Mediaset: una “prova di coraggio” con al centro Tv, crossmedialità e sviluppo internazionale con MFE. Raccolta flat nel 1° semestre
Una leadership nazionale per una dimensione europea: è questa la strategia che anima il percorso di sviluppo di Mediaset che ieri ha organizzato in presenza, dopo 3 anni di stop causa Covid, la serata di presentazione alla stampa dei palinsesti della stagione autunnale.
«Gli ultimi due anni sono stati “tostissimi”, con una pandemia e una guerra, e abbiamo dovuto fronteggiare da una parte il calo dell’adv e dall’altra il calo di attenzione nei confronti dei mezzi tradizionali. Mediaset ha reagito rivedendo tutti i costi senza toccare l’occupazione e dando più attenzione al prodotto, allargandolo a più generi. Abbiamo innestato una nuova marcia in termini di intensità editoriale e messo in campo una grande forza per ripartire. Dal 2019 abbiamo raddoppiato l’utile (+96%) da 190 a 372 milioni», ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Vicepresidente Pier Silvio Berlusconi.
«In un contesto di incertezza ci vuole coraggio e noi lo abbiamo dimostrato nelle scelte come la scommessa di portare in casa la Coppa Italia di calcio, perché ci piace la formula del calcio gratuito con la pubblicità – ha proseguito -. La centralità della Tv non è in discussione: il lavoro svolto negli ultimi anni si è concentrato su un sistema di comunicazione crossmediale dalle reti generalisti ai canali tematici, al web fino alla radio. Abbiamo un panorama unico e complementare di mezzi e soprattutto abbiamo la nostra arma segreta Publitalia, la concessionaria più evoluta e moderna in Europa. E ci vuole coraggio anche per lavorare al piano industriale di crescita internazionale di MFE, che ha dovuto fare fronte a tante difficoltà. Siamo primi azionisti di ProSieben Sat e abbiamo lanciato l’Opas su Mediaset España, per dare spinta nazionale a ogni broadcaster: l’obiettivo è quello di costruire un polo paneuropeo con una piattaforma commerciale e tecnologica per la distribuzione del contenuto integrata e all’avanguardia e per aumentare i ricavi e per sederci allo stesso tavolo dei big del digitale. Se non dovessimo raggiungere la soglia dell’85% in Spagna, ci potrebbe essere successivamente una fusione delle due Mediaset».
Palinsesti dalla parte delle audience
Per la definizione dei contenuti della prossima stagione televisiva, il Biscione parte dai risultati di audience: la share totale individui nelle 24 ore al 34,7% (prima in Italia, seconda Mediaset Espana con 28,2%), la leadership sia degli ascolti Tv sul target commerciale al 41,3% sia nei video visti con 1,745 milioni nel giorno medio (Canale 5 al 27% del totale seguito da TGCOM con il 10%). «Il sistema Mediaset raggiunge il 95% della popolazione italiana alla settimana; 44,9 milioni in Tv, dove proponiamo 10,149 ore l’anno di autoprodotto, con +12% nel 2021, 24,27 milioni sul digital e 22,2 milioni in radio. RadioMediaset nel 2021 ha registrato 19,4% di share nel Quarto d’ora medio: Radio 105 è al primo posto con il 95% di reach settimanale. Inoltre, nell’ultimo anno Infinity Plus ha segnato + 82% di abbonati
Canale 5 (share24 ore sul target 15-64 anni del 20,1%) continua a puntare sull’Intrattenimento con reality e talent nel prime time. Sono molte le conferme della prossima stagione, da GF VIP e L’Isola dei famosi con un doppio appuntamento la settimana a Maria De Filippi che tornerà con Tu sì que vales, C’è posta per te e Amici, mentre con la sua società Fascino produrrà una edizione “modernizzata” de La Talpa per i 30 anni della rete ammiraglia. Pio e Amedeo, animatori della serata dei palinsesti, traslocheranno da Italia 1con una nuova stagione in tre puntate di Emigratis e con la seconda stagione Felicissima sera, previsto in primavera. Tra le altre novità 3 o 4 puntate di Talentissimo Me con Piero Chiambretti ed è in definizione una serata evento anche per i 32 anni di Mai dire gol per la prossima primavera con la Gialappas e i vari comici che si sono susseguiti nel programma. Immancabile il calcio con una partita di Champions League, la Coppa Italia e la Supercoppa.
Tra le nuove fiction: Viola come il mare, Il patriarca, L’anima gemella, La ragazza di Corleone e Bardot, oltre alle nuove stagioni Fosca Innocenti, Luce dei tuoi occhi e Buongiorno, mamma! L’intenzione è quella di presentare un titolo all’anno di grande qualità dopo il successo della fiction L’Ora – Inchiostro contro piombo, in onda in questo periodo.
Nella seconda serata conferma per Maurizio Costanzo Show e Pressing la domenica e il lunedì. Nell’access Luca Argentero e Alessandro Siani condurranno Striscia la notizia, mentre nel day time Federica Panicucci e Barbara D’Urso sono confermate alla guida di Mattino Cinque e Pomeriggio Cinque, mentre la domenica sarà rinnovata.
Rete4 cambia poco perché l’esperimento del riposizionamento lanciato nel 2018, secondo Berlusconi, «è riuscito e dà soddisfazioni». Tornano quindi dalla domenica in poi: Zona Bianca, Quarta Repubblica, Fuori dal coro, Controcorrente, Diritto e Rovescio, Quarto grado e al sabato sera i film
Italia 1 continuerà a essere il contenitore della sperimentazione con un linguaggio che sa parlare alle nuove generazioni (share nelle 24 ore nel 1° semestre all’8,4% tra i 15-24 anni, all’8,7% tra i 25-34 e all’8,4% tra i 35-44). Le Iene, asset del canale, cambia programmazione e sarà una volta a settimana di martedì ma per un periodo continuativo da ottobre a giugno 2023. Tra gli altri programmi storici Freedom, Back To School (affidato alla Panicucci dopo l’addio di Nicola Savino), la Coppa Italia e i film, mentre Tiki Taka chiuderà i battenti. Nel 2023 partirà la nuova produzione originale Enigma, un programma sul mistero (conduzione da definire). Spazio alla comicità con due nuove produzioni: Italia Uno On Stage e un secondo format ancora senza titolo che arriverà nel 2023. Mia mamma e tuo papà sarà una via di mezzo tra reality e giochi di interazione.
Raccolta: primo semestre flat sul 2021
A margine della presentazione l’Amministratore Delegato di Publitalia Stefano Sala ha dettagliato l’andamento della concessionaria, che da 7 trimestri consecutivi registra il segno più. «Nel 2021 la quota di mercato è cresciuta del 2,2%, dal 30% del 2019 al 32,2%. Nei primi 4 mesi dell’anno il nostro andamento è in controtendenza: rispetto a un mercato della Tv a -3,3% noi abbiamo segnato +0,2%, con maggio a +1%. Giugno è un mese complicato perché si iniziano a sentire gli effetti della crisi dovuta alla guerra, ma non ci saranno gli Europei e potremo guadagnare quote sulla Rai: questo ci fa stimare un primo semestre, confrontato con il pari periodo 2021, con un risultato flat o qualcosa di vicino. L’Automotive sta registrando un calo forte tra il 30 e il 40%, il Food fa fatica, crescono i servizi come Travel, Telco o E-commerce. Sugli altri mezzi siamo in linea con i dati di mercato: giugno è positivo per la radio con crescita double digit e primi 4 mesi a +3,8%. Il digital – che per Mediamond vale 100 milioni di raccolta, essendo Mediaset il primo player dopo gli OTT- tra gennaio e aprile ha registrato +1,5%. Per quanto riguarda l’anno, tutte le principali previsioni stimano una chiusura tra +0,5% e +1%: è difficile fare previsioni, si naviga a vista ma non vediamo grossi segnali di rallentamento per l’autunno». Sala ha infine negato qualsiasi polemica sulla richiesta di sconti sulla raccolta in esclusiva del calcio su DAZN. «La Serie A vale 80 milioni con il numero di clienti saliti da 84 a 197, mentre quelli della Coppa Italia sono aumentati da 121 a 175 e crescono anche quelli della Champions».