Pier Silvio Berlusconi (MFE): «Un utile importante senza rinunciare a finanziare lo sviluppo»
Parte bene il primo trimestre 2023 in Italia con raccolta allineata a quella dei primi tre mesi 2022. La quota mercato pubblicità è al 40,5%
I dati economici dell’esercizio 2022 del Gruppo MFE-MEDIAFOREUROPE N.V. (MFE), approvati all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Fedele Confalonieri, risultano superiori alle stime aziendali di inizio anno con una decisa crescita dell’Utile netto (a 216,9 milioni di euro) anche rispetto al 2019 pre-pandemia (un incremento pari al 30,1% considerando l’Utile netto adjusted).
L’ottimo andamento consente di remunerare nuovamente l’investimento degli azionisti di MFE: il CdA ha infatti deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, prevista per il 7 giugno p.v., la distribuzione, in conformità agli articoli 27 e 28 dello Statuto, di un dividendo ordinario lordo, relativo all’esercizio 2022, che viene confermato in euro 0,05 per ciascuna azione ordinaria di categoria A e di categoria B come per l’esercizio 2021.
I Ricavi netti consolidati sono stati pari a 2.801,2 milioni di euro rispetto ai 2.914,3 milioni del 2021. Il Risultato operativo (EBIT) ha raggiunto i 280,1 milioni di euro rispetto ai 418,0 milioni del 2021. Il Risultato operativo (EBIT) adjusted ha raggiunto i 322,5 milioni.
Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE, ha commentato: «Siamo davvero orgogliosi del lavoro svolto nel 2022 da tutte le aree del Gruppo. Un impegno che ha permesso di conseguire un utile netto superiore alle attese, soprattutto alla luce dell’andamento difficoltoso dell’economia registrato nel corso dell’anno a causa delle condizioni geopolitiche estremamente negative a livello internazionale. Ma abbiamo agito velocemente per rimodulare tutta l’attività editoriale e commerciale del Gruppo, determinando anche una sensibile riduzione dei costi. Il risultato è stato molto positivo: anche nel 2022 che ha visto flettere i conti di tutto il settore media, con riassetti anche drastici dei livelli occupazionali, MFE è particolarmente soddisfatta delle azioni manageriali che – senza alcun effetto sugli organici – hanno portato a conseguire un utile importante. Senza rinunciare a finanziare lo sviluppo: con il cash flow generato abbiamo sostenuto l’Opas su Mediaset España, il progetto di acquisto azioni proprie e la crescita della quota in ProsiebenSat1. Gli ottimi risultati di ascolto televisivo – ottenuti nonostante il deciso controllo dei costi – e i conseguenti ricavi pubblicitari superiori a quelli dei mercati di riferimento, ci consentono di proporre all’Assemblea una nuova distribuzione di dividendo confermando i valori del 2021. Archiviamo quindi un 2022 molto positivo, sempre orientato all’interesse di tutti gli stakeholder».
Ascolti
Il trend degli ascolti televisivi Mediaset nelle 24 ore è in crescita dal 2019: dal 36,4% l’audience è migliorata fino al 40,1% del 2022, con un distacco di oltre otto punti rispetto al principale concorrente. Nel 2022 l’aumento sul target commerciale è stato pari a +2,2 punti percentuali nelle 24 ore e +2,9 punti in prima serata, a fronte di un calo del broadcaster concorrente nonostante i Mondiali di Calcio.
Eccellente anche il primo trimestre 2023: le reti Mediaset italiane sono cresciute fino il 41,1% nelle 24 ore sul target commerciale. Il buon andamento degli ascolti ha consentito di mantenere inalterata la leadership italiana Mediaset nella quota del mercato pubblicitario, sempre al 40,5% nonostante i Mondiali di Calcio. Addirittura in crescita la quota televisiva, aumentata di 1,2 punti percentuali rispetto al 2021.
Evoluzione prevedibile della gestione
Nonostante il contesto di incertezza, l’andamento della raccolta adv del primo trimestre in Italia, supportato da ottimi risultati editoriali, è decisamente positivo, stabile rispetto all’omologo periodo 2022, l’unico trimestre in crescita (+2%) dell’intero anno rispetto al 2021.
In Spagna, dopo i primi due mesi caratterizzati da un contesto di mercato ancora piuttosto difficile, la raccolta ha registrato un progressivo miglioramento sia a marzo che, per quanto finora visibile, nel mese di aprile.
Per i mesi successivi, in entrambi le aree di attività del Gruppo la visibilità sull’evoluzione del mercato pubblicitario rimane scarsa. Ma il confronto progressivo della raccolta dovrebbe avvenire con trimestri che lo scorso anno avevano fatto registrare andamenti in flessione.
In particolare, il secondo e il terzo trimestre 2022 avevano sofferto l’avvio del conflitto in Ucraina, mentre l’ultimo trimestre era stato parzialmente condizionato dai Mondiali di calcio in Qatar, di cui il Gruppo non deteneva i diritti. Quanto agli investimenti, la strategia del Gruppo è focalizzata in particolare su quelli relativi ai contenuti locali, ai nuovi mercati della pubblicità digitale e agli investimenti legati alla partecipazione in ProsiebenSat1, società nella quale MFE conferma il proprio ruolo di azionista di lungo periodo.
Gli impegni a supporto dell’attività caratteristica del Gruppo (acquisizione di diritti in chiaro di opere cinematografiche e serie Tv, sulla base in prevalenza di accordi pluriennali con i principali fornitori internazionali di contenuti) sono previsti sostanzialmente in linea con quelli dell’ultimo esercizio. Nel corso del secondo trimestre è infine previsto il perfezionamento del progetto di fusione transfrontaliera per incorporazione di Mediaset España in MFE deliberato dalle rispettive assemblee in data 15 marzo 2023.