Il Sole 24 ORE S.p.A.: nel 1° Q ricavi adv a +5,2%
L’attuale contesto di mercato è caratterizzato dai seguenti elementi: l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus Covid-19 non ancora completamente superata, l’instabilità economica e geopolitica a seguito del conflitto in corso in Ucraina, l’incremento dei costi di materie prime ed energia e la ripresa dell’inflazione. In questo scenario il Gruppo 24 ORE registra segnali di crescita grazie sia al miglioramento del contesto pandemico, che ha consentito la ripresa delle mostre realizzate da 24 ORE Cultura S.r.l. (le attività del Mudec erano state completamente chiuse nel primo trimestre 2021), sia all’autorevolezza, all’alta qualità dei contenuti, al buon andamento della raccolta pubblicitaria, allo sviluppo dei prodotti dell’area Servizi Professionali, e a efficaci politiche commerciali in tutte le aree. Nel primo trimestre 2022, confrontato con il pari periodo 2021, il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati pari a 47,3 milioni di euro (44,1 milioni di euro nel primo trimestre 2021) in crescita del 7,3% pari a +3,2 milioni di euro rispetto al pari periodo del 2021.
In particolare, i ricavi pubblicitari sono in crescita di 0,9 milioni di euro (+5,2%) e sono pari a 17,4 milioni di euro- La concessionaria mantiene il suo presidio consolidando la quota di mercato grazie allo sviluppo di iniziative speciali, sempre più riconosciute dalle aziende come efficace veicolo valoriale e strumento di fidelizzazione verso la propria audience. I ricavi pubblicitari di Gruppo hanno registrato un risultato migliore rispetto all’andamento del mercato di riferimento in crescita dell’1,9% (Fonte: Nielsen gennaio/ febbraio 2022) ma ora dovranno affrontare un nuovo contesto incerto legato alle conseguenze del conflitto in corso in Ucraina.
I ricavi editoriali complessivi sono in calo di 0,6 milioni di euro (-2,4% da 25,1 a 24,5 milioni di euro) principalmente per la contrazione dei ricavi generati dalla vendita del quotidiano cartaceo. I ricavi diffusionali (carta + digitale) ammontano a 10,3 milioni di euro, in calo di 0,8 milioni di euro (-7,4%). I ricavi diffusionali del quotidiano cartaceo ammontano a 5,5 milioni di euro, in calo di 0,8 milioni di euro (-12,0%). I ricavi diffusionali del quotidiano digitale ammontano a 4,8 milioni di euro, in calo di 0,1 milioni di euro (-1,2%).
Il portale Ilsole24ore.com registra una media giornaliera di 1,4 milioni di browser unici, in calo del 15,8% (Fonte: Webtrekk)- Risultato positivo per la componente video che riscontra un andamento in crescita, del 3,0%. Indicatori in crescita sui social, in particolare Linkedin +15% confermando oltre 1 milione di follower, Instagram +16%, Facebook +3% e Twitter +7% rispetto al 31 marzo 2021.
Gli altri ricavi registrano una crescita di 3,0 milioni di euro (da 2,5 a 5,4 milioni di euro), principalmente grazie ai maggiori ricavi dell’area Cultura e dei prodotti più innovativi dell’area Servizi Professionali. In particcolare l’editoria elettronica dell’Area Servizi Professionali raggiunge 10,8 milioni di euro in crescita di 0,2 milioni di euro (+2,1%) in virtù del rinnovamento del portafoglio prodotti e della rete commerciale avviato nel corso dei precedenti esercizi;
I ricavi dell’Area Cultura, pari a 3,2 milioni di euro, sono in aumento di 2,9 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2021, che era stato penalizzato dall’emergenza Covid-19, in seguito alla chiusura obbligatoria di tutti i musei e sedi espositive durante il periodo di lockdown.
La diffusione (carta + digitale) del quotidiano Il Sole 24 ORE per il periodo gennaio – febbraio 2022 è complessivamente pari a 138.697 copie medie giorno (-5,3%). In particolare, la diffusione media giorno cartacea dichiarata ad ADS per il periodo gennaio – febbraio 2022 è pari a 53.497 copie (-9,2%). La diffusione digitale dichiarata ad ADS è pari a 85.200 copie medie giorno (-2,7%). Le vendite edicola per il periodo gennaio – febbraio 2022 (Fonte: ADS, Vendita individuali cartacee) registrano un calo del 24,6% con un mercato in contrazione nello stesso canale dell’11,8%. Il Total Paid For Circulation medio del periodo gennaio â- marzo 2022 è stato determinato in 159.753 copie (-5,3%), comprensive di tutte le copie digitali multiple vendute, ma non dichiarabili come diffuse ai fini ADS e pertanto non inserite nella relativa dichiarazione.
L’Ebitda positivo per 1,8 milioni di euro e si confronta con un ebitda negativo per 0,5 milioni di euro del primo trimestre 2021.
L’Ebit è negativo per 2,0 milioni di euro e si confronta con un ebit negativo per 4,5 milioni di euro. A partire dal Bilancio 2021 le concessioni e frequenze radiofoniche sono state riqualificate quali attività a “vita utile definita” anziché a “vita utile indefinita”, con l’introduzione del meccanismo dell’ammortamento su un arco temporale di 15 anni. L’ammortamento delle concessioni e frequenze radiofoniche nel primo trimestre 2022 è stato pari a 0,4 milioni di euro. Il primo trimestre 2021 includeva svalutazioni di attività immateriali per 0,4 milioni di euro riconducibili a sviluppi software non più utilizzati. Al netto di oneri e proventi non ricorrenti l’ebit è negativo per 2,0 milioni di euro, in miglioramento di 2,2 milioni di euro.
Il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è negativo per 3,5 milioni di euro, in miglioramento di 2,2 milioni di euro.
Evoluzione prevedibile della gestione
L’economia italiana, dopo quattro trimestri di crescita sostenuta, registra nel primo trimestre del 2022 una lieve flessione dell’attività. In termini tendenziali, la crescita prevista si attesta al 5,8% (fonte: Istat “ Stime preliminari del PIL “ 29 aprile 2022).
L’attuale incertezza legata all’evoluzione della diffusione del virus Covid-19 e delle relative varianti, agli eventuali impatti derivanti dal conflitto in corso in Ucraina, nonché l’incremento dei costi di materie prime ed energia e la ripresa dell’inflazione, impone di continuare a mantenere una certa cautela rispetto alle previsioni positive dello scenario macroeconomico. Pertanto, il settore editoriale, in particolare il mercato pubblicitario e le attività di organizzazione mostre ed eventi, restano caratterizzati da un’incertezza su quelli che saranno i possibili effetti del perdurare dell’epidemia di Covid-19 e delle possibili ripercussioni che il conflitto in corso in Ucraina potrebbe avere sull’economia italiana ed europea.
Il Gruppo monitora costantemente sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di Piano e alle prospettive di ripresa post-pandemica nonché alle eventuali ripercussioni che dovessero derivare dal conflitto in Ucraina, sia l’implementazione delle azioni previste nel Piano stesso, mantenendo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente mitigare il rischio legato ai ricavi a tutela di redditività e flussi di cassa attesi.