Radio 24, autunno a suon di multimedialità e sperimentazione. Al via la campagna adv
In arrivo il primo podcast a firma Gruppo 24 ORE che rafforza il proprio sistema sulla coerenza e l’integrazione tra i vari mezzi. Raccolta adv in direzione positiva per la chiusura 2022
“La passione si sente” è il claim che descrive Radio 24, la radio del Gruppo 24 ORE punto di riferimento autorevole per l’informazione e la “lettura” dell’attualità. «L’affidabilità è la chiave del nostro DNA e ci viene riconosciuta dal pubblico. Tutto ciò è possibile grazie al gioco di squadra», ha introdotto Mirja Cartia d’Asero, Amministratrice Delegata di Gruppo 24 ORE, dando il là alla presentazione dei palinsesti autunnali con un incontro stampa che si è tenuto nella sede del gruppo a Milano lo scorso 16 settembre.
«Siamo un gruppo specializzato nell’informazione economico-finanziaria, l’unico tra le testate leader mondiali che possiede una radio. Radio 24 è la nostra apertura al mondo dell’informazione generalista. Il nostro punto di forza è proprio la multimedialità: proseguiremo su questa strada che per noi è il futuro dell’editoria», ha proseguito Fabio Tamburini, Direttore de Il Sole 24 Ore, Radio 24 e Radiocor.
I palinsesti nel dettaglio sono stati presentati da Vicedirettore Esecutivo di Radio 24 Sebastiano Barisoni: «Senza andare a toccare la programmazione dal lunedì al venerdì, abbiamo invece deciso di intervenire sul fine settimana in direzione di una maggiore “leggerezza” per un ascolto più disteso ma sempre di qualità».
Per l’attualità, al sabato dalle 19, arriva il nuovo programma Poche storie: quel che resta delle parole, condotto da Simone Spetia. Alla domenica prende il via il nuovo appuntamento Secondo me: la settimana vista dalle voci di Radio 24 che interverranno a rotazione al mattino dopo il Gr delle 8.
Maria Latella si “sdoppia” e dopo Il Caffè della domenica collocato nel pick time alle 8.30, condurrà Nessuna è perfetta alle 11, sulla presenza femminile nel mondo del lavoro. Alle ore 10, Immagini. Le storie della settimana con Valentina Furlanetto presenterà gli scatti e i fotogrammi raccontando ciò che accade. Alle 13 I Padrieterni si evolve in Non mi capisci.
I Padrieterni e i nuovi figli: Federico Taddia e Matteo Bussola raccontano ai genitori il mondo dei loro figli, mentre alle 15 Grand Tour. Viaggi e percorsi nell’Italia delle Regioni di Valeria De Rosa racconterà il Bel Paese.
Nel drive time serale, alle 19, per la prima volta alla conduzione di un programma radiofonico, arriva Manuel Agnelli con Leoni per Agnelli – l’attualità della musica, uno spazio dove la musica è la chiave per leggere la realtà, come espressione di una società e di uno sguardo sul mondo.
Radio 24 prosegue nella sperimentazione sulla multicanalità: Melog, condotto da Gianluca Nicoletti dal lunedì al venerdì alle 12, sbarca nel metaverso con una postazione all’interno di “Martix”, la città digitale dedicata alla cultura e all’arte.
Per quanto riguarda i podcast originali di Radio 24, riprendono a settembre le serie continuative e sono in arrivo diverse nuove produzioni a partire, questa settimana, dal primo podcast a firma Gruppo 24 ORE “Le grandi voci del Festival dell’Economia”, frutto del nuovo assetto organizzativo che ha istituito un coordinamento editoriale unico per la produzione di tutti i podcast originali di Gruppo affidato ad Alessandra Scaglioni e che si colloca nell’ambito del progetto di audio-video content strategy del Gruppo sotto la responsabilità di Federico Silvestri, Direttore Generale Media & Business del Gruppo 24 ORE.
«Radiofonia è vitalità: dopo l’inevitabile flessione durante il lockdown ha riacquistato una salute straordinaria con gli ascolti tornati a livelli pre-pandemici – ha commentato Silvestri -. Numeri che sono apprezzati dal mercato e questo è un punto fondamentale: la raccolta adv è l’unico sostegno del mezzo che è comunque uno dei pochi con il segno più. I numeri di radio 24 sono chiari: 2,3 milioni di ascoltatori medi giornalieri, con 2.532.000 ascoltatori dal lunedì al venerdì, terza radio più ascoltata da smartphone, 540 ore di diretta al mese con un 93% di contenuti diversi dalla musica, 64 programmi in palinsesto alla settimana, 33 produzioni di podcast originali, ma l’obiettivo è di alzare il numero entro l’anno, 8 milioni di download al mese, 20 eventi in esterna, 15 Digital Round Table, tante partnership tra cui quella esclusiva della Commissione Europea con il progetto Euranet Plus».
A sostegno dei nuovi palinsesti è partito ieri un piano di comunicazione di 4 settimane, con una pianificazione crossmediale rivolta al largo pubblico: affissioni dinamiche su Milano e Roma con personalizzazione integrale delle principali linee di tram. Una capillare copertura del territorio sarà veicolata su formati fullback e sidebar di autobus nei principali capoluoghi di città tra cui Verona, Vicenza, Brescia, Parma e Bari. Per la Tv generalista è prevista una campagna sui canali satellitari di Discovery.
La copertura digital prevede siti di quotidiani nazionali con banner e pre roll, i siti del Gruppo Hearst, la piattaforma de Ilmeteo.it sito e App e una campagna stampa periodica con pagina intera su uno dei settimanali più diffusi e uscite sulle principali testate trade e di comunicazione. La creatività della campagna è il Coro con il claim “Tante voci diverse per una radio fuori dal coro”. A margine della presentazione Silvestri ha fornito alcune indicazioni sulla raccolta del gruppo.
«Dopo un primo semestre positivo rispetto al mercato, proseguito nel terzo quarter che ha portato il segno più nei nove mesi, cerchiamo di difendere questo vantaggio per la chiusura 2022. Sugli eventi il bilancio è positivo con ricavi on top. Al centro della strategia Gruppo 24 ORE ha messo la progettualità con un sistema unico in Italia dato dalla coerenza tra i vari mezzi. In generale, il mercato, dopo una fase complessa in estate, si affaccia a un autunno difficile ma sono in linea con il pensiero del Presidente di UPA Sassoli de Bianchi e mi aspetto una tenuta dei vari mezzi. Ovviamente bisognerà capire come entreremo nel 2023. Di fronte al rallentamento di comparti come l’Automotive, c’è la vivacità di altre industry come Elettronica/Tecnologie o Finance».
Silvestri ha vestito inevitabilmente anche i panni da Presidente di TER, commentando la dichiarazione della scorsa settimana di Rai Radio. «È una dichiarazione di responsabilità che riconosce TER come riferimento per la misurazione degli ascolti. Rai da sempre è attiva nella vita dell’associazione che è e deve essere la sede preposta per sviluppare un dibattito utile che possa portare beneficio».