Da Casta Diva Group un nuovo format per gli eventi nell’era del distanziamento sociale
Eventi, produzioni, il locale di jazz più famoso d’Italia: il cuore pulsante di Casta Diva Group vive con la gente e tra la gente. In tempi di pandemia, da quando l’Italia si è chiusa in casa, portare avanti i propri progetti può diventare impossibile.
Ma Andrea De Micheli, Presidente e CEO, e con lui tutto il team, non si sono scoraggiati, affrontando il momento in modo proattivo: «La parte del nostro lavoro più semplice da mandare avanti è la creatività: è un processo che si svolge nella testa delle persone che anche da casa stanno lavorando, anche sulle gare in corso. Il secondo aspetto, un po’ più difficile, è la produzione: abbiamo coinvolto registi, montatori e videografici che da casa possono comunque lavorare per realizzare spot. anche se con soluzioni diverse. E a breve potremo mostrare il primo risultato di questo lavoro. La parte più complicata sono ovviamente gli eventi: fin da subito ci siamo proposti di non fare solo dei webinar in streaming ma di trovare qualcosa che racchiudesse gli elementi irrinunciabili di un evento cioè la spettacolarità e l’interazione. Da questo brief abbiamo iniziato a lavorare per conto nostro, poi abbiamo registrato interesse da parte clienti».
A spiegare meglio l’operatività di questo progetto è Francesco Paolo Conticello, Head of Communication & External Relations di Casta Diva Group: «Quando è scattato il lockdown stavamo finalizzando due eventi da circa 3.000 persone, quindi ci siamo immediatamente attivati per capire come risolvere e farli in maniera diversa. Abbiamo seguito due percorsi che intercettano due momenti diversi con bisogni differenti. Il primo è il momento attuale, che ancora non sappiamo quanto durerà, e che ci costringe a realizzare eventi stando tutti a casa. Possiamo avere un certo numero di speaker collegati dalle proprie abitazioni e poi una vera e propria regia in cloud che gestisce il flusso delle immagini per poi trasmetterle in streaming. Grazie al fatto di appartenere a un gruppo multidisciplinare e internazionale, abbiamo accesso a tecnologie diverse e questo ci ha consentito di essere pronti da subito. A un certo punto però avremo di nuovo la possibilità di uscire, seppure con enormi limitazioni. Non potremo ancora fare eventi con 3.000 persone, ma potremo portare gli speaker nei nostri studi: qui stiamo allestendo un virtual set che consente la spettacolarizzazione dell’evento, con strumenti che spaziano dal 3D alla realtà aumentata. Per favorire il coinvolgimento e l’interazione del pubblico saranno anche introdotte funzioni con meccanismi di gaming. Il virtual set esisteva già ma lo abbiamo arricchito con altre tecnologie e da oggi siamo tecnicamente pronti. Va sottolineato che non abbiamo limiti di partecipazione perché siamo partiti proprio ragionando su una vasta platea. Inoltre, il virtual set sarà utile anche la produzione degli spot, ci stiamo attivando con Fabio Nesi, AD di Casta Diva Pictures Milan».
Infine, un altro tassello importante di Casta Diva Group, il Blue Note: «Ovviamente è chiuso in virtù del DPCM – conclude De Micheli – ma stiamo lavorando su un concerto per la data simbolica del 25 aprile. Se sarà possibile lo trasmetteremo dal locale, altrimenti dalle case degli artisti. Stiamo sviluppando il progetto con un partner strategico importante che ci aiuterà a portare il concerto in formato multimediale agli appassionati di jazz di tutto il mondo».