L’orientamento scolastico è a portata di skills con i percorsi digitali di Futurely

Aiutare i giovani a orientarsi nel percorso di studi dopo le scuole superiori. È questa la mission di Futurely, piattaforma digitale creata un paio di anni fa dalle Co-Founder e imprenditrici Mariapaola Testa, che risponde alle nostre domande, ed Elisa Piscitelli.

Elisa Piscitelli e Mariapaola Testa

Com’è nata l’idea della start up?

L’idea è nata a Boston: io ed Elisa, compagne di università al Politecnico di Milano, abbiamo scoperto di essere entrambe lì, io ad Harvard e lei in MIT. Ci siamo incontrate a fine 2019 per un caffè e, parlando e ripercorrendo i nostri percorsi accademici e professionali, ci siamo rese conto di quanto poco i ragazzi italiani fossero supportati in una scelta tanto importante come quella del proprio futuro: il 33% degli studenti universitari confessa di aver sbagliato indirizzo di studi e il 20% cambia indirizzo dopo il primo anno, con tutte le conseguenze psicologiche ed economiche che questo comporta. Abbiamo quindi iniziato ad approfondire la tematica: più indagavamo, più realizzavamo quanto quella fosse effettivamente un’opportunità di business interessante, che si andava a inserire in un importante vuoto di mercato. Fondamentale è stato sicuramente il supporto ricevuto da Harvard, presso cui abbiamo incubato la start up, che ci ha messo a disposizione strumenti e professionisti necessari allo sviluppo del percorso, successivamente testato in Italia. A settembre 2020 partivano i primi percorsi Futurely.

 

Qual è il modello di business?

Il modello di business adottato è a metà tra quello transazionale e quello basato sugli investimenti di business angels: questi ultimi sono certamente ciò che ci ha permesso di fare le maggiori implementazioni e di crescere così tanto in così poco tempo, ma certamente non potremmo esistere senza i nostri studenti, che acquistano il pacchetto che ritengono più vicino alle proprie esigenze.

 

A oggi come si è sviluppato il progetto? Quali risultati avete raggiunto?

Certamente, il passo più grande fatto è stato lo sviluppo di una nostra piattaforma nella quale i ragazzi possono portare a termine gli step, compilare il proprio diario di bordo, entrare in contatto con gli altri membri della community, con i tutor e i mentor e tenere monitorati i propri avanzamenti. I percorsi stessi sono in continua evoluzione: lavoriamo costantemente al loro miglioramento per far sì che i nostri ragazzi siano davvero supportati nella scelta; questo ci ha permesso, a oggi, di raggiungere 1 scuola italiana ogni 50 e più di 7.000 studenti.

 

Quali saranno i prossimi step?

Futurely è in costante crescita: a brevissimo lanceremo un nuovo percorso incentrato sul mondo ITS, così da ampliare la nostra offerta e supportare anche i ragazzi che non sono interessati all’università. Parlando invece in termini di vision, il nostro obiettivo è quello di diventare una piattaforma di supporto per la vita, partendo dall’orientamento rivolto alla scelta della scuola superiore e arrivando al supporto in termini di implementazione di soft e hard skills personali.

 

Siete entrati nella cinquina per concorrere al WPP Innovators 2021: che tipo di ritorno vi può dare? 

Siamo stati onorati di essere stati selezionati tra i finalisti e l’evento ci ha permesso di conoscere giornalisti e realtà influenti nel nostro settore di riferimento.

 

Come comunicate per farvi conoscere?

Il nostro team marketing si muove su più fronti: fondamentali per noi sono i canali social, con cui ci proponiamo di entrare in contatto e ingaggiare gli studenti anzitutto, ma anche genitori e docenti. Parallelamente cerchiamo di essere presenti su riviste, radio e podcast e da poco abbiamo inaugurato, con il Job&Orienta 2021, la nostra partecipazione a fiere di settore.

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