La Cucina Italiana parte con Massimo Bottura in un viaggio verso l’Unesco
Candidare all’Unesco la “cucina italiana” quale patrimonio immateriale dell’umanità: è il nuovo progetto di comunicazione lanciato da La Cucina Italia, il mensile di Condé Nast.
Ogni numero del magazine, da luglio a dicembre, sarà firmato da un grande cuoco italiano che diventerà, insieme al brand di Condé Nast, ambasciatore della nostra cucina italiana nel mondo. Ogni numero sarà come un dossier di candidatura nel quale lo Chef racconterà la sua cultura del cibo, il suo territorio e la filiera interagendo con le rubriche e i contenuti della storica rivista. A dirigere il primo di questi numeri da collezione, in edicola oggi, lo Chef Massimo Bottura.
«Credo che sia in ogni caso un dovere, ma oggi in particolar modo, per un brand leader, quale è La Cucina Italiana, in Italia e all’estero, assumersi una responsabilità più ampia e farsi carico attraverso un percorso, che non è solo formale, di convogliare le eccellenze e le migliori energie del settore per rafforzare il made in Italy – commenta Fedele Usai, CEO di Condé Nast Italia -. Sono certo che lungo il percorso numerosi nuovi compagni di viaggio si uniranno a noi. Questa è una chiamata aperta per tutti coloro che hanno a cuore il nostro Paese e le sue immense ricchezze. La cucina è senza dubbio una delle principali».
Massimo Bottura viene ritratto in copertina da JR, artista di fama mondiale e di nazionalità francese. Nelle 164 pagine apre le porte della sua casa e della sua cucina, racconta la sua storia, svela cosa mangia la sua brigata con ricette memorabili.
Nel numero ci sono tutti, i contadini, i produttori, ma anche storiche interviste come quella di Luca Dini ai due grandi del caffè italiano, Andrea Illy e Giuseppe Lavazza, insieme per la prima volta a parlare di un obiettivo comune.
Tra i tanti contributor di prestigio compaiono anche Malcom Pagani, Andrea Grignaffini, Patrizia Re Rebaudengo, Camilla Baresani e Paolo Marchi mentre le immagini sono scattate da maestri della fotografia come Massimo Vitali. Tra gli artisti, oltre a JR autore della copertina, ci sarà Mimmo Paladino a parlare di cucina e pittura dal suo atelier in Campania.
«Da Nord a Sud, la nostra è una penisola ricca di cultura, storia, innovazione. È importante unire le forze – sottolinea lo Chef -. Vorrei che in questo Paese non si dicesse più Modena “o” Bologna, ma Modena “e” Bologna. Uniti possiamo fare tutto. Sogno il riconoscimento della cucina italiana come bene immateriale dell’Unesco».
«Siamo partiti per una grande avventura: mettere insieme l’Italia e raggiungere un grande riconoscimento internazionale – dice Maddalena Fossati Dondero, direttore della testata -. È una grande occasione per aggregare le nostre forze intorno a un unico obiettivo e allo stesso tempo scoprire gli universi dei grandi maestri della nostra cucina che vuol dire identità e cultura ma anche tutta la loro filiera, in una parola territorio».
A giugno il sito della testata ha visto 3.76 milioni di utenti unici e lato social La Cucina Italiana ha raggiunto una fan follower base di 1,8 milioni, +16% YOY.