Voxnest: podcast in crescita. Piace anche l‘adv: programmatic a +65% nei 5 mesi 2020
Francesco Baschieri, CEO di Voxnest, leader nella tecnologia audio e proprietaria della piattaforma Spreaker, ha presentato lo scorso 1° luglio l’intervento “The State of the Podcast Universe” nel corso dell’evento online “Podcast Advertising Industry Summit”.
Per la prima volta Voxnest ha scelto di proporre un’anticipazione del tradizionale report annuale (che viene rilasciato a fine anno), dedicando una parte agli effetti che il Covid-19 ha avuto anche sull’universo del podcasting. Il report inoltre contiene l’approfondimento sulle tendenze mondiali legate al business, alla pubblicità, alla produzione di contenuto e all’ascolto, e le previsioni sul podcasting per i prossimi 6 mesi. Quasi il 44% degli utilizzatori afferma di prestare attenzione agli annunci pubblicitari nei podcast più che su ogni altro media e il 37% afferma che è il modo migliore per un marchio di raggiungerli.
Nel 2019 si è registrata una crescita del 137% anno su anno dell’adv in programmatic, tendenza che prosegue anche nei primi cinque mesi del 2020, con un +65% da gennaio. Nella “battaglia a due” per la share of voice (senza considerare altre piattaforme di ascolto), Apple detiene attualmente il 59% e Spotify il 41%. Nello stesso periodo, i primi cinque mesi del 2019, Apple era al 77% e Spotify al 23%, a dimostrazione del massiccio impatto che sta ottenendo quest’ultimo a livello di engagement.
Sulla base dei dispositivi utilizzati dai consumatori, è evidente che le persone ascoltino prevalentemente i podcast a casa, probabilmente anche in famiglia: desktop (+58%), mobile e tablet (+32%), Tv (+28%). Seguono Smart Speaker (+11%) e Smart Watch (+11%). A livello globale le 10 nazioni che stanno crescendo più velocemente sull’ascolto dei podcast sono: Turchia, India, Colombia, Argentina, Brasile, Filippine, Germania, Nuova Zelanda, Cile e Messico. In Italia, durante il lockdown sono state registrate crescite su categorie come Spiritualità e Religione (+1.576%) e Self-Improvement (+484%).
Altre categorie che hanno visto un picco all’inizio della pandemia sono state libri, giochi e hobby, commedie, sport e attualità. Risulta chiaro come gli ascoltatori abbiano usato i podcast per conoscere e approfondire i temi sulla pandemia o come distrazione.
Nell’intrattenimento italiano le categorie che crescono maggiormente sono: True Crime, Fiction, Self-Improvement, Kids e famiglia e Commedia.
Per il rapporto completo: The State of the Podcast Universe Report: 2020 Mid-Year Preview.