RCS MediaGroup: crescono i ricavi pubblicitari (+1,7 milioni), l’online vale il 41,3%
Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup ha approvato i risultati al 30 settembre 2023. Nei primi nove mesi dell’anno, i ricavi consolidati sono 606,8 milioni (620,2 milioni nei primi nove mesi del 2022), con ricavi pubblicitari in crescita rispetto al 2022. EBITDA ed EBIT sono rispettivamente 82,1 e 42,8 milioni, in crescita rispetto al 2022 (rispettivamente 71,1 e 33,7 milioni nei primi nove mesi del 2022).
Il Risultato Netto è positivo e pari a 27,8 milioni (23,7 milioni nei primi nove mesi del 2022). Nel terzo trimestre RCS ha generato flussi di cassa positivi migliorando la posizione finanziaria netta di 24,2 milioni rispetto al 30 giugno 2023.
A fine settembre le testate del Gruppo raggiungono una customer base digitale attiva di 970 mila abbonamenti, 556 mila per Corriere della Sera, primo quotidiano italiano anche in edicola, 211 mila per Gazzetta, 129 mila per El Mundo e 74 mila per Expansion.
RCS si conferma primo editore online in Italia con un dato aggregato di 31,7 milioni di utenti unici medi mensili (Audicom, dati ad agosto 2023). Nel dettaglio, i ricavi netti consolidati di Gruppo si attestano a 606,8 milioni (620,2 milioni al 30 settembre 2022).
I ricavi digitali, che ammontano nel complesso a 148,6 milioni, rappresentano circa il 24,5% dei ricavi complessivi. I ricavi pubblicitari dei primi nove mesi del 2023 ammontano a 239,7 milioni in crescita rispetto ai 238 milioni del pari periodo del 2022 (+1,7 milioni).
La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi online si attesta a 99,1 milioni, pari a circa il 41,3% del totale dei ricavi pubblicitari. I ricavi editoriali e diffusionali sono pari a 249,5 milioni (269,4 milioni nei primi nove mesi del 2022) ed evidenziano una flessione di 19,9 milioni riconducibile al calo dei ricavi da opere collaterali (-9,6 milioni) e dei ricavi diffusionali a mezzo stampa, parzialmente compensato dalla crescita dei ricavi da abbonamenti digitali.
In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un peggioramento delle conseguenze riconducibili alla prosecuzione e sviluppi dei conflitti in Ucraina e in Medioriente e/o della dinamica dei costi, il Gruppo ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire nel 2023 margini (EBITDA) fortemente positivi, in crescita rispetto a quelli realizzati nel 2022, con una ulteriore generazione di cassa nel quarto trimestre, migliorando a fine anno la posizione finanziaria netta rispetto a fine 2022.
L’evoluzione dei conflitti in corso e della situazione generale dell’economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.