Linkontro 2022: il tempo dell’incertezza
Si è aperta ufficialmente l’edizione 2022 de Linkontro, come da tradizione al Forte Village di Santa Margherita di Pula, dal titolo “Il tempo dell’incertezza – Governare la complessità del presente, costruire il futuro. Con coraggio”. A fare gli onori di casa Luca De Nard, Amministratore Delegato di NielsenIQ Italia, che ha ricordato che «Linkontro è prezioso anche per noi, per capire di cosa hanno bisogno le aziende e con cui lavoriamo».
Ad aprire i lavori è stato Vincenzo Perrone, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale dell’Università Bocconi: «L’obiettivo di questi tre giorni è molto simile a un abbraccio, significa comprendere, affrontare insieme. Gli interventi programmati in questi tre giorni seguono questo filo, per avere una visione più realistica e avanzata di quello che sta succedendo». Perrone si è soffermato sul momento complicato che stiamo vivendo: «Tutte le volte che diventiamo spacciatori di panico stiamo commettendo un grandissimo errore: di fronte a una realtà complicata non è con la paura che possiamo uscirne» ha aggiunto.
Andrea Boltho, Emeritus Fellow, The Magdalen College, Oxford ha proseguito sottolineando come «fare previsioni oggi è praticamente impossibile, non credo di aver mai incontrato altrettanta incertezza». Boltho ha illustrato come i tre shock (pandemia, inflazione e guerra) abbiano contraddetto tutte le previsioni e potrebbero ancora causare recessione. Tuttavia, per l’Italia l’economista vede dei punti di ottimismo, a partire dal fatto che tra i principali Paesi europei sia stata quella a perdere meno punti di PIL durante la pandemia. Inoltre, il numero di aziende considerate “dinamiche” dal Financial Times è aumentato in modo considerevole negli anni passati. «Questo non basta per creare crescita del PIL ma è un segnale» ha concluso Boltho.
«Non c’è una crisi finanziaria né politica, tiene la coesione europea: questi sono dei segnali positivi. Certamente però tutte insieme le crisi che stiamo vivendo rendono questa situazione imprevedibile» ha dichiarato Paolo Magri, Vice Presidente Esecutivo di Ispi, che si è soffermato sulla guerra in Ucraina, sulle sue conseguenze, prendendo in esame diversi aspetti incluse le sanzioni.
Ultimo intervento del convegno di apertura è stato quello di Mario Calabresi, CEO & Editor in Chief di Be Content, che ha parlato della responsabilità e del coraggio: «Penso che più i tempi sono difficili e più la responsabilità di essere fedeli a noi stessi sia la stella polare. Ed essere fedeli alle proprie idee richiede coraggio». Calabresi ha raccontato tre storie che illustrano altrettanti esempi di coraggio, dall’Italia dei Partigiani alla Sicilia di Giovanni Falcone passando attraverso l’Ucraina di oggi.