Publicis Media celebra la bellezza delle diversità umane con un Murales a Milano
In questi giorni Publicis Media ha regalato alla città di Milano e ai suoi cittadini un suggestivo murales che celebra il valore e la bellezza delle diversità umane. Realizzato in Viale Monza 79, nel quartiere NoLo a pochi passi da piazzale Loreto, il murales porta la firma di Red Longo, street artist di fama internazionale. L’ispirazione arriva da uno dei dipinti di Henri Matisse più celebri e conosciuti, “La danza”, vera e propria ode alla gioia e alla libera espressione dei corpi.
Le figure dipinte da Red Longo rappresentano persone tra loro diverse, le cui storie e culture si intrecciano attraverso il linguaggio della danza, sottolineando come la forza del mondo risieda nella ricchezza delle sue sfumature, non solo fisiche ma anche culturali e umane. Un inno alla comprensione reciproca e alla celebrazione delle molteplici voci che compongono il coro dell’umanità.
Il murales rientra in un nuovo grande progetto di SocialARTvertising di Publicis Media, realizzato in partnership con Outdoora, start up innovativa parte di VG Pubblicità.
«Questo murales è il nostro regalo alla città di Milano che il sindaco Giuseppe Sala descrive bene nel definirla “sempre di più la città dell’inclusione” – ha commentato Andrea Di Fonzo, CEO di Publicis Media -. È così che vogliamo inaugurare una nuova forma di comunicazione, che connette le persone e i brand in una dimensione sociale, grazie alla magia e alla bellezza senza tempo dell’arte. Una bellezza condivisa che trasforma le nostre città e ne disegna il loro futuro. Coerenza, Responsabilità, Attenzione e Amplificazione sono le parole chiave di un nuovo modo di comunicare con cui i brand possono avvicinarsi alle persone in modo più autentico e portare un impatto reale, significativo nel tessuto delle nostre comunità. Il valore senza tempo e il potere rigenerativo dell’arte, uniti alle capacità dei canali digitali (e non solo) di amplificare il messaggio, creano così nuove esperienze per i brand, tutte da esplorare».