“Uniti siamo ancora più unici”: la comunità al centro della nuova adv di Gruppo BCC Iccrea
Creatività di McCann dopo la vittoria della gara, pianificazione di BSG e nuovo logo con Inarea
“Ho scelto una banca che lavora per lo sviluppo della mia comunità”, “che sostiene le imprese come la mia”, “che arriva dove gli altri non arrivano” e “che reinveste tutti gli utili nel mio territorio”, sono alcuni dei messaggi di “Uniti siamo ancora più unici”, la nuova campagna di comunicazione integrata del Gruppo BCC Iccrea, che rinnova il suo brand e lancia la sua prima pianificazione di advertising istituzionale.
Una campagna multicanale, on air da domenica 29 maggio e per il mese di giugno, che fa leva sui principi cardine del Credito Cooperativo: l’unicità di ogni BCC, la sua prossimità a soci e clienti, l’attenzione alle comunità locali e la presenza alle loro spalle di un gruppo unito, coeso e solido, il Gruppo BCC Iccrea, formato oggi da 122 banche. La voce che racconta la campagna è quella dei soci e dei clienti delle Banche di Credito Cooperativo aderenti al Gruppo.
«Abbiamo voluto realizzare una campagna con una forte connotazione identitaria e valoriale che potesse rispondere a tre obiettivi principali: accrescere la riconoscibilità e il posizionamento delle nostre BCC sui loro territori, rafforzare il senso di appartenenza di tutti i nostri clienti alle loro realtà bancarie cooperative locali, anche attraverso il concetto di insieme che rappresentiamo, e creare un collegamento di identità visiva tra tutte le nostre BCC attraverso l’impiego del nostro nuovo logo comune» ha commentato Mauro Pastore, Direttore Generale di Iccrea Banca, che prosegue: «Abbiamo voluto far parlare le nostre Banche attraverso la voce dei loro soci e clienti perché era il modo più efficace e stimolante per coinvolgerli, essendo loro al centro delle attività di ogni BCC e di tutto il Gruppo. Un legame prezioso, quotidiano, che le nostre BCC – uniche nel loro modo di fare banca – coltivano da sempre e in questo sono maestre. L’Italia è fatta di tante realtà, di tante eccellenze e di un numero enorme di famiglie sui territori che sono accolte tutti i giorni da ogni nostra banca e volevamo rappresentarle al meglio».
Una campagna che scende nella vita quotidiana dei territori italiani, che rimanda alla natura familiare delle relazioni tra le BCC e le loro comunità di riferimento, rappresentando le principali categorie produttive servite dal Gruppo, tra cui artigiani, agricoltori e famiglie e valorizza la sua rete composta da 2.500 sportelli.
La campagna, realizzata con la creatività dell’agenzia McCann, che ha vinto la gara indetta dalla società, e, per la pianificazione media, con l’agenzia BSG, si articolerà sulle principali emittenti televisive e testate nazionali, sia stampa che online. La campagna coinvolgerà anche le maggiori radio nazionali, un elenco significativo di testate cartacee locali e l’outdoor territoriale.
La campagna arriva a coronamento del percorso di rebranding, che ha portato a ridisegnare in chiave moderna il tradizionale logo BCC abbinato al nodo di Salomone (la doppia C), patrimonio identitario del Credito Cooperativo, in collaborazione con l’agenzia Inarea.
Un tributo quindi alla storia e all’identità delle BCC che operano da 135 anni sul territorio, ma allo stesso tempo in uno stile essenziale, in linea con le attuali tendenze del visual design che puntano alla semplificazione in tutti gli ambiti della comunicazione visiva, con un’attenzione particolare ai canali digitali.
«Vogliamo continuare a valorizzare l’identità delle nostre BCC e per questo abbiamo definito un nuovo brand che accomunerà le banche e tutte le società del Gruppo nel segno della continuità e della modernità al tempo stesso – ha aggiunto Pastore -. Un passo sostanziale che testimonia la coesione che vogliamo esprimere, anche attraverso un segno grafico, tra di noi e verso i nostri soci, clienti e dipendenti e che abbraccia idealmente tutto il territorio nazionale. Un percorso che riteniamo particolarmente strategico e che andrà a beneficio di tutte le nostre banche».