Il Ritorno del Pubblivoro – Parola d’ordine: agire con tempestività

Come sarà la nuova normalità? Probabilmente come recita Battisti dando voce alle parole di Mogol: “Lo scopriremo solo vivendo”. Ma se le aziende aspettassero la nuova normalità per cambiare il loro modo di stare sul mercato e comunicare al mercato arriverebbero tardi. Troppo tardi per un mondo che premia la tempestività e l’intuizione vincente. E allora diventa necessario fare delle ipotesi e agire di conseguenza, nella consapevolezza che poi si può cambiare in corsa e che i costi di questi cambiamenti sono ampiamente compensati dall’essersi mossi prima degli altri.

Oggi analizziamo due pubblicità di aziende che scommettono sul fatto che ci sposteremo di meno e che delegheremo parte della nostra presenza fisica a quella virtuale.

Iniziamo con Allianz che con “Stop & Drive” promuove il nuovo servizio di sospensione on demand della polizza auto. L’inizio è molto originale e incuriosisce lo spettatore. Protagonista è un’automobile inutilizzata, sola nel garage. Interessante la scelta di utilizzare un rumore di fondo come se il suono fosse in presa diretta per evocare una situazione reale e realistica. La seconda parte è completamente diversa. Assistiamo a un taglio netto, forse troppo netto, che riporta nel mondo Allianz con la musica e il testimonial di sempre. Qui si spiega il servizio assicurativo, in una Torre Allianz volutamente deserta come a ricordare il momento di lockdown. Probabilmente la scelta di animare con qualche persona, alla giusta distanza sociale, avrebbe rappresentato il presente e il futuro prossimo e non il passato dove la macchina era sì in garage ma non si poteva sospendere la polizza. 

Interessante anche la scelta di Casa.it che lancia il servizio di visita virtuale assistita degli immobili con “PrimaVisita”. La scelta creativa è di giocare sull’ambiguità tra l’appuntamento al buio per cercare un/una partner e la prima visita di un immobile. Il copy è ben eseguito e le scelte non richiedono forzature. Tutto funziona. Certo, la parte “Andiamo in camera da letto?” con la risposta “Perché no” e il fuori campo “e se scatta il colpo di fulmine” è audace e fa sorridere. Proprio perché la coerenza dell’ambiguità rimane fino in fondo e rende piacevole tutto lo spot. La parte più convincente rimane l’inizio con i primi piani e l’elenco delle delusioni dovute a una realtà diversa dalle attese che ben si lega con la seconda parte che spiega il servizio.

La sintesi è che per andare a vedere per la prima volta un appartamento non dovremo prendere l’auto e non solo non avremo i costi della benzina ma neanche quelli dell’assicurazione. Meno inquinamento, meno spostamenti e più tempo a disposizione. Niente male questa nuova normalità.

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