WPP amplia l’ecosistema del Campus di Milano con gli Studios e la Terrace
A due anni dall’opening, viene inglobata la parte della produzione, gestita da Hogarth Worldwide Italia, per rispondere alla crescente domanda di contenuti real time di qualità che sfruttano l’Intelligenza Artificiale. Inoltre, il gruppo entra nel settore degli eventi con uno spazio a disposizione di clienti in portfolio e non, coordinato da Access Live Communication
A distanza di 2 anni dalla nascita del WPP Campus di Milano, il network di comunicazione e marketing ha inaugurato ieri due nuove location – i WPP Studios e la WPP Terrace Milano – «che vanno a rafforzare la presenza del gruppo nella città, riqualificando l’area dei Navigli, e che completano l’ecosistema del Campus che è la flagship della nostra strategia.
Gli Studios hanno l’obiettivo di garantire ai nostri clienti una maggiore velocità nella fornitura di servizi mantenendo inalterata la qualità: abbiamo ascoltato le richieste del mercato che necessita di strumenti innovativi con cui valorizzare le più moderne potenzialità tecnologiche del marketing esperienziale. La Terrace non è legata al nostro core business, ma una nuova attività collaterale da cui ci attendiamo delle revenues», ha dichiarato durante la presentazione alla stampa Simona Maggini, Country Manager di WPP Italia, che ha aggiunto: «C’è curiosità da parte dei nostri clienti, la loro reazione è stata super positiva proprio per la velocità e la qualità che possiamo offrire, che da una parte significa un maggiore controllo dell’intera filiera e dall’altra un notevole risparmio di tempo».
Gli Studios, che si trovano all’interno del quartiere storico di San Cristoforo in via Guintellino 26 su una superficie totale di 300 metri quadrati, sono stati realizzati, e saranno gestiti, dall’agenzia di WPP Hogarth Worldwide Italia.
«Un hub innovativo per la produzione audiovisiva che ci permette di soddisfare la tendenza del mercato di una crescente domanda di contenuti in tempo reale, perché cambiano mezzi e linguaggi ma il contenuto rimane al centro. La virtual production e la real time content creation sono il fulcro degli Studios e ci aiutano a portare in vita il nostro nuovo posizionamento di “content experience company” – ha affermato Cesare Malescia, Managing Director di Hogarth Worldwide Italia -. Per la costruzione dello spazio abbiamo avuto “carta bianca” per realizzare un luogo di innovazione e di R&D per la comunità creativa di WPP. Gli Studios sono un vero e proprio lab, dotato di ingresso carraio, sale riunioni, camerini, servizi igienici, magazzini e cucina in cui sperimentare ed esplorare le ultime innovazioni, sfruttando la potenza dell’AI generativa. Domani partiamo già con la prima attività per un cliente».
«Stiamo lavorando per creare una experience nuova con attività di learning e workshop sulla tecnologia coordinate da un team interno composto da rappresentanti di varie agenzie WPP, che vedrà l’IA come strumento per migliorare le performance», ha proseguito la Country Manager di WPP Italia. La WPP Terrace Milano è situata al 16° piano di un palazzo in via Giulio Richard 3/A, offre una vista a 360° sulla città e con i suoi 460 metri quadrati è in grado di ospitare fino a 250 persone.
«Lo spazio sarà a disposizione sia dei nostri clienti sia di altri player che non sono nel nostro portfolio per organizzare feste, meeting ed eventi: cerchiamo di cavalcare l’onda post pandemica che rivela una grande voglia di incontri fisici- ha precisato Maggini -. La gestione è stata affidata all’area che si occupa di live communication, cioè ad Access, e il referente è Davide Bertagnon (Managing Director di Access Live Communication, unit di GroupM, ndr)». Lo spaccato sullo scenario degli investimenti è stato descritto dal Chairman di WPP (e Chairman e CEO di GroupM) Massimo Beduschi.
«Assistiamo a un momento dinamico del mondo della comunicazione. La stima di GroupM prevede per il mercato una chiusura 2023 in crescita del 2,5% a salire, in quanto stiamo rivedendo il dato al rialzo di qualche decimale. La crescita di WPP sarà superiore alla crescita del mercato pubblicitario. Per quanto riguarda i singoli mezzi, la Tv sarà flat o con un leggero rialzo: da sottolineare è la crescita dell’advanced Tv con un valore di 450 milioni di euro che si aggiungono ai 3 miliardi della Tv tradizionale. Il Digital crescerà del +3,5%: la parte del leone la fanno i player USA con l’aggiunta di TikTok e di Spotify; il video rimane il supporto più forte ma all’orizzonte si fa strada il Retail Media come nuovo touchpoint per attirare il consumatore. Per l’OOH e il DOOH la stima è di +20%. Bene la Radio e anche il Cinema, che però ha numeri piccoli. C’è comunque il bisogno di una nuova metrica che misuri l’attention nella comunicazione, che è il nuovo KPI da considerare: su questo stiamo facendo studi e ragionamenti».