Alpitour World investe 800.000 euro nel Museo Egizio di Torino
Partnership quadriennale. Nel 2023 spinta adv su Eden
È stato presentato ieri il viaggio che unirà Alpitour World, il primo gruppo turistico italiano, al più antico museo di antichità egizie del mondo, il Museo Egizio di Torino. Con un piano strategico di quattro anni, del valore di 800 mila euro, il Gruppo sosterrà alcuni progetti culturali e di rinnovamento degli spazi espostivi, in vista del bicentenario del Museo nel 2024.
«Siamo grati ad Alpitour World di averci preso a bordo e di averci selezionato come un compagno di viaggio affidabile per i prossimi quattro anni. Questo accordo è la rappresentazione plastica di come cultura e turismo non viaggino su binari paralleli, ma anzi insieme possano concretizzare progetti di divulgazione, inclusione di nuovi pubblici e innovazione» hanno dichiarato la Presidente del Museo Egizio, Evelina Christillin, e il Direttore, Christian Greco.
«Lo scorso 24 novembre rappresenta il nostro punto di svolta perché abbiamo cambiato pelle: il nostro logo (firmato da Eggers 2.0, ndr), con lo storico gabbiano che è diventato il simbolo dell’infinito, racchiude una serie di valori come la visione più aperta verso il mondo – ha dichiarato Pier Ezhaya, Direttore Generale Tour Operating di Alpitour World -. Abbiamo 75 anni di storia ma sentiamo la necessità di essere contemporanei: oggi le grandi aziende, al di là degli aspetti economici, devono preoccuparsi di ciò che sta attorno, inclusione sociale, ambiente e cultura per migliorare la vita delle persone. Il turismo getta ponti levatoi tra diversi popoli e questa è la prima pietra della cattedrale che vogliamo costruire».
La collaborazione fra Alpitour World e il Museo Egizio punta a trasmettere il valore della scoperta, del viaggio – fisico e simbolico – e della cultura.
«Per questa partnership abbiamo scelto il brand Francorosso, per il quale l’Egitto è la destinazione più importante – ha affermato Tommaso Bertini, Direttore Marketing di Alpitour World -. Fra luglio e agosto andrà in scena “Speciale Estate by Francorosso”, un ciclo di sette appuntamenti con ingressi gratuiti al museo. Sono inoltre previste attività di edutainment per i più piccoli ed è in divenire una collaborazione sul progetto espositivo “Liberi di imparare”. Cercheremo di comunicare la partnership con il museo sfruttando la visibilità in modo elegante e discreto, con la nostra presenza sui ledwall digitali, sulla pagina del palmare museale, sui biglietti d’ingresso e sui cataloghi, con una attività continua sui social media, diventati un canale imprescindibile».
Il Museo Egizio ogni anno richiama visitatori da tutto il mondo: solo nel 2022 ha sfiorato i 900 mila ingressi, risultando il museo più visitato della città e superando anche i risultati del 2019. Terzo museo più visitato in Italia nel 2021, il Museo Egizio è nato nel 1824 e vanta la seconda collezione di antichità egizie del mondo, nonché la più importante al di fuori dell’Egitto. Nell’aprile 2015, il Museo ha portato a compimento un importante progetto di rinnovamento, coniugando le esigenze della ricerca scientifica con quelle di fruizione del pubblico. Attualmente lo spazio museale è di circa 10.600 mq e presenta 11mila oggetti esposti secondo un criterio cronologico che va dal 4900 a.C. al 750 d.C., su circa 44mila reperti conservati. Ora il Museo si appresta nuovamente a cambiare volto: il piano per il bicentenario del 2024 impegnerà 20 milioni di euro. A margine della presentazione di ieri, Bertini ha fatto il punto sulle prossime attività di comunicazione del gruppo.
«Nel 2023 sono previsti altri due flight della campagna “Io in un villaggio? Mai!” per Alpitour, Bravo e Francorosso: il primo a fine febbraio e il secondo a maggio. La creatività è di TBWA\Italia con pianificazione a cura di Wavemaker sui mezzi Tv, digital, social e radio, a cui si aggiunge una partnership con Radio Italia».
Il gruppo turistico quest’anno «si concentrerà molto su Eden, brand del segmento “no freaks”, cioè senza fronzoli. È prevista da maggio una campagna adv multimediale realizzata da Triplesense Reply, sempre a cura di Wavemaker, su Tv, digital, social e radio. Anche per questo brand stiamo lavorando su una partnership con una emittente radiofonica» ha concluso Bertini.