L’email marketing alla prova dell’Intelligenza Artificiale
Con GetResponse è oggi possibile creare email in meno di 3 minuti, grazie alla stessa tecnologia di ChatGPT. Ecco come l’IA può migliorare l’email marketing, tra (molte) opportunità e (qualche) limite
Questa newsletter, propria questa qui di fianco, è stata generata dall’Intelligenza Artificiale. Non solo il testo, ma anche oggetto, immagine, layout e colori sono stati assemblati dalla tecnologia più in hype di questo 2023. Più precisamente, questa email è stata creata con l’AI email generator di GetResponse, piattaforma di email marketing multilingua che, dopo alcuni strabilianti test, ha deciso di potenziare le proprie funzionalità con l’IA, anche nel nostro Paese. L’azienda è, infatti, una delle prime realtà in Italia a integrare la tecnologia GPT di OpenAI all’interno di un software di email marketing. In parole povere è come avere ChatGPT sempre a disposizione per ispirare (nel testo e nella forma) una nuova email da inviare ai propri iscritti.
L’obiettivo?
In primis, quello di aiutare professionisti e imprenditori, che non avrebbero mai potuto assumere un copywriter o un designer a tempo pieno, a risparmiare tempo prezioso nella creazione delle loro email e nell’engagement dei loro contatti.
In secondo luogo, promuovere l’utilizzo etico e consapevole delle applicazioni dell’IA nella creazione di campagne di marketing.
Email Marketing e IA: un connubio inevitabile
La rivoluzione dell’IA nell’email marketing si installa in un contesto ben preciso. L’ascesa della cosiddetta AI generativa negli ultimi mesi è stata dirompente. ChatGPT è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno ben più articolato. Al di là di ogni dibattito etico, il paradigma è cambiato. Non è tanto l’Intelligenza Artificiale in sé a catturare l’attenzione delle persone. Ma la possibilità di fare cose concrete con essa. Come appunto: creare testi, email, immagini, disegni. Difficile, per chi si occupa di marketing e comunicazione, restare a guardare.
D’altra parte, l’interesse degli italiani verso il canale email non sembra svanire. A confermarlo sono i dati. Secondo una recente analisi di GetResponse, nel 2022 l’open rate medio delle email in Italia è stato pari al 28,54%, ben 6 punti percentuali sopra la media mondiale. L’Italia è nella top 10 dei Paesi meglio disposti verso i messaggi di natura commerciale e informativa inviati via mail. Due trend in crescita, Email e IA, che non potevano non collimare. Per un semplice motivo: il tempo.
Spesso, le aziende e coloro che utilizzano questo canale di comunicazione a livello professionale non dispongono di risorse dedicate alla creazione e all’ottimizzazione delle campagne di email marketing. Ciò limita, e non poco, le enormi potenzialità insite in tale canale. Potenziando la propria piattaforma di email marketing con l’IA, GetResponse ha aggirato proprio questo scoglio. Dai primi dati raccolti dal suo utilizzo negli Stati Uniti, infatti, la creazione di una newsletter con il Generatore di email con IA è diventata 6 volte più veloce, riducendo il tempo medio da 19 minuti a meno di 3 minuti.
Come e perché funziona
Qual è dunque il procedimento per creare un’email con l’IA? Agli utenti basta inserire i dettagli chiave della loro email che sono: tema, tipo di attività, target, tipo di email, tono comunicativo, layout e colore. La creazione avviene in pochi secondi. Dopodiché, è possibile rifinire e personalizzare ulteriormente testo e design dell’email, direttamente nell’editor dedicato. Non si tratta dunque di utilizzare ChatGPT o chatbot simili per generare idee di testi da trasferire poi nell’editor email. La soluzione ispira direttamente tutti i contenuti dell’email, dal testo al design. Sta poi a noi completare l’opera e dare l’ultimo tocco creativo. Freelance, PMI e imprenditori ringraziano, ma anche i marketer e le grandi aziende più strutturate.
Snellendo il processo di creazione, è possibile concentrarsi sugli aspetti più strategici di una campagna: come l’ottimizzazione e l’analisi delle prestazioni. Sta proprio qui il vantaggio competitivo di una soluzione di questo tipo: lavorare meglio, in modo più produttivo ed efficace.
L’IA non sa tutto, non conosce a fondo un brand e può possedere solo dati parziali del pubblico. Solo noi conosciamo alla perfezione quelli che sono i valori della nostra attività e le esigenze dei nostri clienti.
Per questo motivo, il modo migliore di utilizzare l’Intelligenza Artificiale nell’email marketing è lavorare con essa e non per essa.