Netcomm Forum Industries: nel 2020 l’e-commerce europeo vola a 757 miliardi di euro (+10% sul 2019)
La prima giornata è stata dedicata a Fashion&Lifestyle, oggi e domani Food e Health. Il Presidente Roberto Liscia: «Sviluppo della cultura e delle competenze digitali, investimenti e supporto finanziario ai progetti di crescita aziendali e creazione di iniziative collaborativa per il digital export»
È iniziato ieri il Netcomm Forum Industries, l’evento di riferimento in Italia organizzato da Netcomm – il Consorzio del Commercio Digitale Italiano – per approfondire e confrontarsi sui trend dell’e-commerce e della trasformazione digitale. I riflettori sono puntati sui tre settori chiave dell’economia italiana dove le nuove tecnologie stanno generando un’evoluzione senza precedenti: Fashion&Lifestyle, Food&Grocery e On-Life Health. Secondo i dati emersi dal Rapporto Europeo sull’e-commerce 2021, presentati durante la prima giornata, nel 2020 l’e-commerce europeo è cresciuto fino a 757 miliardi di euro, con un aumento del +10% rispetto ai 690 miliardi di euro del 2019. La pandemia ha fatto esplodere il commercio online, nonostante prima dell’emergenza sanitaria il 70% dei rivenditori e grossisti non fosse organizzato per le vendite online.
«I comportamenti, le preferenze e il mindset che i consumatori hanno adottato durante la pandemia hanno generato cambiamenti che sono destinati a radicarsi e permanere – ha spiegato nella sessione plenaria Roberto Liscia, Presidente di Netcomm -. Se pensiamo che, nel solo 2020, 1 utente su 4 ha eseguito più operazioni di online banking, 1 su 4 ha utilizzato servizi di assistenza sanitaria direttamente dallo smartphone e ben 2 persone su 5 hanno incrementato la frequenza degli acquisti online, si comprende come l’anno appena trascorso abbia messo in luce l’importanza della trasformazione digitale, che ha stimolato produttori, retailer e l’intero settore del commercio al dettaglio ad aprire nuovi canali di vendita online per adottare nuove soluzioni di commercio omnicanale, ma ha anche aiutato le PMI ad accedere a nuovi mercati, tanto che più del 20% dei consumatori europei ha comprato nel 2020 in un Paese diverso dal proprio Paese di residenza».
La sostenibilità, intesa nelle sue diverse sfaccettature, si afferma come il valore centrale che accompagna l’evoluzione digitale dei tre settori a cui è dedicata la tre giorni dell’evento, come emerge dalla ricerca “Il Customer Journey di prodotti Fashion e Lifestyle” pubblicata da Netcomm, in collaborazione con Veepee. Nel Fashion&Lifestyle il 47% del campione considerato dalla ricerca si aspetta che i brand si impegnino a innovare e implementare in ottica di sostenibilità tutti gli aspetti relativi al processo di produzione e di acquisto online di un prodotto.
Gli e-shopper si aspettano soluzioni sostenibili non solo nella scelta dei materiali e nella produzione, ma anche delle modalità di consegna e spedizione, che devono essere sempre più attente all’ambiente circostante, e delle confezioni, le quali devono essere riciclabili ed eco-friendly. Alla domanda di sostenibilità seguono altre due tipologie di aspettative legate all’evoluzione digitale dei servizi. La prima è quella dell’innovazione tecnologica (40%): camerini virtuali, realtà aumentata, chioschi interattivi in store, possibilità di consultare in negozio contenuti online (per esempio attraverso QR code) sono elementi sempre più interessanti agli occhi dei consumatori italiani. Ma anche le innovazioni nell’ambito logistico (32%), come provare in negozio e ricevere a casa il prodotto, il click&collect in store e la possibilità di acquisto in un negozio e ritiro presso un altro punto vendita, sono servizi ormai indispensabili.
«La rilevanza dei punti di contatto fisici rimane tuttavia fondamentale: il fisico deve far parte di questa evoluzione che si deve basare sull’omnicanalità. Le aziende più attente stanno proprio lavorando su questo aspetto per integrare elementi di fisicità all’interno dell’esperienza virtuale di acquisto, ad esempio tramite il livestreaming commerce che è in Asia un fenomeno importante e del quale sentiremo presto parlare anche in Italia», ha commentato Liscia, che ha posto l’accento su tre sfide imprescindibili per il Sistema del Made in Italy: «Sviluppo della cultura e delle competenze digitali, investimenti e supporto finanziario ai progetti di crescita aziendali e creazione di iniziative collaborativa per il digital export», ha concluso.
La prima giornata di Netcomm Forum Industries ha visto la partecipazione di aziende tra cui Luxottica, Google, Klarna, Axerve, Colmar, Slamp, Poste Italiane, Scalapay Italy, Veepee, Etro, Storeis, Alessi, Thron, L’Erbolario, Teads, F2D, TNDR, QVC Italia e keynote speech a cura di Algoritma, Livehelp, Bontex, AdKaora, Mirakl, Nexi, Jellyfish, San Marino Mail Italia, Awin, GLS Corriere Espresso, Worldline, Mapp, Poste Italiane, Adiacent, 0brand, Facebook, Klarna, Altroconsumo, Soisy e Babaco Market.
Netcomm Forum Industries proseguirà oggi e domani: è possibile partecipare registrandosi gratuitamente a questo link. L’evento rimarrà disponibile on-demand fino al 15 ottobre 2021.