Digitouch: consolidamento del modello MTE, innovazione e competenze fanno volare il business
A livello proforma, considerando anche l’apporto della neo acquisita MobileSoft srl, Digitouch ha chiuso l’anno con ricavi pari a 48,150 milioni di euro (+24%) ed EBITDA a 7,7 milioni di euro (+33%)
Il Consiglio di Amministrazione di Digitouch S.p.A ha approvato venerdì 31 marzo il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022. I ricavi operativi del Gruppo Digitouch crescono organicamente del 12% grazie a nuovi clienti acquisiti e all’incremento dei ricavi da partecipazioni in gare di appalto pubbliche. Cresce anche la marginalità operativa del 21% rispetto all’esercizio 2021.
Digitouch ha chiuso l’anno con ricavi a 42,4 milioni di euro con una crescita del 9% rispetto al 2021, imputabile sia alla generale crescita organica sia in misura minore all’acquisizione di Top Partners. La cloud marketing company, quotata sul mercato Euronext Growth Milan, ha registrato nel periodo un Ebitda che si attesta a 6,9 milioni di euro, in aumento del 21% rispetto al 2021, mentre l’utile netto consolidato è pari a 2,4 milioni di euro, segnando un +23%.
A livello proforma, considerando anche l’apporto della neo acquisita MobileSoft srl (l’accordo vincolante di acquisizione è stato sottoscritto nel novembre 2022 e formalizzato il 21 marzo), Digitouch ha chiuso l’anno con ricavi pari a 48,150 milioni di euro (+24%) e un utile netto di 2,943 milioni (+37%).
Dei numeri e delle strategie del Gruppo abbiamo parlato con Simone Ranucci Brandimarte, Presidente del Gruppo Digitouch.
Che anno è stato per voi quello che si è appena chiuso?
Abbiamo archiviato un anno estremamente positivo, perché da un lato abbiamo centrato i risultati di fatturato che abbiamo promesso al mercato e dall’altro abbiamo migliorato il margine rispetto agli obiettivi dichiarati.
Quali sono stati gli elementi che hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato?
Gli elementi fondamentali che quest’anno hanno fatto da traino sono stati tre. Il primo è sicuramente il consolidamento del modello MTE, cioè Marketing, Tecnologia ed E-commerce. Noi siamo stati precursori e altre aziende ci hanno seguito in questa impostazione dell’offerta. Sul mercato si compete in modo efficace se marketing, tecnologia ed e-commerce sono assieme in una proposition integrata. Le aziende che non hanno competenze in tutte e tre le aree fanno più fatica.
Noi abbiamo intuito cinque anni fa che questa era la strada giusta e stiamo raccogliendo i frutti. Il secondo elemento che ha determinato questi risultati è la crescita sui grandi clienti, sui clienti emergenti e anche sulla Pubblica Amministrazione. Sostanzialmente la spinta è arrivata dal PNRR e dall’incremento degli investimenti sul digitale. Questo ci ha consentito di acquisire molti nuovi clienti. Oggi ci troviamo in una situazione estremamente favorevole per il futuro. Il terzo tassello che completa il quadro è rappresentato dalle competenze. Quest’anno abbiamo ampliato il nostro organico di oltre 150 persone, con un incremento del 30%, sia grazie all’inserimento delle nuove competenze di MobileSoft, che abbiamo recentemente acquisito, sia grazie all’apertura di nuovi centri di assunzione. Voglio citare la Sicilia dove abbiamo aggiunto 70 persone in organico in pochi mesi grazie anche a percorsi di formazione molto rapidi.
Come vede questo 2023 per Digitouch?
Il primo quarto del 2023 è stato positivo, come ritengo che sarà positivo tutto l’anno.
Quali saranno le vostre aree di sviluppo?
Il mercato non dà segni di contrazione e continua a crescere. Se l’economia complessiva si attesta su qualche punto percentuale di crescita, il mercato dell’ICT continuerà a crescere a doppia cifra, perché ci sarà sempre bisogno di investimenti in tecnologia e in comunicazione. Più di quanto si possa pensare. Se ci saranno delle contrazioni, non toccheranno questo mercato. Essenzialmente noi puntiamo su due grandi aree. Una è quella dell’innovazione e la proposition tecnologica di gruppo. Guardiamo con attenzione al mondo e-commerce, all’intelligenza artificiale, al machine learning, all’analisi dei dati. Stiamo portando sul mercato una nuova logica di marketing intelligence. Il secondo tema chiave è la formazione. Vogliamo trasformare l’azienda in una fucina di talenti, lavorando in una logica di crescita delle persone. Digitouch a tutti gli effetti può diventare una Academy. La vera competizione si gioca sui talenti. In questo settore la risorsa scarsa non sono i clienti, sono le persone, ed è lì che dobbiamo performare.
Avete nel mirino nuove acquisizioni?
Stiamo valutando diversi nuovi fascicoli in tutte e tre le nostre aree di business. Ci muoviamo sempre in una logica acquisitiva.