La nuova identity di The Story Lab con la firma “Make them talk”
La sigla nasce dall’unione di The Story Lab Italia con uno spin-off di TBN/MGB
Dentsu presenta ufficialmente un’altra delle sigle che compongono la sua area creativa: con una proposizione completamente nuova nel mercato italiano, The Story Lab è frutto dell’unione di due realtà già attive nel gruppo dentsu in Italia: da una parte la squadra di 60 persone già parte di The Story Lab Italia, collegata a un network presente in 23 paesi, con specializzazioni nel mondo dell’influencer marketing e nella produzione di format di branded entertainment; dall’altro lato uno spin-off da The Big Now/mcgarrybowen, costituito dal team più “digitale” dell’agenzia – circa 60 persone guidate da uno dei founder di The Big Now, Stefano Pagani, che prende l’incarico di CEO della nuova sigla.
The Story Lab si pone l’obiettivo di guidare le aziende e il loro business nell’intercettare le Cultural Waves, l’insieme di segnali culturali, sociali e di mercato che possono alimentarne popolarità ed efficacia, offrendo una serie di prodotti e soluzioni full service che coprono gli ambiti del processo creativo e strategico: produzione di strategie di posizionamento e campagne creative integrate, content & social media strategy, progetti di influencer marketing e talent management, progetti di branded content e video strategy grazie a un network di produzione internazionale e a un team di produzione video in house.
“Make them talk” è la firma che accompagna la nuova corporate identity di The Story Lab, e che vuole sottolineare un posizionamento che mette al centro le persone non solo in quanto target, ma soprattutto come amplificatore nativo di una comunicazione di marca efficace.
In questo mondo dove il rumore di fondo è continuo, c’è solo una storia che conta veramente per un Brand: quella che le persone sono spontaneamente portate a raccontare. In questa visione, cavalcare le Cultural Waves più adatte al proprio DNA di Marca senza tradire i propri valori permette alle aziende di firmare comunicazioni “pop”, cioè memorabili, rilevanti e perfettamente inserite nel loro tempo.
«La sfida che ci troviamo davanti è divertente ma complessa: abbiamo un network internazionale tra i più forti nell’area della creazione e produzione di format di branded content, 120 professionisti nel nostro organico, più di 60 clienti attivi, centinaia di progetti in portfolio, ma di fatto ci presentiamo con un nome ad oggi praticamente sconosciuto – dichiara Stefano Pagani, CEO di The Story Lab -. Il vero obiettivo sarà quello di sfruttare un posizionamento distintivo e unico sul mercato per crescere ancora di più e affermare The Story Lab come una delle agenzie creative più innovative e conosciute del panorama italiano. Insieme a me, alla guida dell’agenzia, c’è un team di prima linea composto da figure di grande esperienza e talento: la direzione creativa esecutiva è affidata a Maurizio Tozzini, quella strategica a Samanta Giuliani (executive strategy director), la guida del business è in mano a Jenny Nieri (client service director) mentre ad affiancarmi nella gestione dell’intera macchina organizzativa c’è Benedetta Andreozzi, con il ruolo di general manager».
Oltre a tutti i clienti già attivi nelle due rispettive strutture, che proseguono le loro attività in piena continuità (tra cui Coca-Cola, Nespresso, Perfetti Van Melle, Sanofi, Mondelez, Beiersdorf, Groupe Seb, Philips, Sky, Vorwerk Folletto), l’agenzia è stata recentemente protagonista di diverse nuove acquisizioni: Veet (Reckitt Benckiser) e Intel per i progetti di influencer marketing, Acutil (Angelini) per la gestione digital & social media.