Engagement, nella prima giornata dei Touchpoint Days vincono le emozioni

Ieri il primo appuntamento della tre giorni promossa da Oltre La Media Group. Oggi il secondo appuntamento alle ore 17, sempre sulla pagina Facebook di Touchpoint

Elisa Bernasconi, Paolo Capone, Andrea Fontana, Vicky Gitto, Attilio Lombardi e Marco Saletta sono stati i protagonisti della prima giornata dei Touchpoint Days. Ieri, dallo studio di 3EMME&2A, a Peschiera Borromeo, è andato in onda il primo appuntamento con il format di Oltre La Media Group dedicato alla promozione della cultura della comunicazione con focus sull’Engagement.


A condurre il pomeriggio di approfondimento l’editore Giampaolo Rossi e il Direttore di Touchpoint Andrea Crocioni. Insieme ai loro ospiti hanno affrontato il tema dell’engagement cercando di rispondere al quesito “testa o cuore?”. Tutte le attività volte a guidare la fedeltà, la crescita e la partecipazione del target di riferimento, sono state raccontate da una pluralità di punti di vista, all’insegna del concept “creativity and business”. L’evento, organizzato con il supporto dell’agenzia Mai Tai, torna oggi alle ore 17 con nuove ospiti e si potrà seguire sempre sulla pagina Facebook di Touchpoint.

Vicky Gitto, Founder & ECD Gitto/Battaglia_22 e Presidente ADCI

«I dati, l’intelligenza artificiale, il machine learning sono tutte grandissime opportunità dalle quali non possiamo prescindere. Però il dato restituisce risposte su ciò che è stato fatto, non è propedeutico all’apertura di visioni innovative. I dati non respirano, non si innamorano, non sudano, non provano emozioni e il nostro lavoro è tutto legato alla capacità di creare engagement attraverso le emozioni che hai, le sensazioni che ispiri, le passioni che scateni. Senza questa parte il nostro lavoro non avrebbe senso. La differenza la fai assolutamente col cuore. La testa è fondamentale per dare al cuore le basi per potersi esprimere».

Andrea Fontana, sociologo della comunicazione e de media narrativi, Presidente Storyfactory

«Bisogna costruire le storie con la testa. La narrazione strategica è un’ingegneria, quindi qualcosa che a volte è quasi meccanico. Il problema è che devi sapere poi portare il tutto con un grande cuore, perché l’effetto che si deve avere deve essere estremamente coinvolgente. Gli attori, gli sceneggiatori, i grandi artisti lo sanno benissimo, quando vanno in scena devono emozionare, ma la preparazione che devono fare per raggiungere quell’emozione è una questione di testa, di studio, impegno, progettazione».

 

Elisa Bernasconi, Country Manager Italy di Paprika Software
«Per riuscire a implementare un cambiamento tecnologico bisogna prima lavorare sulla psicologia della persona, ingaggiarla per prevenire delle reazioni di rifiuto, per stimolare il senso dell’esigenza e farle capire in autonomia che la soluzione proposta può portare un beneficio diretto. Si deve fare in modo che pensi che sia quasi una sua idea. Poi è evidente che è necessario dare uno strumento digitale che permetta di concretizzare questo cambio mentale. Però la prima parte del lavoro, quella un po’ più difficile, è agire sull’emotività, ma è un’azione che deve essere tutt’altro che emotiva, ma è estremamente tecnica».

Paolo Capone, Segretario Generale UGL
«Una delle cose con la quale ci confrontiamo con più efficacia è su come comunicare in maniera adeguata in un tempo che è sicuramente più attento a stimoli nuovi e rifugge a riti e miti del passato»

Attilio Lombardi, Founder Ital Communications
«La pandemia ci ha portato a trasformarci. Quindi a elaborare nuovi contenuti e nuovi progetti. Si può fare comunicazione anche stando fermi, online. Forse cambierà il mondo degli eventi, saranno sempre fisici, ma contemporaneamente dovranno essere anche digitali, perché questa emergenza ha cambiato le nostre abitudini. Non necessariamente bisogna incontrarsi fisicamente, con le distanze l’online diventa un giusto partner».

Marco Saletta, GM ‎Sony Interactive Entertainment Italia
«A guidare le emozioni sono sempre i contenuti. Le emozioni forte te le da un libro, un brano musicale, il cinema, la televisione. La tecnologia è un elemento portante dell’emozione quando si parla di intrattenimento, ma è abilitante al contenuto. Se il contenuto mi emoziona, la tecnologia fa in modo che quel contenuto mi emozioni di più, se il contenuto non mi emoziona forse la tecnologia da sola non basta»

Il programma di mercoledì 1 luglio

Ore 17 Apertura della seconda giornata dei Touchpoint Days

Ore 17.05 Carlo Cavallone, ECD e Partner di 72andSunny

Ore 17.25 Paolo Pascolo, CEO dell’agenzia iMille, e Andrea Guanci, Marketing Director MSC Crociere

Ore 17.45 Matteo Pogliani, Founder ONIM e Partner OpenBox, e Barbara Donadio, influencer

Ore 18.05 Franco Nembrini, saggista, scrittore e padagogista

Ore 18.25 Matteo Veneziani, CIO e Change Leader di PwC Italia

Ore 18.45 Conclusioni

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