Un logo adatto a un Re
Dai passaporti alle cassette postali fino agli edifici ufficiali, gli inglesi sono così abituati a vedere il monogramma, o cifra, della regina “E II R”, che a malapena lo notano più. Ma il Paese è entrato in una nuova era e potrebbe volerci del tempo per adattarsi all’arrivo della cifra di re Carlo III, che è stata rivelata il 27 settembre.
Il nuovo design combina la C con la R – “Rex” – e, naturalmente, il numero III. Ma il magazine di architettura Dezeen evidenzia una caratteristica più insolita: «Mentre la cifra della regina Elisabetta II era sormontata da una rappresentazione della corona di Sant’Edoardo, realizzata per il re Carlo II nel 17° secolo, quella di re Carlo III è sormontata dalla corona Tudor».
Si pensa che questo sia un riferimento al nonno di Carlo, Giorgio VI, la cui cifra sfoggiava una corona Tudor, uno stile che risale al regno di Enrico VIII. I suoi antecedenti possono risalire anche oltre, alle corone del Sacro Romano Impero.
Secondo diverse fonti, tra cui la BBC, la cifra è stata scelta dal re da una selezione disegnata dal College of Arms. Anche la più grande agenzia di design del mondo avrebbe difficoltà a competere con quell’organizzazione sul fronte del prestigio. Fondato nel 1484, il Collegio delle Armi crea e tiene registri ufficiali degli stemmi. I suoi “araldi” sono tutti membri della Casa Reale.
A quanto pare il monogramma è già in azione nella stanza delle poste di Buckingham Palace, dove viene utilizzato per affrancare le lettere della Casa Reale. Nel resto del Regno Unito, il cambiamento sarà più graduale: le cassette postali che già portano il simbolo della defunta Regina rimarranno in piedi fino a quando non andranno in pezzi, in pratica. Per dare un’idea della loro capacità di recupero, ci sono in giro ancora alcune cassette postali del regno della regina Vittoria. Tuttavia, gli Inglesi possono presto aspettarsi di vedere nuove banconote e monete con l’immagine del nuovo re, sebbene le banconote attuali rimarranno in corso legale.