Rai, autunno tra tradizione e sperimentazione per accendere i motori della ripartenza
Si è aperta con l’offerta di Rai Ragazzi e si è conclusa con quella di RaiPlay – con in mezzo le reti generaliste, le tematiche e la radio – la presentazione dei palinsesti autunnali della Rai che si è tenuta questa mattina in forma fisica a Roma e Milano e in streaming. Un’offerta che secondo il Presidente Marcello Foa è stata «la più difficile della storia recente, ideata in un momento di emergenza nel quale, però, è uscito lo spirito migliore dell’azienda, capace di stare vicino ai cittadini».
«Un periodo di sforzo eccezionale nel quale abbiamo anche sperimentato nuovi formati. Il Servizio Pubblico rimane la nostra mission e contiene le parole innovazione, memoria, responsabilità, inclusività, futuro, ragazzi. Nonostante la difficoltà del contesto, l’offerta autunnale è variegata e distintiva con una programmazione estremamente attenta su informazione, approfondimento, capacità di accompagnare il Paese nel rilancio. Perché Rai vuole accendere il motore della ripartenza. Non è un caso che oggi siamo partiti con l’offerta per i ragazzi, il nostro futuro», ha introdotto l’Amministratore Delegato Fabrizio Salini.
«Questi mesi hanno rappresentato un segno di passaggio per Rai Ragazzi, che non è stata una parentesi: condivisione di visione e contemporaneità sono i due asset per coinvolgere i più piccoli, gli adolescenti e le loro famiglie. L’educazione continuerà con la didattica ma anche con una proposta legata alla diversità, alla crescita, alla lingua inglese, alla cittadinanza, all’ecologia», ha spiegato il Direttore Luca Milano.
Nella stagione autunnale Rai Cultura prosegue la propria offerta di contenuti centrati sul mondo della musica, del teatro e della scuola su Rai5 e Rai Scuola, mentre Rai Storia proporrà nuovi appuntamenti per rafforzare un’offerta dedicata agli studenti, ma non solo.
Il grande assente della prima parte dell’anno è stato lo Sport. «Gli italiani hanno grande desiderio di emozioni. Paradossalmente, dopo ciò che è successo, da agosto 2020 ad agosto 2021 sarà tutto raddoppiato perché ci saranno due Giri d’Italia, due Tour de France, la Coppa del Mondo e i Mondiali di sci, il campionato di Serie A di volley, il basket, gli Europei di Calcio fino a Tokyo 2021. Tra le novità il ritorno della Coppa America di vela e l’acquisizione dei diritti del torneo ATP di tennis di Torino dal 2021», ha detto Auro Bulbarelli, Direttore di Rai Sport. Oltre a Rai Sport, il canale deputato sarà Rai2, rete olimpica.
«Il motto del canale è “sorridere è una cosa seria” – ha introdotto il Direttore Ludovico Di Meo -: Rai2 punta sempre sull’innovazione del linguaggio e sulla forza trasgressiva dei temi, sulla loro carica problematica espressa attraverso storie e personaggi complessi e divisi. Per l’autunno abbiamo rinforzato il day time con il programma di informazione Ore 14 con Milo Infante, seguito da Detto fatto e il game Apri e vinci. Per raccontare il tema della ripartenza, nel weekend un format affronterà il rapporto tra giovani e genitori. Nuovo acquisto Federico Quaranta e il suo Il provinciale in onda il sabato pomeriggio, un nuovo programma dedicato al turismo e al tempo libero. Nel prime time tornano Boss in incognito con Max Giusti e Il Collegio, mentre è prevista una serata per la prima visione del film su Chiara Ferragni su cui costruiremo un evento».
La rete ammiraglia, quella della famiglia, deve «informare ma anche fare compagnia e intrattenere – ha detto il Direttore Stefano Coletta -: in questo spirito ho scelto di concentrare l’offerta dell’intrattenimento sul nuovo The Voice Senior con Antonella Clerici che andrà a caccia del talento tardivo, occupandosi della terza età che ha molto sofferto nel lockdown. Un evento, che ho fortemente voluto, segnerà la storia del canale che sto cercando di disegnare, cioè una Rai1 valoriale che veicoli messaggi potenti: il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza delle donne, è in programma una serata con musica, parole e sguardi al femminile e al maschile, con 3 donne che sensibilizzeranno sul tema: Maria De Filippi, Sabrina Ferilli e Fiorella Mannoia».
In prime time tornano i grandi classici come Ballando con le stelle e Tale e quale show. Anche Rai1 rinnova molto il day time. «Dovremo raccontare la vita, l’economia, la scuola, la sanità e l’ambiente, quindi la mia scelta è stata quella di portare e valorizzare giornalisti professionisti interni a cui saranno affidati programmi, nell’ottica di fornire un racconto coerente durante tutto il giorno», ha detto Coletta.
Partirà Uno Mattina con la nuova coppia Marco Frittella e Monica Giandotti, poi Storie italiane con Eleonora Daniele e i nuovi È sempre mezzogiorno con Antonella Clerici (dove il cooking è un pretesto per coinvolgere una platea interattiva) e Oggi è un altro giorno con Serena Bortone, strappata a Rai3. Dopo la fiction quotidiana Il Paradiso delle Signore, Alberto Matano condurrà in solitaria La vita in diretta e farà da trampolino di lancio a L’Eredità sempre con Flavio Insinna.
Se la Domenica In resta appannaggio di Mara Venier, nuovo “acquisto” della rete è l’ex deputata e ministro Nunzia De Girolamo, che in seconda serata proporrà il talk Ciao maschio. Alle tre seconde serate di Porta a porta si aggiunge Monica Maggioni dal 14 settembre con 60 Minuti, un programma di interviste e reportage.
È in partenza anche la macchina per il Festival di Sanremo 2021 che sarà posticipato al 2-6 marzo con la conferma della coppia Amadeus e Fiorello. A inizio percorso arriverà la novità AmaSanremo con Amadeus, in cui i 20 giovani artisti più meritevoli saranno i protagonisti di cinque puntate, dal 22 ottobre al 19 novembre alle 22.45, durante le quali saranno promossi i dieci finalisti di Sanremo Giovani.
Il Direttore di Rai Gold Roberta Enni ha parlato di «obiettivo di arricchire l’offerta per le tre reti che raggiungono l’11% di share sul target 15-54 anni, con Rai 4 che cresce del 40%, in direzione del pluralismo culturale con prodotti da aree come Medio Oriente o Ucraina e con tanti documentari. Proprio in questa ottica tra le novità in casa Rai c’è la nascita di Rai Documentari che proporrà un’offerta fuori dalla logica delle library per trasformarlo in un prodotto accessibile a tutti. Alla guida Duillio Gianmaria.
Il palinsesto dell’autunno di Rai3, diretta da Franco Di Mare, ruota intorno al concetto di “orgoglio senza pregiudizio”. «Fra le tre reti generaliste della nostra azienda, Rai3 è forse quella che registra un pubblico dal profilo più marcato, con una impronta identitaria maggiormente identificabile. L’ambizione è quella di restituire una precisa identità all’offerta settimanale per garantire al telespettatore una scansione sicura e riconoscibile della proposta», si augura il Direttore. Dalla prossima stagione la rete riaccoglierà Fabio Fazio e il suo Che tempo che fa e lancerà il nuovo programma di approfondimento Titolo quinto il venerdì sera.
Rai Radio ha ufficializzato l’approdo su RaiPlay di Radio 2 «Oltre ai microfoni si accenderanno le telecamere per i 60 conduttori della rete – ha commentato Roberto Sergio, Direttore di Rai Radio, che ha dato appuntamento al 10 settembre per la presentazione dei palinsesti dei 12 canali per «100 mila ore di produzione» (vedi newshttps://www.touchpoint.news/2020/07/16/rai-radio-lancia-la-visual-radio-su-tutta-radio-2-da-settembre/).
La Fiction, “orfana” del faro Tinni Andreatta, continuerà sul filone «del racconto pop con un’apertura all’innovazione e l’investimento su giovani autori, registi e attori, con la conferma di stagioni di successo e nuovi titoli», ha affermato Salini che è ora alla guida. Nella nuova stagione i nuovi episodi dei titoli più amati dal pubblico tra i quali Doc, L’Allieva, Nero a metà, Rocco Schiavone che si affiancheranno a nuovi titoli come Rita Levi Montalcini, interpretata da Elena Sofia Ricci, Gli orologi del diavolo con Beppe Fiorello e Io ti cercherò con Alessandro Gassmann.
Infine, l’ultima nata, diventata una rete “indipendente” a tutti gli effetti: RaiPlay ha per l’autunno un obiettivo chiaro, «aggiungere ancora più pubblico con un’offerta variegata, dopo aver comunque intercettato una buona fetta di target non lineare: infatti il 42% di utenti registrati sulla piattaforma hanno tra i 15 e i 44 anni, con 18 milioni di app scaricate», ha spiegato il Direttore Elena Capparelli.
Riguardo ai conti, Salini ha concluso che «i due eventi sportivi, Europei di calcio e Olimpiadi, che solitamente incidono positivamente sul bilancio Rai negli anni pari e una raccolta pubblicitaria che nei primi mesi 2020 è stata in sofferenza, ci portano a confermare un bilancio previsionale di una perdita minore rispetto a quella precedentemente circolata di 65 milioni sull’anno 2019 (quando i ricavi si attestarono a 469,4 milioni di euro, ndr). Abbiamo praticato un taglio di compensi, un atto giusto e sano perché non possiamo essere disallineati al contesto, ma gli investimenti per i prodotti sono stati confermati».
Per l’offerta completa: