Fondazione Vodafone e Imperial College combattono il coronavirus con DreamLab. Da domani lo spot
On air da domani lo spot di Vodafone Italia dedicato a DreamLab, un nuovo capitolo del format “Insieme” realizzato interamente da remoto
Fondazione Vodafone e Imperial College di Londra uniscono le proprie forze per combattere il coronavirus e lanciano un nuovo progetto che permette a chiunque abbia uno smartphone di dare un contributo concreto, semplicemente dormendo. Grazie a DreamLab, l’app gratuita di Fondazione Vodafone che sfrutta la potenza di calcolo degli smartphone per accelerare la ricerca in campo medico, è possibile infatti sostenere gli studi degli scienziati dell’Imperial College sui trattamenti per il coronavirus. Per farlo, è sufficiente scaricare l’app, mettere in carica il proprio device e donare la potenza di calcolo mentre è inutilizzata, ad esempio durante la notte.
In occasione del lancio del progetto in Italia è previsto uno spot che sarà in onda da domani sulle principali emittenti televisive per invitare i clienti a scaricare DreamLab e supportare la ricerca sul coronavirus.
“Uniti nella lotta contro il Covid-19, anche mentre dormiamo”: è questo il messaggio dello spot Vodafone dedicato all’iniziativa, un ulteriore capitolo del nuovo format “Insieme”, realizzato interamente da remoto con la Giga Network e i clienti Vodafone per raccontare l’importanza della connettività. Firma la creatività Utopia, la regia è di Federico Brugia per la cdp Akita Film. La pianificazione è di Carat.
DreamLab è l’app sviluppata da Fondazione Vodafone Australia per permettere a chiunque, in modo semplice, di supportare la ricerca sul cancro mentre il telefono è in carica, ad esempio mentre dormiamo. Il nuovo progetto che utilizzerà la stessa tecnologia per contribuire alla lotta contro il coronavirus è ora disponibile per il download, oltre che in Italia, in Australia, Nuova Zelanda, Spagna, Romania e Regno Unito, a cui si uniranno altri Paesi nelle prossime settimane.
Dopo aver scaricato gratuitamente DreamLab dall’App store per iOS o da Play Store per Android, l’utente potrà selezionare il progetto “Coronavirus” nella sezione “Progetti” e scegliere quanti dati di rete mobile o Wi-Fi donare alla ricerca. Per i clienti Vodafone, l’utilizzo non comporta il consumo del traffico dati.
Il progetto combina algoritmi di intelligenza artificiale e la potenza di calcolo degli smartphone per accelerare la scoperta di nuovi componenti anti-virali nei farmaci esistenti e per aiutare l’identificazione di molecole anti-virali negli alimenti, velocizzando l’accesso a farmaci efficaci e consentendo in futuro cure personalizzate contro questa malattia infettiva. Creando una rete di smartphone, DreamLab “aziona” un super computer virtuale in grado di elaborare miliardi di calcoli, senza raccogliere o rivelare dati sulla posizione degli utenti. Sfruttando unicamente la potenza di calcolo, infatti, nessun dato personale viene elaborato o scaricato dal dispositivo dell’utente.
Se le tradizionali ricerche sperimentali e i metodi standard di ricerca richiederebbero anni di sviluppo, l’approccio del calcolo distribuito utilizzato da DreamLab riduce drasticamente i tempi di analisi di una grande quantità di dati. Se un normale Pc, in funzione 24 ore al giorno, impiegherebbe decenni per elaborare i dati, una rete di 100.000 smartphone interconnessi di notte può eseguire lo stesso compito in un paio di mesi.
CREDITS
Regista: Federico Brugia;
Editor: Guido Notari;
Agenzia Creativa: Utopia;
Direzione Creativa: Olivia Nervi e Emilia Sernagiotto;
Casa di Produzione: Akita Film;
Post Produzione Video: you_are ;
Post Audio: JingleBell Voice & Music;
Agenzia Media: Carat