Gruppo Serviceplan Italia, nel 22/23 ricavi a +27%. Premiato il modello dell’House of Communication
Per il terzo anno consecutivo il Gruppo Serviceplan Italia ha chiuso il bilancio con ricavi in crescita, raggiungendo in termini assoluti il miglior risultato di sempre dall’apertura nel nostro Paese, nel 2012.
I numeri parlano chiaro: i ricavi netti ammontano a 27,6 milioni di euro, contro i 21,8 milioni della precedente annualità, con un incremento del 27%. L’anno fiscale 2022/2023 (chiuso a giugno) conferma dunque la bontà del modello integrato dell’House of Communication. Una tendenza positiva che si ripropone a livello globale con ricavi intorno ai 739 milioni di euro e un altrettanto brillante +19% sull’annata precedente.
Nel mondo, il Gruppo Serviceplan opera in 43 mercati, partner compresi, e include i brand Serviceplan, Mediaplus, Plan.Net e Make (in Italia sono sette le sigle che operano sotto il cappello della Casa della Comunicazione).
Per fare il punto sull’andamento e illustrare le strategie i vertici italiani del Gruppo hanno indetto una conferenza stampa che si è tenuta ieri nella sede milanese di via Solferino. Competenze verticali, ma soprattutto capacità di metterle insieme: sono questi i presupposti alla base degli ambiziosi traguardi raggiunti secondo Giovanni Ghelardi.
Il Partner e CEO del Gruppo Serviceplan in Italia ha voluto accendere i riflettori non tanto sui numeri, ma su un modello che si sta dimostrando vincente, quello della “House of Communication”, in grado di offrire soluzioni complete ai clienti.
«L’effettiva integrazione di diverse specializzazioni – creatività, produzione di contenuti, media, dati, digitale, CRM, commercio e tecnologia – ci ha fatto diventare un punto di riferimento per tante aziende che, oggi in particolare, cercano interlocutori in grado di accompagnare le proprie marche in modo non complesso ed efficace in un percorso di costruzione di reputazione e performance», ha evidenziato Ghelardi.
I driver della crescita, essenzialmente organica, sono: l’arrivo dei nuovi clienti (Rana, MW offline, Spinmaster, Scholl, Takko, C&A, Iseo, Iubenda, Coreve, Sisal, Fincantieri, Unisalute, Inveco), la nuova Plan.Net e la trasformazione di Solutions in Make (società di produzione di video, eventi e streaming passata da 2 a 6 milioni di fatturato).
Guardando al futuro, Ghelardi ha espresso un cauto ottimismo, ribadendo quelli che saranno i temi centrali per il Gruppo da qui ai prossimi anni: comunicazione end-to-end, performance concretamente misurabili e tecnologia come catalizzatore.
Il Gruppo intanto si presenta con una governance che vede al vertice un board composto dallo stesso Ghelardi, da Stefania Siani, Partner e CEO di Serviceplan Italia, Vittorio Bucci, Partner e CEO di Mediaplus & Plan.Net Italia, e Fabio Sperti, Partner e CFO di Serviceplan Group Italia. «Una crescita così importante e continuativa pone oggi più che mai il tema del reperimento e della fidelizzazione di talenti.
Un tema di cruciale importanza, soprattutto per noi che lavoriamo per creare progetti di comunicazione eccellenti attraverso l’integrazione di vari specialisti: brand strategists, creativi, experience designers, media, esperti di marketing, tecnologia e CRM, data scientist, esperti di ricerche e PR. La House of Communication è una piattaforma dove queste competenze eterogenee si incontrano e si sviluppano», ha commentato Sperti. In questo nuovo sistema organizzativo, Siani e Bucci rappresentano rispettivamente il riferimento di due macroaree, creativa/produttiva e media/tecnologica. In questo scenario positivo brilla in particolare il risultato dell’agenzia Serviceplan, cresciuta in termini di fatturato del 600% in tre anni.
Ha dichiarato Stefania Siani: «Serviceplan si configura come l’officina della marca, con un focus centrale sul posizionamento, la generazione di idee innovative e la creazione di materiali per tutti i punti di contatto disponibili oggi. La forza di Serviceplan come agenzia creativa, risiede non solo nel poter contare sulla solida struttura di produzione di Make, ma anche sull’arricchimento degli insight provenienti dal media e sull’efficace utilizzo della tecnologia. La collaborazione interdisciplinare è fondamentale e confrontarsi con i colleghi delle diverse specializzazioni è un passo cruciale per affrontare con successo qualsiasi brief in un’ottica end-to-end. Serviceplan e Make, insieme rappresentano oggi, a tre anni dal mio arrivo come Partner, più della metà del fatturato dell’intera House of Communication».
Ottimi anche i risultati di Mediaplus che ha raggiunto i 280 milioni di euro di billing e nel triennio è cresciuta del 126%. «Dopo aver creato le basi per un’agenzia solida, internazionale e fortemente digitale, guardiamo con curiosità e fiducia alle prossime sfide: l’evoluzione delle soluzioni proprietarie per rispondere a un’offerta sempre più frammentata, la collaborazione da consulenti nei processi di trasformazione delle nostre aziende clienti, l’integrazione della creatività nel media per generare progetti di impatto esponenziale e duraturo. Oggi Mediaplus secondo Recma è l’agenzia media che cresce di più in Italia», ha detto Vittorio Bucci.
Ha rispettato le aspettative anche Plan.Net Italia, come ha sottolineato Domenico Genovese, Partner e MD della società: «La nostra missione non è solo supportare le marche dei nostri clienti nella semplificazione dei processi di innovazione e trasformazione digitale, ma anche fungere da punto di riferimento all’interno della House of Communication, dove la tecnologia può davvero fare la differenza in termini di esperienza e performance. In soli dodici mesi, la nuova Plan.Net ha già raggiunto un fatturato di 1,5 milioni di euro, con otto specialisti che collaborano con diversi clienti, sviluppando soluzioni digitali a elevato tasso di innovazione e gestendo il coordinamento del progetto The Marcom Engine. Oltre a ciò, Plan.Net supporta Serviceplan, aggiungendo la potenza della tecnologia a progetti di grande impatto creativo e assieme a Mediaplus sviluppa soluzioni MarTech e completa la gestione dello user journey attivando soluzioni di CRM, data management e soluzioni di arricchimento delle informazioni di prima parte».