Realize Point – Consumatore e brand: ora è il momento dell’empatia
Il distanziamento fisico a cui siamo stati obbligati non aiuta a mantenere viva la “relazione” che caratterizza il nostro essere “animali sociali”. Per questo in futuro servirà tornare a un contatto fisico e aggiungere relazione al digitale
Se c’è un aspetto della natura umana che la pandemia da Covid-19 ha messo in luce, soprattutto a causa del distanziamento fisico a cui siamo stati obbligati per limitare la diffusione di contagi, è il bisogno di interazioni e di relazioni con gli altri. È un fatto che nasciamo come animali sociali e impariamo a vivere in società anche grazie agli insegnamenti e agli esempi delle persone che abbiamo intorno. La relazione è infatti in grado di influire e cambiare il modo con cui elaboriamo le informazioni e percepiamo la realtà. Il motivo? Lo spiega su REALIZE, il magazine del gruppo Agos, Luca Florentino, AD di OttosuNove.
Tutto è da ricercare nel funzionamento del nostro cervello dotato di neuroni a specchio che ci consentono di provare empatia: immedesimandoci negli altri, siamo quasi in grado di provare le stesse emozioni e le stesse sensazioni.
È un meccanismo che coinvolge ogni ambito della nostra vita e che influenza molte delle nostre scelte, anche quelle di acquisto. Una ricerca del 2011 dell’esperto di neuromarketing Martin Lindstrom ha dimostrato che quando i possessori di iPhone vedevano il telefono vibrare o lo sentivano suonare, si attivava la loro corteccia insulare, un’area del cervello in cui, tra l’altro, elaboriamo l’esperienza delle nostre emozioni di base, come la felicità.
È per questo motivo che i prodotti che amiamo ci emozionano profondamente, come se provassimo per loro un affetto simile a quello che riserviamo a una persona. Questa elaborazione emozionale è talvolta influenzata dal rapporto con gli altri: a chi non è mai capitato di acquistare un capo di abbigliamento perché molto di moda? Per questo, pensando al futuro, sono due gli aspetti che determineranno un nuovo tipo di relazione tra consumatore e marchio:
• l’orizzonte di tempo in cui si potrà in tutta sicurezza tornare a un “incontro” fisico;
• la messa a punto di strategie che aggiungono relazione al digitale.
Quali possono essere? Leggi qui l’articolo integrale.
Realize – Uno sguardo sul mondo dei consumi e dei consumatori in collaborazione con il magazine del gruppo Agos