Comunico Group completa il rebranding e lancia il nuovo posizionamento d’agenzia
La storia recente di Comunico (questo il nuovo nome dell’agenzia) è una vera e propria metamorfosi tesa a potenziarne la statura. In quest’ottica vanno letti gli arrivi, nell’ultimo anno, di Carmelo Cadili alla direzione strategica, Gaetano Sanfilippo al corporate development e Pietro Verri alla direzione creativa.
Il nuovo posizionamento, veicolato da una nuova identity sul sito comunico.it, è rappresentato dall’universo di significati riconducibili all’azione del comunicare, la quale non sempre e non necessariamente si manifesta con le forme e i modi canonici della comunicazione tradizionale.
Così Pietro Verri, al suo insediamento come Direttore Creativo dell’agenzia: «“Comunico” è una voce verbale semplice e immediata, che tuttavia ha sinonimi potenzialmente quasi infiniti. Una ricchezza di significati, di toni di voce, di azioni e di possibilità da esplorare con mente aperta e curiosità, per riuscire a dare a ogni singolo progetto la sua singola distintività».
La promessa dell’agenzia si fonda proprio su questa riflessione, tanto semplice quanto evidente: creare valore utilizzando la comunicazione con sfumature ogni volta diverse. Perché non solo i brand non sono tutti uguali, ma progetti dello stesso brand possono dover essere gestiti con logiche differenziate.
«Serve un deciso ritorno alla normalità – afferma Carmelo Cadili – e le agenzie devono aiutare le aziende a costruire un rapporto di fiducia con i consumatori per crescere come brand. Il nostro è uno dei mestieri più invidiati al mondo: leggero, spensierato, emozionante; ma ciò che facciamo impatta su budget, risultati economici e qualità della vita delle persone. Per questo sentiamo la responsabilità di offrire al mercato preparazione e capacità di innovare».
Per Fabiana Turolla e Antonino Zito, Partner dell’agenzia, «Comunico è oggi un insieme di competenze capace di affrontare le sfide della multicanalità e della convergenza con un approccio focalizzato sulla rilevanza e sulla memorabilità del messaggio per i target. Da qui in avanti abbiamo una nuova storia tutta da scrivere».