WPP Italia: chiusura 2023 “meglio del mercato”. Parola d’ordine: “semplificare”
Simona Maggini e Massimo Beduschi hanno commentato le recenti strategie di fusione
A margine dei lavori del Forum, Simona Maggini, Italy Country Manager di WPP, e Massimo Beduschi, Chairman di WPP in Italia, si sono soffermati sull’andamento del gruppo.
«I risultati sono meglio delle previsioni: tutte le discipline si stanno comportando bene, anche se il mondo della creatività soffre più del media stiamo andando meglio delle previsioni», ha esordito Maggini a cui ha fatto eco Beduschi: «Faremo meglio del mercato: WPP ha registrato una quota di new business importante e il vento degli investimenti è a favore. Come è stato rilasciato durante “Comunicare Domani” da UNA qualche giorno fa, la comunicazione chiuderà il 2023 a +3%. A parte la stampa che è più in sofferenza, le performance degli altri mezzi sono in salute: su tutti la radio, l’OOH, il digitale, con una Tv che sta tenendo in un anno dispari senza eventi sportivi. Tra i settori, bene l’Automotive, il FMCG che a inizio anno ha speso più con la Cura della casa e negli ultimi mesi anche con il Food e poi molto bene alcuni settori che anche nel 2022 hanno aumentato il budget come Turismo/Viaggi ed Entertainment con Amazon Prime, Netflix e Sky e Disney che stanno diventando tra i più grossi investitori del nostro mercato. Le dinamiche si confermano quelle degli ultimi anni a parte alcuni fenomeni come il boom di WB. Discovery che grazie al programma di Fazio ha incrementato le audience oltre ogni rosea aspettativa».
Tra le operazioni di gruppo più recenti, la fusione tra Wunderman Thompson e VLMY&R in VML.
«Siamo il primo Paese ad avere già adottato l’integrazione prima della data di gennaio 2024: il 22 novembre annunceremo internamente la nuova struttura di cui sarò Group CEO. Sarà il soggetto più grande del mercato con oltre 400 persone in organico, compresa la parte Health, e con un reparto creativo che conterà su 120 professionisti. Una dimensione importante che ci darà un ulteriore “grip” grazie alle competenze che stiamo articolando e alla business proposition molto contemporanea».
Sul tema della sovrapposizione di clienti in caso di merger, la Italy Country Manager ha sottolineato che «oggi, avere 2 o 3 clienti dello stesso settore è un’expertise e non un conflitto. È un problema superato perché i conflitti si garantiscono con l’esclusività dei team e con contratti di riservatezza. Il mondo delle agenzie di comunicazione è da vari anni di fronte a sfide di sostenibilità economica ma dietro questa operazione c’è un piano che è iniziato nel 2018: la strategia che sta dietro è “semplificare” al nostro interno per essere più flessibili e più competitivi nel servizio ai clienti».
Per quanto riguarda la parte media, «il trend delle richieste da parte dei clienti negli ultimi anni è quello di fare una comunicazione che scarica a terra cioè che aumenta le vendite, i lead, le visite ai negozi, quindi sempre più data driven. Le nostre 3 agenzie Wavemaker, Mindshare ed EssenceMediacom rimangono le owner dei rapporti con i clienti. Dietro c’è GroupM che, oltre ad aver centralizzato certe funzioni come finance, logistica ed HR, mette loro a disposizione dei servizi che possono offrire al mercato. La parte di digitalizzazione ora rientra in GroupM Nexus, mentre è già stato annunciato a livello globale il lancio di Synergy 3.0», ha concluso Beduschi.