pubblicitaria Mediaset 2019 risulta quindi pari a -3,6%, un dato migliore di quello del mercato che – depurato per omogeneità dei Mondiali di Calcio – registra un risultato del -4,2%.
Il Risultato operativo (Ebit) cresce a 354,6 milioni di euro rispetto ai 73,7 del 2018. In Italia, l’Ebit torna in positivo per 91,3 milioni di euro rispetto ai -182,9 milioni di euro del precedente esercizio su cui incidevano svalutazioni dei diritti pay pari a 162,7 milioni di euro. In ulteriore crescita l’Ebit in Spagna: 264,9 milioni di euro rispetto ai 256,9 milioni di euro del 2018.
Il Risultato netto di Gruppo si attesta a 190,3 milioni di euro rispetto ai 97,4 milioni di euro milioni di euro del 2018 calcolati al netto delle operazioni straordinarie che avevano caratterizzato lo scorso esercizio (ad esempio, la plusvalenza realizzata con l’operazione EiTowers) e che portavano il risultato 2018 a 468,2 milioni di euro. Nel dettaglio delle aree geografiche, in Italia il Risultato netto è positivo per 76,3 milioni di euro rispetto ai 364,8 milioni di euro del 2018 che comprendevano le citate poste straordinarie. In Spagna il dato positivo migliora raggiungendo i 211,7 milioni di euro rispetto ai 200,3 milioni di euro dell’anno precedente.
L’Indebitamento finanziario netto consolidato, escludendo gli investimenti compiuti per l’acquisizione del 15,1% del broadcaster tedesco ProsiebenSat.1Media e le passività contabilizzate ai sensi del Principio contabile IFRS 16 in vigore dal 2019, si attesta a 768,8 milioni di euro rispetto ai 736,4 milioni di euro del 31 dicembre 2018. Considerando le citate componenti, la posizione finanziaria netta si posiziona a 1.348,3 milioni di euro.
La Generazione di cassa caratteristica di Gruppo è positiva per 263,5 milioni di euro in deciso miglioramento rispetto al 2018 (211,7 milioni di euro).
Ascolti televisivi
Nel nuovo scenario con concorrenza multipiattaforma sempre più estesa, le reti Mediaset riescono a migliorare gli ascolti rispetto al 2018 e a rafforzare la leadership sui target più pregiati sia in Italia sia in Spagna.
In Italia, Mediaset è leader sul target commerciale con il 35,1% di share in prima serata (+0,3% rispetto al 2018) e il 34,0% nelle 24 ore (+0,5%). Canale 5 è stata la rete italiana più vista nel target commerciale sia in prima serata (16,6%) sia nelle 24 ore (16,0%). Italia 1 è terza rete italiana – la più vista dopo le due ammiraglie – in prima serata (7,2%) e nel totale giornata (6,8%); da segnalare infine la crescita di ascolti sul pubblico totale della nuova Retequattro: grazie ai contenuti originali in prima serata conquista il 4,7% con una crescita del +15% rispetto al 2018.
In Spagna, le reti televisive Mediaset España mantengono la leadership assoluta nelle 24 ore con il 28,9% di share. Telecinco si conferma rete spagnola più vista nel totale giornata (14,8%) e in prima serata (14,8%).
Previsioni
Bene anche l’andamento della capogruppo Mediaset Spa che chiude l’esercizio 2019 con un risultato netto di 126,0 milioni di euro rispetto ai 111,8 milioni di euro del 2018.
In relazione alla destinazione dell’utile di esercizio realizzato dalla società nell’esercizio 2019 ammontante a 126,0 milioni di euro, considerando che in sede di esecuzione della fusione transfrontaliera per incorporazione di Mediaset e Mediaset España in MFE-MEDIAFOREUROPE (la “Fusione”) è previsto il trasferimento a quest’ultima delle componenti del patrimonio netto complessivo di Mediaset, il Consiglio di Amministrazione, con l’obiettivo di rendere ancora più solida la struttura patrimoniale e finanziaria della società e dotarla di ulteriori risorse disponibili per cogliere – anche dopo la Fusione – opportunità di mercato in ambito internazionale, ritiene opportuno che l’ammontare corrispondente a detto utile continui a permanere nel patrimonio netto della società, con relativa conversione in una componente della riserva straordinaria.
Il Consiglio di Amministrazione ha anche approvato la “Dichiarazione consolidata non finanziaria” (Dnf) redatta ai sensi del D-Lgs. 254/2016.
L’esercizio 2019 è stato positivo e ha consentito un rafforzamento strutturale del Gruppo rispetto al precedente. In più, nei primi due mesi del 2020 Mediaset in Italia ha registrato una decisa crescita degli ascolti televisivi, radiofonici e online che hanno generato un positivo andamento dei ricavi pubblicitari (+2,1%). Nelle ultime settimane tuttavia la visibilità sul 2020 è significativamente diminuita a causa dell’emergenza COVID-19. Le forti incertezze e i timori per le ripercussioni sociali ed economiche dell’allarme sanitario dipenderanno anche dalla tempestività con cui saranno definite misure monetarie e fiscali a sostegno dei settori e degli operatori più esposti. Allo stato attuale non è dunque possibile formulare previsioni attendibili circa la durata e gli impatti dell’emergenza sulla gestione e i risultati di Gruppo.
In tale contesto, il Gruppo sta operando su due fronti complementari: da un lato, implementando con determinazione lo sviluppo internazionale e gli altri progetti strutturali di medio periodo, dall’altro approntando tutte le misure necessarie finalizzate a contenere eventuali impatti negativi sul mercato pubblicitario al fine di salvaguardare i risultati economici e la generazione di cassa.
Il Gruppo segnala infine che a seguito del perfezionamento della Fusione MFE, la cui tempistica è attualmente condizionata alla definizione dei procedimenti legali in corso promossi da Vivendi, sono destinati a realizzarsi i vantaggi generati dalle sinergie e dalle nuove opportunità offerte dalle dimensioni pan-europee.