INTERNI presenta la mostra evento “Design Re-Generation”
“Design Re-Generation” è il titolo dell’attesissima mostra-evento ideata da INTERNI, The Magazine of Interiors and Contemporary design del Gruppo Mondadori, che avrà luogo dal 6 al 13 giugno nei Cortili dell’Università degli Studi di Milano, all’Orto Botanico di Brera e per la prima volta in Piazza Cordusio all’Audi House of Progress. Alle tre sedi istituzionali, quest’anno si aggiunge anche la mostra Cappellini @IBM Studios di Piazza Gae Aulenti, 10.
In collaborazione con il Comune di Milano, la mostra è una delle principali iniziative della Milano Design Week e del FuoriSalone 2022, nato nel 1990 per iniziativa di Gilda Bojardi, direttore del magazine, e universalmente riconosciuto come evento di riferimento per il design e l’architettura internazionale.
«Design Re-Generation vuole stimolare nuove proposte progettuali, materiche e funzionali, in cui la sostenibilità è il valore per una nuova qualità della vita – spiega Gilda Bojardi, direttore di INTERNI -. Rigenerazione intesa quindi come riqualificazione, recupero, rinascita. Ma anche come formazione di una nuova coscienza progettuale che fa del design uno strumento per favorire la fusione armoniosa tra spazio e natura. La nostra mostra ha proprio l’obiettivo di stimolare una riflessione corale sul design inteso come attitudine a migliorare il nostro presente e futuro. Tutto questo attraverso proposte creative, visionarie ma concrete, che prefigurano un avvenire in cui chi progetta, fa impresa, inventa, sperimenta è animato dall’ascolto profondo e responsabile delle cose del mondo, da una maggiore sensibilità, attenzione e ‘cura’ delle realtà e delle risorse naturali, per il bene comune e a vantaggio del benessere della persona».
INTERNI Design Re-Generation nasce con l’intento di attivare e moltiplicare connessioni e relazioni: un sistema virtuoso tra i protagonisti della creatività, imprese, reti distributive che hanno l’imprescindibile necessità di connettere persone e idee provenienti da luoghi e culture diversi. In collaborazione con aziende, multinazionali, start-up e istituzioni, sono oltre 50 i progettisti che hanno realizzato più di 40 proposte creative (installazioni, mostre, design islands, micro-architetture e macro-oggetti, tutti site-specific) per interpretare i temi di questa edizione della mostra che sono: la nuova estetica della sostenibilità, la natura in città, l’intelligenza artificiale per un design innovativo e un futuro nuovo attraverso un design consapevole.
Tra le proposte che prendono vita negli spazi dell’Università milanese, collocate all’interno Cortile d’Onore una serie di imponenti installazioni. A partire da Fabbrica, l’opera progettata da Piero Lissoni e realizzata da Sanlorenzo, che si staglia al centro del prato e richiama la natura industriale del cantiere e le strutture che vengono utilizzate per la costruzione delle imbarcazioni. È una grande impalcatura fabbricata con tubolari per ponteggi che ricrea l’esperienza di salire su uno yacht: un percorso di rampe conduce infatti il visitatore a una pedana in legno nautico che evoca, per forma e materiali, il deck di una nave.
Love Song, ideata dallo Studio Ron Arad and Associates, è invece la scultura in marmo bianco di Carrara realizzata da Citco. Questa installazione mette in luce la costante sperimentazione di Ron Arad sui materiali e si propone come un palindromo visivo: la parola Amore è stata estrusa e distorta in modo che da un lato si leggesse ‘love’ e dall’altro ‘song’. Un paesaggio metafisico di minerali oversize racchiusi in grandi bacheche a definire una sorta di percorso museale: questo il concept di Nuova Mineralia di Diego Grandi. Il progetto riflette sull’importanza della sostenibilità attraverso l’utilizzo di un materiale di nuova generazione totalmente riciclato e riciclabile: Mathera by SAIB, disegnato da Grandi stesso per l’azienda che ha fatto della rigenerazione il suo manifesto.
Chromosaturation è poi il titolo dell’installazione di Daniel Kainz e Hannes Boeker per il brand di moda AlphaTauri che sfrutta il fenomeno fisico della cromo saturazione per un’esperienza visiva e fisica che coinvolge lo spettatore e trasmette la sensazione di caldo/freddo, senza bisogno di utilizzare nessun supporto.
Acqua, cambiamento e interazione sono invece le parole chiave di La voce di Idra, la fontana futuristica immaginata da Elena Salmistraro per Guglielmi Rubinetterie. Con I Giganti, Antonio Marras trasforma le colonne d’ingresso dell’Università in un esercito di personaggi mitologici ispirati alla storia e alla cultura della Sardegna, vestiti di metalli lavorati da De Castelli.
Nella Hall dell’Aula Magna, la mostra I mobili ballerini della casa di Enric Miralles & Benedetta Tagliabue. Per la prima volta sono presentati in Italia 9 pezzi unici riprodotti grazie al supporto di American Hardwood Export Council (AHEC), in una selezione di legni duri americani sostenibili.
Disseminato nel Cortile della Farmacia, The A-maze Garden, un dedalo di pareti curve in quattro diverse altezze, che celebra i valori dell’impegno ambientale sancito da Amazon con il Climate Pladge, nell’interpretazione di Lissoni Associati curata da Francesco Canesi Lissoni. Un labirinto che reinterpreta le composizioni degli alberi di Piet Mondrian e i tradizionali giardini all’italiana per riflettere sull’idea di una rigenerazione consapevole dell’ambiente.
Nel Cortile dei Bagni, passato, presente e futuro si fondono in un tempio che allude all’antichità ma propone un innovativo principio costruttivo. Phoenix, è il nome della creazione di Jacopo Foggini e Beton Eisack che intende esplorare in termini estetici il tema della sostenibilità, abbinando due materiali di diversa natura ma provenienti entrambi da un processo di riciclo: il PC/PET-G e il calcestruzzo Eurobeton.
Nel Cortile del Settecento si trova Labyrinth Garden di Raffaello Galiotto con Nardi, un labirinto multicursale outdoor costituito da un articolato percorso circolare sviluppato sui 625 metri quadrati del prato. Un allestimento esperienziale che è anche una metafora del periodo di smarrimento che stiamo vivendo, caratterizzato da problematiche come ambiente, salute e pace.
Tra gli altri, partecipano Gabriel Escámez – Cobalto Studio (con Roca), Giacomo Garziano – GG-loop (con Rubner Haus), Benjamin Hubert (con Deutsche Telekom), Michele Pasca di Magliano – Zaha Hadid Architects (con Tecno), Alessandro Scandurra (con iGuzzini Illuminazione), Bruno Simões (ApexBrasil), Filippo Taidelli (con Fujifilm Italia), Isay Weinfeld (con Portobello, Mapei, Casone).
Le design islands sono realizzate da: Andrea Boschetti (con Mirage), Andrea Branzi (con Porro), Alberto Caliri (con Missoni), Nicolò Castellini Baldissera (con C&C Milano), Deanna Comellini (con G.T.Design), Giulia Delpiano e Corrado Conti – ovre.design (con Cerasarda), Roberta Filippini e Paolo Michieli (con Michieli Floricoltura), Nieves Contreras (con Lladró), Kenzo K3 Team, Francesco Lucchese (con Hitachi Cooling and Heating), Giovanni de Niederhäusern – Pininfarina (con Higold Group), Lorenzo e Simona Perrone (con Libribianchi), Gianluca Pugliese – Lowpoly Design Studio (Ambasciata d’Italia a Madrid), Catello Raffaele e Giovanni Maione (IUAD – Accademia della Moda), Franco Raggi e Maria Christina Hamel (Milano Makers), Gianni Ravelli e Paolo Castagna (Ledvance con Eurostands), Marco Nereo Rotelli (con Ever in Art), Massimo Roj – Progetto CMR (Focchi Group con Mitsubishi Electric), Mac Stopa (con Forbo Flooring Systems).
Tre sono i co-producer di INTERNI Design Re-Generation: Audi, marchio premium impegnato a 360° come provider di mobilità consapevole e che ha nel suo DNA innovazione e progresso, Plenitude, la nuova identità di Eni gas e luce, presente sul mercato con un modello di business unico che integra la produzione da rinnovabili, la vendita di gas e luce, i servizi energetici e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici, e Whirpool, tra i principali marchi del mercato degli elettrodomestici a livello mondiale, grazie alle sue soluzioni avanzate contraddistinte da un design all’avanguardia, pensate per migliorare la vita in casa. Ciascuno dei main sponsor presenta un’installazione di grande impatto per dare la propria interpretazione del tema della mostra.
Design e innovazione sono i protagonisti del consueto appuntamento di Audi alla Milano Design Week, come sempre organizzato in un luogo inedito del FuoriSalone. Quest’anno la Casa dei quattro anelli ha scelto The Medelan, in Piazza Cordusio: un palazzo storico oggetto di un intervento di riconversione secondo i più elevati standard di sostenibilità che ne farà un avveniristico polo del business, dello shopping e della ristorazione. Con Audi House of Progress il Marchio dei quattro aprirà le porte a un luogo in cui la visione del domani è già realtà e, partendo dall’evoluzione del concetto di sostenibilità nel più ampio paradigma della Re-generation. condividerà con la città di Milano la propria reinterpretazione del pianeta, della società e dell’individuo attraverso suggestioni visive, panel, talk ed esclusive premiere a partire dal 6 giugno.
Spostandosi all’Orto Botanico di Brera, suggestiva oasi di verde stretta tra gli edifici del centro di Milano, si trova Feeling the Energy, il progetto ideato per Plenitude da CRA – Carlo Ratti Associati – che per la terza edizione consecutiva partecipa alla mostra di INTERNI – e da Italo Rota. Feeling the Energy interpreta il tema Design Re-Generation con un’installazione interattiva dedicata alle molteplici forme dell’energia, grazie alla quale i visitatori potranno scoprire e sperimentare, in dinamiche di gioco, i fenomeni di energia solare, eolica e il raffreddamento evaporativo. Ma la ri-generazione riguarda anche i modi di stare insieme in sicurezza: l’intero percorso è infatti realizzato in rame antibatterico, a cui ha contribuito il produttore multinazionale KME, che, alla fine della mostra, verrà riutilizzato in un’ottica di design circolare.
Nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, si trova Sidereal Station, l’installazione di Whirlpool, realizzata in collaborazione con Alucobond, che porta avanti il progetto iniziato nel 2021 con l’architetto Michele De Lucchi e AMDL CIRCLE. È una sorta di “cannocchiale” che punta verso il cielo e contemporaneamente mira a un obiettivo: quello di trovare un’armonia per stare bene con se stessi e con gli altri, preservando l’ambiente fisico in cui tutti viviamo. Uno stimolo per pensare a un futuro di benessere per il singolo e per l’ambiente. All’interno di Sidereal Station è infatti possibile vivere un’esperienza immersiva, esplorare spazi emozionali, scoprire le bellezze del nostro Pianeta, meravigliarsi e continuare a sognare un futuro migliore. In un mondo sempre più complesso, che mette costantemente alla prova l’equilibrio interiore delle persone, è importante trovare il tempo e il modo per riconnettersi ogni giorno con se stessi e con i propri bisogni.
Novità di questa edizione della mostra evento di INTERNI è l’aver esteso il proprio raggio d’azione ad un’altra location nel cuore della città: il Padiglione IBM Studios Milano in Piazza Gae Aulenti,10. Negli spazi dell’’IBM Studios Milano, Cappellini si fa portavoce di nuovi concetti dell’abitare di oggi e domani e mette in scena due esposizioni:
– Looking to the future, racconta la propria visione del prodotto contemporaneo grazie alla lettura offerta da numerosi creativi internazionali come Bjarke Ingels, Patricia Urquiola, Jasper Morrison ed alcuni giovani alla loro prima esperienza progettuale;
– The Slowdown Refuge, indaga il tema dell’abitare attraverso un ambiente dove design e tecnologia si fondono; in cui i pezzi storici trovano un contraltare estetico nei prodotti più innovativi, in bilico tra materiale e immateriale, tra tecnologia e memoria.
Il progetto è stato pensato da Giulio Cappellini con il supporto degli studenti internazionali del Master di Marangoni Design Campus. Inoltre saranno presenti installazioni virtuali che daranno una nuova interpretazione del Metaverso ridefinendo la futura casa nello spazio.