Marianna Palella di Citrus vince il Premio GammaDonna 2021

Il “Giuliana Bertin Communication Award” ad Amelia Cuomo (Pasta Cuomo), mentre Silvia Scaglione (React4Life) si aggiudica il “Women Startup Award” powered by Intesa Sanpaolo Innovation Center

Marianna Palella, Founder di Citrus L’Orto Italiano (www.citrusitalia.it), ha vinto il Premio GammaDonna 2021 per aver saputo valorizzare le eccellenze del territorio rispettando i principi di sostenibilità, etica e trasparenza all’interno di una filiera, quella dell’ortofrutta, strategica per l’economia del Paese.

Marianna Palella | ©Photo: Alessandro Rocca

La storia di innovazione delle 6 imprenditrici finaliste del 13° Premio GammaDonna è stata raccontata in uno Speciale Tv trasmesso in prima visione il 21 novembre dagli studi televisivi di QVC, il retailer multicanale dello shopping. Ospite speciale Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, partner istituzionale di GammaDonna, che ha istituito quest’anno una Menzione Speciale per lo Sviluppo Sostenibile, conferita alla Fondatrice di Worldrise, Mariasole Bianco.

 «Non c’è nulla di più entusiasmante che imbattersi nel talento e di avere l’opportunità di metterlo in luce e contribuire a farlo crescere – ha commentato Valentina Parenti, Presidente di GammaDonna -. Siamo davanti a una svolta epocale e GammaDonna cerca di fare la sua parte portando questi esempi di impresa virtuosi all’attenzione di un pubblico sempre più ampio: role-model, innovazione e una nuova narrazione del contributo delle donne sono fondamentali per costruire il futuro di cui questo Paese ha bisogno, un futuro sostenibile e inclusivo».

A soli 22 anni Marianna Palella, oggi ventinovenne, lancia la sua start up. Nato come un piccolo esperimento, Citrus ridisegna il mondo dell’ortofrutta attraverso la costruzione di un modello di business innovativo, etico e valoriale che punta a divulgare una cultura alimentare più consapevole, valorizza la biodiversità italiana attraverso la commercializzazione su larga scala di varietà minori, lega la crescita del proprio fatturato al finanziamento della ricerca scientifica. Base operativa a Cesena e cuore creativo a Milano, oggi Citrus fattura oltre 6,5 milioni di euro.

«È la conferma che il percorso intrapreso è quello giusto e che, anche se piccoli, si può fare la differenza. Ricevere questo prezioso riconoscimento è la prova che sono riuscita nel primo obiettivo: aprire le porte del mondo dell’ortofrutta, da sempre confinato agli addetti ai lavori e autoreferenziale», ha commentato Palella che oltre al premio si aggiudica un Master della 24ORE Business School; 6 mesi di Business Membership in PoliHub – Innovation District & Startup Accelerator di Politecnico Milano; un training per partecipare al processo di screening di Angels4Women per accedere a un investimento tra i 100 e i 500 mila euro; attività di comunicazione dedicate a cura dell’agenzia Valentina Communication, ideatrice del Premio GammaDonna.

Ha vinto il riconoscimento di Intesa Sanpaolo Innovation Center assegnato alla startupper più innovativa Silvia Scaglione, Chief Research Officer di React4Life (www.react4life.com), la biotech company che ha brevettato MIVO® (Multi in-Vitro Organs), il sistema fluidico che consente di ricreare “un organo vivente in laboratorio” su cui testare farmaci e nuove terapie.

Il Giuliana Bertin Communication Award 2021, speciale riconoscimento di Valentina Communication assegnato all’imprenditrice che si è distinta nel campo della comunicazione online e offline, è andato ad Amelia Cuomo, CEO di Pasta Cuomo (www.pastacuomo.com), non solo il pastificio più antico del mondo, ma anche un percorso esperienziale immersivo su più fronti: dal bistrot a km0 alla scuola di cucina, dal B&B tematico al museo interattivo sulla storia di famiglia. Un mix innovativo di storia, tecnologia e promozione del territorio per esplorare la pasta da diverse prospettive.

Su 6 milioni di imprese in Italia, solo 1,3 milioni sono guidate da donne e meno di 154 mila sono quelle giovanili, rispettivamente il 22% e il 2,6% del totale. Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio sull’Imprenditoria femminile di Unioncamere (novembre 2021), il recupero nel ritmo di crescita dell’imprenditoria femminile è lento, ma più solido dopo la pandemia: quasi il 24% delle nuove imprese guidate da donne nasce come società di capitali, tipologia di azienda più strutturata e “robusta” sotto il profilo organizzativo e gestionale (a fronte del 23% del 2021 e del 22,6% del 2020). Il Mezzogiorno è l’area del Paese che registra il maggior numero di nuove imprese femminili (22.500) nei primi 9 mesi del 2021: +26%.

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