Mediaset a tutto digital in ottica internazionale
Il Biscione oggi in Italia è il primo editore di contenuti televisivi sul digitale con 10,4 milioni di video visti in media ogni giorno su tutti gli schermi nel 2022. Cresce l’offerta cross mediale di Publitalia ‘80
Che uno degli obiettivi alla base della nascita del polo paneuropeo MediaForEurope fosse (anche) quello di contrastare lo strapotere degli Over The Top non è mai stato un mistero ed è stato ribadito l’altro ieri nel corso di una conferenza stampa di Mediaset che ha posto l’accento sui risultati e lo sviluppo dell’ecosistema digitale e alla quale erano presenti Pierpaolo Cervi, Direttore Business Digital, Federico Di Chio, Direttore Marketing Strategico, e Paola Colombo, General Manager Adtech & Business Development di Publitalia ’80.
Il Biscione oggi in Italia è il primo editore di contenuti televisivi sul digitale con 10,4 milioni di video visti in media ogni giorno su tutti gli schermi nel 2022, come ha raccontato Cervi: «Dal lancio nel 2018 di Mediaset Play a quello di Mediaset Infinity, quando abbiamo deciso di portare sulle Tv tutta la nostra offerta, i numeri sono cresciuti anno su anno. Nel 2018 registravamo 2,2 milioni di video visti al giorno, mentre la media giornaliera del 2022 è stata di 10,4 milioni. Abbiamo quasi quintuplicato il volume. Un altro parametro importante per noi è il tempo speso dagli utenti che si è quasi triplicato. Nella media giornaliera del 2018, eravamo poco sotto al mezzo milione delle ore viste al giorno contro l’1,3 milioni di ore viste giornaliere del 2022. Sulla piattaforma Infinity, nel 2019, avevamo circa mezzo milione di abbonati, nel 2022 abbiamo superato il milione di sottoscrizioni a pagamento al servizio Infinity+, il servizio pay della piattaforma Mediaset Infinity, che complessivamente raggiunge 19 milioni di utenti registrati».
Mediaset punta molto, in particolare su un algoritmo sviluppato internamente che permette una elevata tracciabilità in forma anonima degli utenti e delle loro preferenze.
L’offerta adv di Publitalia oggi offre al mercato un ecosistema digitale in cui tutti i mezzi riescono a dialogare tra loro, accompagnando gli spender in un percorso che va dalla considerazione fino all’acquisto, partendo dalla grande copertura della Tv lineare e non (Mediaset raggiunge attualmente 14 milioni di Tv connesse in Italia, con una copertura dell’80% su questo mezzo), passando per il web e il mobile, il digital audio, il DOOH, fino alla possibilità di chiudere il “funnel” della comunicazione attraverso la misurabilità degli effetti di tutte queste attività in termini di drive-to-site o di drive to store.
«La crescita dei ricavi legata al sistema digitale per noi è esponenziale – ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE -. Mediaset è per tutti gli italiani televisione, ma da ormai tanti anni lavoriamo sul web con una convinzione e una spinta che non è da tutti i broadcaster. Oggi abbiamo a disposizione qualcosa di abbastanza unico in termini di tecnologia e servizi che possiamo offrire a utenti e clienti. Dopo la fusione con Mediaset España, ci vorranno mesi per implementare la tecnologia affinché funzioni anche lì. La speranza è che si possa attivare qualcosa di simile anche in Germania, che è un mercato molto più grande di quello spagnolo e di quello italiano. L’importante è che si possano creare delle collaborazioni che possano sviluppare un sistema che per efficienza ed efficacia possa essere comparabile a quello dei big tech e dei giganti del Web».
MFE detiene quasi il 30% di ProSieben ma per ora non è prevista una fusione. «Penso che la prima strada da percorrere sia quella del dialogo e della collaborazione industriale con i manager, poi magari in futuro si potranno avere degli sbocchi anche maggiori a livello di azionariato, ma oggi non si può parlare di fusione, così come sarebbe assurdo parlare di Opa», ha detto il CEO che ancora una volta non ha perso l’occasione di ribadire la centralità della Tv.
«La sfida per noi rimane tostissima, ma ci sono dei segnali di una tenuta maggiore della televisione gratuita commerciale rispetto a tutti i nuovi media. Si vive anche di moda, di tendenze: c’è stata l’esplosione dei social, ma poi misurando l’efficacia, quella della Tv rimane senza paragone. Forse l’unica cosa che si può migliorare è questo sistema di vendita, che parte dalla forza della televisione e poi si estende al digital per dare un servizio maggiore ai clienti e agli utenti finali. Ma su questo fronte abbiamo contro dei veri e propri mostri globali».