Touchpoint Days Engagement, l’importanza dello sguardo globale
Ieri su Oltrelamedia.tv la seconda giornata dell’appuntamento
Dopo il sostanziale pareggio della prima giornata dei Touchpoint Days Engagement 2023, organizzati da Oltre La Media Group, nel secondo pomeriggio di approfondimento dedicato al tema “Locale vs globale” la bilancia pende decisamente più a favore dell’internazionalità.
Le giornaliste di Touchpoint Laura Buraschi e Valeria Zonca si sono confrontate con Matteo Lucchi, Presidente di Assirm, Luca Cavallini, Managing Partner di arteficegroup, e Marco La Cava, Founder di Idea Docet, Digital Partner di arteficegroup, Gabriele Colasanto, Brand Director di Giallozafferano, Alessandro Maggioni, Managing Director di Digital Cinema Advertising, mentre Giampaolo Rossi ha intervistato Natasha Stefanenko, Conduttrice Tv e scrittrice. Davide Bertagnon, Managing Director di Access Live Communication, ha portato il suo contributo con “IL PUNTO DI”.
Oggi per la terza e ultima e giornata, sempre in onda su Oltrelamedia.tv, appuntamento con Matteo Pogliani, Founder di Onim, Partner e Digital Strategist di Open-Box e Melissa Bianco (@chetedevodi95), Creator, Paolo Caldara, Head of Programmatic di Evolution Group, e Michele Carbonara, Head of Sales di Evolution Group, Federico Ghiso, Direttore Creativo, Copywriter e autore di T O Y S T E L L E R S, Roberto Cacciapaglia, Compositore e pianista, Alberto Fortis, Cantautore e “IL PUNTO DI” affidato a Loredana Calò, Managing Director in Vittoria Spa.
A seguire, avrà il via la cerimonia di premiazione dei Touchpoint Awards Engagement, condotta da Mario Moroni. L’evento è realizzato con la collaborazione di Fabbrica di Lampadine e ONIM – Osservatorio Nazionale Influencer Marketing.
Sponsor della cerimonia di premiazione dei Touchpoint Awards Engagement è Audion, azienda leader europea nel settore dell’audio digitale, che offre un’unica piattaforma e una tecnologia proprietaria per gestire l’intero processo di produzione, distribuzione, promozione e monetizzazione dei contenuti audio fornendo performance misurabili. Un ringraziamento speciale va a Nuncas. Le attività di ufficio stampa e media relation sono a cura di Ital Communications.
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Matteo Lucchi, Presidente di Assirm
GLOBALE
Oggi il mercato è necessariamente globale e la digitalizzazione di per sé ne ha favorito il processo. Come aziende italiane che sviluppano ricerche di mercato siamo e siamo stati degli innovatori del settore a livello globale e non solo locale. Riusciamo a gestire la competition globale grazie a un’expertise che non tutti gli altri Paesi possono vantare e che ci viene riconosciuta nel mondo. Dobbiamo essere pronti a sfide di tipo globale e localmente possiamo lavorare insieme sui temi comuni per essere più forti nella competition internazionale. Siamo all’inizio della valorizzazione degli asset del nostro Paese: con l’economia sempre in balia di eventi contingenti, occorrono politiche di medio-lungo termine e operazioni strutturali per portare risultati. Ciò che è effimero non ci deve più interessare sennò non costruiremo mai nulla di veramente valido: bisogna partire dalla valorizzazione delle eccellenze, per esportare cultura e competenze. Oggi il motto è “think global, act global”.
Luca Cavallini, Managing Partner di arteficegroup
PAREGGIO
Abbiamo sviluppato un nuovo posizionamento che lavora in logica di allargamento dei canali, lavorando sulla marca affinché sia capace di sviluppare un linguaggio unico e distintivo su tutti i canali senza perdere coerenza. Sono nati in questi anni tanti strumenti che aiutano a evolvere i linguaggi: ci piace parlare di strumenti legati al “people marketing”. In arteficegroup siamo nati con le multinazionali e abbiamo vissuto gli andamenti ciclici in cui si passava da strategie più local ad altre più global. Oggi la possibilità di accedere ai canali digitali e a pubblici più vasti offre tantissime opportunità ma ci sono anche rischi e barriere, legati a uno scenario competitivo più allargato. Bisogna lavorare attraverso strumenti che possano consentire alla piccole e medie aziende di competere su questi mercati. Nel nostro approccio rimane sempre il faro guida della marca: avere un posizionamento distintivo e valori da comunicare ai consumatori è la cosa più importante da cui nasce l’assetto strategico.
Marco La Cava, Founder di Idea Docet, Digital Partner di arteficegroup
GLOBALE
Seppure ci sia un linguaggio di marca trasversale a tutti i touchpoint, è importante portare avanti l’aspetto della personalizzazione del servizio, dei contenuti relativi ai determinati target e aree geografiche. Anche se si pensa all’omnichannel come a qualcosa di generalista e di uniformante, di fatto non deve esserlo in termini di comunicazione e linguaggi utilizzati. Credo che, seppure il digitale sia globale per definizione, al tempo stesso sia un modo per valorizzare gli aspetti locali. Da un punto di vista di brand e di community questa è la chiave per la comunicazione e il rapporto con gli utenti, ma la vetrina necessaria è sempre più digital e quindi global.
Gabriele Colasanto, Brand Director di Giallozafferano
PAREGGIO
Oggi registriamo quasi 60 milioni di follower sui social e non solo in Italia. L’ecosistema multimediale di Giallozafferano, dopo l’esplosione del consumo sui social del formato video, in particolare gli short video, e la conseguente nascita dei creators, ha aggiunto un tassello verticale con la nascita di Zenzero Talent Agency: ora collaboriamo con oltre 50 creators, di cui oltre la metà fanno parte del roster di Zenzero, per lavorare sui contenuti editoriali e sul branded content. La partnership tra McDonald e Giallozafferano è significativa perché un brand globale ci ha scelti per attivare una strategia di localizzazione dei propri menu, con le Chicken Variation arricchite con ingredienti italiani: in quattro anni sono stati venduti 33 milioni di panini Giallozafferano. Nel 2021 abbiamo lanciato la piattaforma in lingua inglese: all’estero cerchiamo di offrire maggiore flessibilità sulla produzione dei piatti, raccontandoli con uno storytelling che conserva la ricetta originale ma offrendo anche alternative per sperimentare e legare quel piatto a un altro tipo di cultura e di disponibilità di ingredienti. Tra global e local è una dialettica continua in cui bisogna saper “giocare” in modo intelligente. Se porti una cucina eccessivamente dogmatica all’estero, il dialogo con le community rischia di non funzionare ma è comunque fondamentale continuare a proporre una creatività del fare italiano grazie ai nostri creators.
Alessandro Maggioni, Managing Director di Digital Cinema Advertising
GLOBALE
Per fare crescere il cinema oggi c’è più bisogno di globale, parlando ovviamente di advertising. Guardando all’estero possiamo attingere a grandissime idee, molto innovative non necessariamente dal punto di vista delle tecnologie, ma nell’utilizzo del cinema per la comunicazione, sia su schermo che extra schermo: questo consentirebbe di legarci anche ad altri mezzi per fare dei passi avanti. Ad esempio, stiamo pensando al fatto che il programmatic possa diventare o meno una delle frontiere di sviluppo del cinema advertising, come già accade all’estero. Facendo parte di un network internazionale mi confronto spesso con colleghi di altri Paesi: hanno un’altra concezione di cinema, non solo come fruizione da parte del pubblico, ma nei piani media è quasi impossibile che il cinema non ci sia. Dobbiamo capire come e perché sono arrivati a questa situazione.
Natasha Stefanenko, Conduttrice Tv e Scrittrice
GLOBALE
La nostra storia è radicata dentro di noi, nel nostro DNA, tutti noi portiamo le radici dentro di noi ed è nostro dovere ricordare la nostra storia, anche per capire come si sviluppa dopo la nostra mentalità. Da più di 10 anni scrivo i miei ricordi proprio per non farli dimenticare e ho tanto materiale ancora, dopo aver scritto questo libro (“Ritorno nella città senza nome”, ndr). Nella scrittura ho riordinato i miei ricordi ed è stato bello, non avevo la fretta di scrivere per forza. Io ho viaggiato tanto ma ci sono tanti posti che ancora mi piacerebbe vedere. Per me il miglior modo di “invecchiare in serenità” è proprio viaggiare, finché potrò viaggerò, è la nostra ricchezza vedere culture diverse e tradizioni diverse, è il modo migliore per crescere.
Il Punto di… Davide Bertagnon, Managing Director di Access Live Communication
È molto cambiata la modalità di generare l’ingaggio del consumatore. Se penso al mercato di 25 anni fa, l’evento era prettamente locale e avveniva in uno stadio, in un palazzetto o in una convention. Poi con l’avvento delle piattaforme digitali e soprattutto di quelle social si è sempre più pensato a una produzione locale e a una sua amplificazione digitale che potesse permettere di “act local e think global”. Questo si è visto soprattutto nei 2 anni di pandemia quando il nostro mercato ha subito dei danni importanti (-72% tra il 2020 e il 2021) e questo tema dell’engagement globale garantito da piattaforme di streaming e con amplificazione social ha permesso di mantenere vivo un settore in evidente difficoltà. Per quanto questo mercato si sia evoluto negli ultimi anni, le leve per generare passioni ed emozioni manterranno sempre un focus sul consumatore, probabilmente ci saranno nuove modalità di fruizione con delle nuove tecnologie che a oggi sono ancora non conosciute.