“Che cazzo ridi?”, il nuovo libro di Sergio Spaccavento
Un atteso, pirotecnico, divertente, spiazzante, profondo, superfluo libro-intervista che vuole approfondire il ruolo dell’umorismo contemporaneo per rispondere alla domanda: “Si può ridere di tutto?” Nino Frassica, Moni Ovadia, Claudio Bisio, Renzo Arbore, Michela Giraud, Pif, Elio, Lercio, Nicola Vicidomini, Antonio Rezza, Flavia Mastrella, Leo Ortolani, Saverio Raimondo, Vauro, Immanuel Casto e molti altri hanno chiacchierato con l’autore di satira sociale, politica e religiosa, censura, Charlie Hebdo, meme, black humor, barzellette razziste e parolacce, con il desiderio di tracciare il perimetro della libertà di espressione.
Un’odissea indagatoria di Sergio Spaccavento, che ha intervistato non solo i grandi dell’umorismo italiano, ma anche personaggi del web, della musica, dei videogiochi e dell’arte. Il libro di 276 pagine è edito da Sagoma Editore per la collana Dietro le quinte e sarà in libreria dal 6 maggio al costo di 20 euro.
La prefazione è curata da Maccio Capatonda, mentre la copertina riproduce l’opera “The Great Comedian” di Max Papeschi. Impreziosiscono il volume le illustrazioni degli intervistati realizzate da nove promettenti giovani artisti ex studenti della Scuola Mohole e le appendici del giornalista Leonardo Coen e del magistrato Valerio de Gioia. Le royalties sono devolute a ResQ.
Spaccavento è creativo pubblicitario, autore televisivo, radiofonico, cinematografico, docente universitario e conferenziere internazionale. È Chief Creative Officer e partner dell’agenzia di comunicazione Conversion-E3, è stato cosoggettista e cosceneggiatore dei film Italiano medio e Omicidio all’italiana, delle serie Tv Mario e Mariottide di Maccio Capatonda, dello spettacolo teatrale “Il sesso e il segreto della felicità” di Franco Trentalance, autore di sketch dello Zoo di 105.