Da Federazione Digitale un Manifesto per un nuovo “Rinascimento”
Federazione Digitale, l’organismo promosso da Netcomm e IAB Italia con l’obiettivo di sostenere e sviluppare l’evoluzione digitale nel Paese, ha presentato nella giornata di ieri il Manifesto “Rinascimento Digitale”, in occasione degli “Stati Generali del Digitale” (ipresslive.it/event/w/1316#Agenda) che ha riunito autorevoli interlocutori per un confronto aperto sull’evoluzione digitale del Paese a favore dei cittadini e delle aziende. Il Manifesto, con i suoi dieci punti, vuole rappresentare una guida della “New Normality”, un contesto in cui il digitale è destinato a essere un perno del naturale progresso delle nostre società, economie, imprese, del nostro lavoro, delle nostre vite, nella giusta, completa ed equilibrata direzione.
«Secondo l’indice DESI 2020 (Digital Economy and Society Index), che fotografa lo stato di digitalizzazione dei Paesi europei, l’Italia occupa il terzultimo posto fra i 28 Stati membri, con un punteggio pari a 43,6 (rispetto al dato UE del 52,6), posizionandosi, quindi, solo al venticinquesimo posto – ha commentato Roberto Liscia, Presidente di Federazione Digitale e di Netcomm -. Con questo manifesto intendiamo impegnarci affinché il digitale diventi, prima di tutto, strumento di inclusione sociale e volano per il progresso economico che il nostro Paese, in questa fase di necessaria ripartenza, non può più rimandare. Utilizzo intelligente e sistematico dei big data, smart working, e-learning, e-government, commercio e pagamenti digitali, sistemi di regolamentazione del digitale sono le direttrici che perseguiremo». E ha aggiunto il manager: «Il gap tra la richiesta di profili e la diffusione di competenze adatte è un dato di fatto: lo sviluppo tecnologico sta incidendo anche sulle competenze richieste ai lavoratori e non è difficile immaginare che in futuro a oltre 9 profili su 10 sarà associata la richiesta di competenze digitali, per questo insistiamo sull’importanza della formazione. Serve dunque creare ponti di informazione e conoscenza, oltre che promuovere l’esistenza delle opportunità offerte dal digitale».
Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia ha dichiarato: «Federazione Digitale è nata con la finalità primaria di promuovere e sviluppare l’economia digitale e l’utilizzo delle nuove tecnologie a beneficio dell’innovazione del Paese. Mai come in questo momento storico la Federazione può giocare un ruolo fondamentale. L’Italia, catapultata nell’emergenza sanitaria dalla diffusione del Covid-19, è stata costretta ad un salto culturale accelerato, l’emergenza ha costretto tutti indistintamente a un utilizzo spinto della tecnologia. Messi con le spalle al muro, aziende, imprenditori e Governo hanno realizzato in dieci giorni tutta una serie di iniziative che per anni erano rimaste congelate, ora è il momento di cogliere le opportunità che ci offre la digital trasformation». Noseda ha poi sottolineato come «in Italia, così come in tutto il mondo, non sappiamo ancora quando l’emergenza sanitaria, economica e sociale sarà definitivamente superata e in quale modalità, ma una cosa è certa e ormai tutti l’abbiamo capita: non ci potrà essere un futuro senza un vero e proprio “Rinascimento digitale” che, come Federazione del digitale, abbiamo sintetizzato in dieci punti».
«Si può fare!», ha affermato Andrea Salvati, nuovo Vicepresidente con delega allo sviluppo di Federazione Digitale Italiana, citando il claim che accompagna il Manifesto. «Mai come ora il Rinascimento Digitale è alla portata e non più rinviabile – ha chiarito -. Metterò a disposizione della Federazione il mio pensiero, la mia azione e le mie relazioni con l’obiettivo di farla crescere nei prossimi mesi e anni e farla diventare un punto di riferimento di questa trasformazione digitale del nostro Paese. Dal contact tracing al vero smart working, dal SOP management al data mining, dall’e-learning all’e-government, dall’informazione digitale al digital advertising e all’e-commerce, dal sistema di pagamento digitali alla cyber security. Occorre ripensare digitalmente tutte le nostre categorie mentali, tutte le nostre vite, tutte le nostre attività, in meglio, in modalità più efficienti, con più democrazia, più giustizia, più trasparenza e migliori opportunità per tutti i cittadini, nessuno escluso; più collaborazione fattuale tra gli altri Stati, nella comunità internazionale, nella nostra società dell’era digitale. È bene, è una risorsa fondamentale e disponibile. Si può (e si deve) fare!». A livello associativo, Salvati promuoverà la partecipazione ai programmi e all’attività della Federazione Digitale Italiana di tutte le associazioni (di categorie professionali, d’impresa territoriali, distrettuali e nazionali, oltre che di consumatori), delle varie Fondazioni Aziendali, Università e centri di ricerca, delle principali ONG, dei Governi e delle Istituzioni locali, regionali e nazionali, dei principali Think Tank italiani.
Il Manifesto
1. Utilizzare e per tempo il “contact tracing digitale” e i big data per evitare futuri lock-down delle nostre città, delle nostre economie, delle nostre attività.
2. Lavorare da remoto, in sicurezza e piena efficienza, addirittura con migliorata produttività.
3. Processi digitali e attività di “data-mining” che consentano a imprenditori, manager, funzionari pubblici, illuminati e reattivi, di governare modernamente ed efficacemente le proprie aziende e le nostre organizzazioni.
4. E-learning per non fermare mai la nostra conoscenza e renderla democraticamente fruibile a una platea sempre più ampia, abbattendo i costi dell’accesso alla formazione e all’istruzione, eliminando il digital divide.
5. E-government per snellire definitivamente il rapporto stato-cittadini e renderci effettivamente liberi e consapevoli in un libero, forte e disciplinato governo di regole, ma anche di facilità di rapporto, amichevole e basato sulla reciproca fiducia.
6. Edicola digitale e informazione di qualità distribuita a tutti online, a basso costo, con minore impatto ambientale, contro la deforestazione del nostro pianeta.
7. L’E-commerce è la risorsa digitale più importante a disposizione delle aziende per sostenere il loro mercato, le loro vendite.
8. Il mondo delle transazioni economiche e finanziarie è entrato ormai prepotentemente nell’era della dematerializzazione dei sistemi di pagamento, della completa e capillare affermazione dei sistemi di pagamento digitali.
9. La lotta alla criminalità e alle varie forme di terrorismo, alle forze sovversive, piuttosto che la semplice sicurezza e assistenza da remoto dei nostri cari affetti, passano attraverso un lavoro preventivo di inclusione digitale e di collaborazione internazionale che, nel grande rispetto delle libertà individuali e del diritto alla privacy delle nostre vite (oneste e regolari), solo il “Rinascimento digitale” può realizzare.
10. Il futuro della ricostruzione post rivoluzione digitale è stato reso ancora più urgente, attuale, impellente dalla pandemia Covid-19, che ha accelerato ciò che era già iniziato per effetto della globalizzazione.