PoliHub, partner per l’Italia di EIT Urban Mobility, a supporto delle start up nella ricerca di soluzioni di mobilità urbana legate al Covid-19
Negozi e uffici svuotati e strade trafficate: sempre più persone ricorrono all’uso di mezzi di trasporto privati per proteggersi dal virus. La pandemia ha inevitabilmente modificato le nostre abitudini e gli effetti più evidenti si riscontrano proprio nelle grandi città. In che modo si può garantire una mobilità urbana, capace di tenere conto delle esigenze delle persone e di creare spazi vivibili e sicuri? Il programma EIT Urban Mobility Accelerator Covid-19 supporta le start up nella ricerca di soluzioni per tali sfide.
Il programma è stato creato da EIT Urban Mobility insieme a PoliHub, Futurebox, Technion e UnternehmerTUM.
Secondo un recente studio pubblicato dal German Institute of Transport Research, il 60% degli intervistati si sente a disagio a prendere i mezzi pubblici, preferendo invece spostarsi in città utilizzando mezzi di trasporto propri per proteggersi dal rischio contagio. Sei persone su dieci si recano fisicamente meno spesso nei negozi, e di questi, circa un quarto utilizza più frequentemente il web per lo shopping. I controlli agli ingressi, le attese in fila, le regole di distanziamento e le mascherine obbligatorie tengono lontane le persone. In che modo nelle città la sicurezza e il senso di comunità possono essere garantite con queste nuove condizioni imposte dalla pandemia?
Per ottenere soluzioni concrete, l’EIT (Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia) Urban Mobility ha avviato lo Urban Mobility Special: Covid-19 EIT Accelerator Programme in partnership con PoliHub per l’Italia, Futurebox per la Danimarca, Technion DRIVE di Israele e l’incubatore di innovazione UnternemerTUM.
Il programma, della durata di tre mesi, è rivolto a imprenditori che, attraverso tecnologie innovative e nuovi approcci di business, puntano a offrire sul mercato nuove soluzioni per risolvere le nuove problematiche di mobilità urbana. L’attenzione si concentra in particolare sulle sfide causate dal Covid-19 e sulle opportunità per le città e gli ambienti urbani.
L’iniziativa si rivolge quindi a soluzioni innovative per:
- Creare spazi urbani vivibili che tengano conto delle norme di distanziamento e sanificazione
- Colmare le lacune di conoscenza su come ridurre il rischio di contagio negli spazi pubblici e su come informare cittadini, lavoratori e politici
- Offrire nuovi approcci alla mobilità urbana che tengano conto delle misure di sicurezza e che si integrino con gli attuali sistemi di mobilità
- Sfruttare nuove opportunità di mercato in settori come economia circolare, materiali innovativi, protezione dei dati e sicurezza.
- Promuovere comportamenti umani virtuosi, supportando la resilienza economica e sociale
Attraverso il programma di accelerazione offerto, le startup avranno la possibilità di esplorare le potenzialità di mercato della propria soluzione, pianificando e definendo una solida strategia di business di medio-lungo termine grazie al supporto di esperti ed imprenditori del settore.
I partecipanti potranno anche usufruire dello scambio internazionale tra le quattro sedi partner coinvolte nonché dal network globale fornito dall’ EIT Urban Mobility e dai suoi partner e avere libero accesso agli spazi di co-working nel corso dei tre mesi.
Sarà possibile candidarsi al programma di accelerazione fino al 9 agosto, indicando in fase di candidatura la propria preferenza sull’acceleratore ospitante. Verranno preselezionate 50 start up che saranno invitate a presentare di fronte a una giuria. Il programma partirà il 31 agosto con 23 progetti.
Ulteriori informazioni sull’iniziativa e su come candidarsi sono disponibili qui.
Il programma dell’EIT fa parte delle iniziative in risposta alle crisi sovvenzionato dall’UE. Ulteriori informazioni sono disponibili qui.