UPA raddoppia le stime: investimenti a +8% nel 2021. Sassoli: «Ripresa veemente»
«Siamo di fronte a una rabbiosa voglia di crescita, anche in comunicazione, a una ripresa veemente, con tratti euforici», questa la fotografia dello scenario post pandemia scattata dal Presidente UPA, Lorenzo Sassoli de Bianchi, in occasione della presentazione della sua relazione in occasione dell’Assemblea annuale dell’associazione che rappresenta le più importanti aziende che investono in pubblicità e comunicazione nel nostro Paese. L’evento si è tenuto nella giornata di ieri in modalità ibrida dal Piccolo Teatro Strehler di Milano, tradizionale location dell’evento organizzato da UPA. Secondo le stime annunciate dallo stesso Sassoli de Bianchi, il mercato della pubblicità nel 2021 crescerà a una velocità doppia rispetto a quanto previsto da UPA all’inizio dell’anno, mettendo a segno un incremento dell’8%. Questo trend consentirà di riportare gli investimenti annui in pubblicità sopra gli 8 miliardi, recuperando quasi interamente la contrazione registrata nel corso del 2020 (-11%) a causa della pandemia e delle limitazioni alla mobilità. I settori che registrano un maggiore incremento degli investimenti secondo gli ultimi dati Nielsen sono: Automotive, TLC, Casa (arredamento e igiene), Assicurazioni, Alimentare e Bevande/Alcolici. Guardando ai mezzi, invece, Sassoli de Bianchi ha confermato il trend positivo del mondo digitale, ma anche di tutti gli “sfoghi” digitali degli altri mezzi, dalla radio all’OOH. Ottima anche la performance della Tv, aiutata dagli Europei di calcio e dalle Olimpiadi in partenza a luglio. «Sta tornando un clima di fiducia sia nelle persone sia nelle imprese», ha sottolineato il Presidente UPA.
«La pandemia ci ha procurato un trauma che per molti di noi è stato senza precedenti – ha proseguito -. Oggi possiamo dire che siamo usciti dalla fase critica. Riprendono i consumi, il PIL rimbalza e il mercato della comunicazione ritorna al centro come veicolo potente di sviluppo nell’economia del Paese. Crescerà il ruolo della creatività, le imprese sono alla ricerca di nuove idee. Ci attende un’esplosione dell’offerta culturale, un settore fortemente penalizzato in questo anno e mezzo, che è destinata a fertilizzare nuovamente la ripresa e la nostra società. È un’occasione unica per l’Italia, anche grazie alle ingenti risorse messe a disposizione dal Next Generation EU». Un altro tema chiave portato in primo piano da Sassoli de Bianchi è quello della sfida tecnologica. «La tecnologia sta permeando ogni ambito di vita e la pandemia ha fatto capire a tutti noi l’importanza di avere uno smartphone, un tablet o un altro schermo per collegarsi alla rete – ha affermato -. Grazie al web durante la pandemia abbiamo avuto accesso a servizi essenziali e abbiamo assistito a un’accelerazione, di intensità mai vista prima, dell’economia digitale. È in atto la trasformazione digitale di tutti i comparti della nostra vita che vede, però, l’Italia scontare un ritardo da colmare rapidamente».
Sassoli de Bianchi nel corso del suo discorso ha ribadito alcuni punti fermi per il mercato della pubblicità dal punto di vista di UPA: «Per investire abbiamo bisogno di negoziazioni trasparenti. Il mercato chiede che le audience – video, audio e testo – siano misurate in maniera univoca, con metriche omogenee. C’è la necessità di dati raccolti con modalità corrette e funzionali alla descrizione dell’esperienza dei consumatori. Tutto questo nel rispetto delle indicazioni contenute nella recente delibera dell’AgCom».
Sassoli in particolare è tornato sulle ultime prese di posizioni di UPA che hanno portato allo stop del progetto di fusione tra Audiweb e Audipress. Per dare nuovo slancio a questo bisogno di “convergenza”, l’associazione ha istituito un tavolo tecnico presieduto da Raffaele Pastore (recentemente nominato Direttore Generale di UPA al posto del dimissionario Vittorio Meloni) che entrando nel merito delle technicality entro la fine di settembre riporterà al mercato i desiderata di chi investe in pubblicità.
Sassoli ha infine elencato alcuni tra i tanti importanti progetti su cui UPA è impegnata e che hanno a che fare col futuro della comunicazione: oltre alla già menzionata convergenza delle ricerche (crossmedia measurement) che potrà consentire analisi del “totale campagna”, Nessie, il data lake delle aziende, che arricchisce i dati degli investitori, la blockchain per rendere più trasparente la filiera dell’advertising digitale, UpaAcademy, la formazione specialistica dei futuri manager della comunicazione.
Nel corso dell’evento sono intervenuti: Fabio Vaccarono, Google Vice President – Managing Director Italy; Marco Travaglia, Presidente e Amministratore Delegato Nestlé Italia; Davide Dattoli, Co-Founder e CEO Talent Garden, e Monica Fabris, Direttore scientifico CSA Research.
Vaccarono è intervenuto sul tema delle nuove funzionalità per la tutela della privacy da parte di Google, e sul grande progetto per la trasformazione digitale dell’Italia che «consentirà ai nostri campioni nazionali di competere a livello globale». In questo scenario Google si candida a essere partner per le nostre imprese nella costruzione di un modello di business sempre più guidato dai dati.
Azione, cura e armonia, invece, sono le parole chiave che secondo Monica Fabris delineano la società e l’economia in questa fase di uscita dalla pandemia. «Dallo stare in casa abbiamo ricominciato a riaffacciarci all’esterno. Il punto è che non sappiamo cosa troveremo là fuori, è un momento sperimentale, in cui quello che abbiamo tanto pensato adesso va agito», ha sottolineato la ricercatrice.
Nel suo intervento Travaglia ha spiegato il significato autentico della sostenibilità per le imprese e per Nestlé in particolare, e come il valore della marca si sia ulteriormente arricchito di nuovi contenuti e servizi nella costante interazione con i consumatori. «Sostenibilità è sinonimo di responsabilità e opportunità – ha detto il manager -. Oggi il vero successo di un’azienda si misura nella capacità di creare valore condiviso nel lungo periodo». A Dattoli è spettato il compito di spiegare l’importanza della coltivazione dei talenti, e come devono essere modulate le politiche pubbliche per attrarre più giovani nel nostro Paese.
Il Co-Founder e CEO Talent Garden ha sottolineato come per attirare talenti sia fondamentale «costruire intorno a loro il giusto contesto in cui riescano a esprimersi». Al termine dell’evento, Lorenzo Sassoli de Bianchi ha dato appuntamento alla prossima Assemblea Annuale di Upa già fissata per mercoledì 6 luglio 2022.