Per Barilla il futuro inizia a 145 anni
L’azienda è presente a Cibus tra nuovi prodotti e pack, agriBosco e la Bottega storica
Qualità, sostenibilità e storia. In occasione di Cibus 2022, Barilla celebra un viaggio di 145 anni che ancora oggi ruota attorno alla visione di Pietro Barilla Sr, che nel 1877 apriva a Parma una bottega di pane e pasta con il sogno di dare da mangiare alle persone quello che avrebbe dato ai suoi figli. Attorno a quel principio si è infatti sviluppato un modello di fare impresa che oggi unisce 8.500 persone e una filiera che condivide i suoi valori e la passione per la qualità.
Ripensare il modo di produrre, distribuire e consumare cibo dal campo alla tavola con una responsabilità più mirata a un futuro sostenibile è da tempo la vision del gruppo, che ha sempre voluto stare al passo con i tempi grazie a un’azienda di famiglia che ha in testa progetti a medio e lungo termine.
Ora il suo purpose è quello di migliorare costantemente l’offerta di prodotti (quasi 500 quelli riformulati e migliorati dal 2010), incoraggiare l’adozione di stili di vita sani, favorire l’accesso al cibo continuando a impegnarsi a ridurre e compensare le emissioni di CO2 (dal 2015 le materie prime arrivano su rotaia allo stabilimento di Parma con l’eliminazione di oltre 5 mila camion mentre sono 200 le colonnine di ricarica elettrica per le auto), promuovere filiere sostenibili e progettare gli imballi affinché possano essere riciclati.
Con l’intento di “ridare valore alla categoria pasta”, lo scorso 4 maggio l’azienda ha organizzato in collaborazione con INC-Comunicazione un press tour che dallo stand di Cibus ha toccato altri luoghi clou dove il gruppo ha scritto la storia e vuole scrivere il futuro.
In un percorso di narrazione sulle principali tappe, dalla nascita a oggi, alla fiera dell’agroalimentare made in Italy l’azienda ha presentato le novità di prodotto Pasta Barilla al Bronzo, 10 formati in una confezione 100% riciclabile di colore rosso, e i nuovi Pesti Barilla con Basilico da agricoltura sostenibile in un vasetto 100% riciclabile: le due referenze sono già e saranno fino a giugno on air con gli spot dedicati, realizzati con creatività di Publicis e pianificazione di OMD.
Protagonista allo stand – oltre al nuovo logo lanciato a inizio 2022 che nell’ovale rosso ora contiene la dicitura “Dal 1877” -anche la classica confezione blu della pasta che ha salutato la precedente finestrella di plastica per ottenere un risparmio di questo materiale di 126 mila chilogrammi l’anno.
Il secondo step è stato presso l’agriBosco: 23 ettari adiacenti allo stabilimento dove coesistono agricoltura e bosco e dove verranno piantumati oltre 4.000 alberi e coltivazioni a rotazione di girasoli, grano tenero e grano duro. Saranno oltre 13 mila i kg di CO2 assorbiti ogni anno dal progetto sostenibile realizzato in collaborazione con Legambiente e AzzeroCO2, che «vuole essere un’area aperta e inclusiva per dipendenti e comunità locale. Perché un leader di mercato deve esserlo anche di pensiero, come un apripista», come spiega l’azienda che si prefigge di esportare questo pilota in altre parti in Italia e all’estero.
Infine, il press tour è approdato in strada Repubblica a Parma dove è stata riaperta al pubblico Bottega Barilla dove, nel 1877, Pietro Barilla Sr accoglieva i primi clienti: un luogo storico, simbolo “saper fare” che rinasce a nuova vita diventando simbolo della visione imprenditoriale che unisce le immagini storiche al presente e al futuro. Alla pasta al Bronzo è dedicato un percorso polisensoriale e immersivo ad hoc: annusarla per coglierne le note aromatiche, toccarla per apprezzarne l’accentuata ruvidità grazie alle misurazioni del Rugosimetro, degustarla nell’antico laboratorio con le preparazioni degli chef Barilla.
Per questo importante compleanno Barilla è impegnata sull’emissione di un francobollo celebrativo dei 145 anni su carta e digitale, mentre il segno lasciato nella storia vivrà da settembre grazie a un’iniziativa di Gruppo Mondadori che proporrà l’uscita, in allegato alle testate, di una decina di poster aziendali tra cui ci saranno quelli di Barilla e di Voiello.