Il ritorno del Pubblivoro – Il miglior investimento è la creatività
I limiti stimolano la creatività. Il fatto di avere poche risorse per fare una pubblicità costringe a trovare soluzioni nuove e spesso i risultati sono eccellenti. Al contrario, quando si ha a disposizione un budget importante il rischio è quello di non investire nella creatività e di appoggiarsi sugli strumenti che si possono mettere in campo e i testimonial che si possono coinvolgere.
Oggi analizziamo due spot che sono riusciti a coniugare un’ottima creatività e un budget importante.
Partiamo con Sky che promuove il canale Sky Cinema. Per commentare questa pubblicità devo scomodare Aldo Ferrabino e il neologismo che introdusse nel 1937: metastoria. Il bello di questo spot è che la narrazione si fonde nelle varie rappresentazioni narrative dei set cinematografici. O, molto più semplicemente, il concept è la metastoria nel cinema. Già l’inizio è riuscito molto bene, con Alessandro Gassmann che esce dalla parte da militare per entrare nei panni di Virgilio e guidare il “Capo” attraverso gli Studios. Il fatto che il cliente sia il protagonista per Sky non è una novità. È invece nuova l’idea di ripercorrere tutti i generi cinematografici attraverso i set. Favolosa la scelta di non ricorrere al green screen ma di ricreare fisicamente i vari set cinematografici in maniera molto credibile con grande attenzione ai dettagli.
Nescafé propone “The message” entrando nella tipologia dell’esperimento sociale, molto difficile da fare bene, ma se riesce garantisce sempre risultati eccellenti. Per questa tipologia di video l’asticella è stata portata molto in alto dallo spot di Heineken “The candidate” e dalla Tv2 Denmark con “All that we share”. La sfida è difficile. In questo caso viene vinta. Bella scelta della simmetria narrativa che inizia e finisce con l’esultanza delle atlete. All’interno di queste due parentesi di celebrazione si sviluppa la storia in cui le atlete scrivono dei messaggi ai loro cari, che leggeranno durante la gara sul fondo della tazza di caffè. La storia è molto equilibrata ed emozionante. Bella la ricerca delle espressioni (molto sincere) dei destinatari dei messaggi. Ottima l’idea di trasformare il prodotto promosso nel corriere del messaggio d’affetto. Un messaggio scritto a penna su carta, analogico, così che si possa custodire in un cassetto con affetto.