L’OOH è “la pubblicità più bella del mondo”: al via l’adv nazionale “Pubblicità per la città”
Iniziativa di AudiOutdoor, Clear Channel, IGPDecaux e IPAS. Creatività di DUDE, logo di Future Brand
Ha debuttato lunedì 1 marzo “Pubblicità per la città”, l’iniziativa lanciata da AudiOutdoor in forma di logo e di campagna pubblicitaria veicolata sugli impianti messi a disposizione dai partner associati Clear Channel, IGPDecaux e IPAS. L’obiettivo è quello di sostenere il mezzo outdoor, dandogli un posizionamento nuovo, preciso e sostenibile.
«I dati ci dicono che stiamo tornando alla normalità per quanto riguarda la circolazione, anche se il percepito degli investitori non è questo», ha commentato il Presidente di UPA Lorenzo Sassoli de Bianchi alla presentazione dell’iniziativa che si è tenuta ieri in streaming dalla Triennale di Milano.
«La mia prima raccomandazione alle aziende – ha proseguito Sassoli – è quella di invitare a leggere attentamente i dati, perché le cose talvolta non sono come sembrano e questo fa perdere opportunità e genera dei danni economici inutili. L’esterna è un mezzo innovativo che si inserisce pienamente nella trasformazione tecnologica e nella mutazione ecologica. L’outdoor è una “specie pubblicitaria” che si adatta alle situazioni e ai tempi. Nella transizione epocale che stiamo vivendo, contribuiranno a salvarci, soprattutto nella vita delle città, la lentezza, il silenzio e la pubblicità outdoor».
Sulla finalità del progetto è intervenuto il Presidente di AudiOutdoor Giovanna Maggioni. «Un’iniziativa decisa dal Consiglio: tutti insieme, superando aspetti concorrenziali, hanno pensato di lanciare una campagna “sul” e “per” il territorio, on air su oltre 8.000 impianti in 47 città capoluogo provincia per un totale stimato di oltre 20 milioni di persone raggiunte pari a una reach nazionale del 40% e 1,5 miliardi di contatti/impression complessive».
L’operazione è partita da un dato di fatto: la comunicazione outdoor non solo è efficace ed efficiente per promuovere dei prodotti, ma ha un valore sociale ed economico per le città che la ospitano. «Fatto 100 il totale investito dai clienti in comunicazione OOH ben il 50% viene trasferito a municipalità, aeroporti, trasporto cittadino. In pratica 1 euro investito in OOH per metà va a beneficio diretto della collettività – ha sottolineato Maggioni -. Il city label “Pubblicità per la città” potrà essere inserito nelle campagne pubblicitarie (sugli spazi di Clear Channel, IGPDecaux e IPAS) dei clienti che lo vorranno, nei colori e nelle modalità stabilite di volta in volta a seconda del soggetto e andrà a indicare quanto quella campagna dia una mano alla sostenibilità e favorisca economicamente la mobilità del cittadino».
Il logo è stato realizzato da Future Brand e la sua efficacia è stata misurata attraverso una ricerca commissionata a OssCom – Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica di Milano. La campagna pubblicitaria nazionale ideata dall’agenzia creativa DUDE ha coniugato una creatività ad hoc per il mezzo al messaggio chiaro, semplice e distintivo per spiegare e rafforzare il ruolo dell’OOH. Il valore dell’investimento di AudiOutdoor è nell’ordine di alcuni milioni di euro per un flight on air da due a quattro settimane.
«“Questa è la pubblicità più bella del mondo” è un concept provocatorio ma di grande impatto, come il mezzo richiede, che gioca con colori decisi che non possono non essere visti e letti e che sarà declinato su ciascuno dei tanti formati di esterna: poster, digitali, metro, bus, bike sharing, pensiline e panchine. In contemporanea è online il sito www.pubblicitaperlacitta.it che sarà sempre aggiornato con i dati di misurazione della campagna e sul quale sarà possibile anche dialogare», ha spiegato Maggioni.
«UPA sostiene questa iniziativa – ha concluso Sassoli -. È necessario tornare a investire, a spingere sui consumi, a ritrovare fiducia e a smuovere i risparmi accumulati quest’anno per paura e incertezza, soprattutto per dare un contributo alla ripartenza del nostro Paese che deve avvenire in fretta, grazie anche alla vaccinazione di massa. Dovremo soffrire ancora un paio di mesi ma poi le cose cominceranno a girare nel modo giusto con una curva di ripresa. Entro metà marzo rilasceremo una proiezione di chiusura per il 2021 in base alla survey tra gli associati, ma sicuramente l’anno avrà segno positivo, ma ancora non posso quantificare il dato».