Crai, nel 2022 investimenti adv a quota 5 milioni e focus sulle private label
Tra i temi centrali emersi per il settore del Largo Consumo nell’ambito dell’edizione 2022 de Linkontro NielsenIQ c’è sicuramente quello della crescita delle private label.
Ne abbiamo parlato con Mario La Viola, Direttore Marketing, Format, Rete, Sviluppo di Crai Secam, che ha confermato: «La private label è una priorità molto forte: abbiamo un assortimento di 1600 referenze, quasi il 20% del paniere totale. Quello che stiamo cercando di fare è trasformare il prodotto a marchio in un brand vero e proprio. Proprio per questo motivo abbiamo tolto il logo Crai dai packaging della linea premium Piaceri Italiani, per farlo diventare un vero brand».
La strategia di Crai punta quindi su un forte sviluppo dei prodotti a marchio, sulla loro maggiore presenza a scaffale e sulla revisione dei packaging per ridurre l’impatto ambientale. Le private label sono elemento chiave per la fidelizzazione della clientela: «Gli elementi per far crescere la loyalty sono diversi – conferma La Viola -: servizi, qualità, un buon rapporto value for money e, non ultimo, il prodotto a marchio, che il cliente può trovare solo nel mio punto vendita. Non è quindi solo una leva di business e di marginalità».
Proprio sulla linea Piaceri Italiani, a settembre vedrà la luce un progetto di rilancio incentrato su un nuovo sito, «con una novità: presenteremo una cosa che fanno tutti, cioè le videoricette, ma in un modo diverso dal solito» sottolinea il manager. E il digital è al centro della strategia di comunicazione per i prodotti a marchio insieme a radio e stampa, mentre per l’insegna Crai la pianificazione riguarda anche la Tv, in particolare durante il Festival di Sanremo e nei mesi di ottobre e dicembre.
«Il budget complessivo è di circa 5 milioni di euro – evidenzia La Viola – con un peso del 15% del digital. Mosquito è la nostra agenzia creativa da diversi anni, mentre sul digital, dopo una gara, abbiamo da poco scelto Magilla, un’agenzia di Bologna. Sul fronte del media siamo con Mario Mele & Partners, ma una parte del buying lo facciamo internamente».