Touchpoint Days Strategy: il talento cammina sulle gambe della perseveranza

Oggi alle 16 la seconda puntata del format di Oltrelamedia.tv

Talento e perseveranza sono altrettanto importanti per raggiungere risultati? Citando il leggendario cestista Michael Jordan, “Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza (e la perseveranza, ndr) che si vincono i campionati”. Con la prima puntata in onda ieri si è aperta la quarta edizione dei Touchpoint Days Strategy, la tre giorni di interviste e approfondimenti trasmessa dagli studi milanesi di Fabbrica di Lampadine, per cercare di analizzare la dicotomia proposta attraverso il contributo dei nostri ospiti.

Valeria Zonca e Andrea Crocioni

Il pomeriggio è stato condotto dal Direttore e dalla giornalista di Touchpoint Andrea Crocioni e Valeria Zonca. Dopo la pillola dedicata al talento di Giampaolo Rossi, Editore di Oltre La Media Group, sono intervenuti Alice Cagnani, Head of Consultancy – Caffeina, Tiziano Saitta e Tommaso Terruzzi, Direttori Creativi di arteficegroup, Alberto Rossi, Managing Director di NP Digital Italia e Stefano Rosselli, Fotografo. Le interviste sono intervallate da “IL PUNTO DI…”: un momento di analisi che, in questa prima puntata, ha previsto il contributo di Edoardo Ares, formatore e neuroillusionista.

Oggi pomeriggio, sempre a partire dalle 16, saranno con noi: Dario Caiazzo, Managing Director di Teads Italia, e Yoann Steri, Digital & Data Director di Danone Italy, Georgia Giannattasio, Country Manager di Audion, Davide Tran, CEO di AdKaora, Daniele Lazzoni, Managing Director Client Services di TEAM LEWIS Italia, con Filippo Ferrari, PR Manager di Too Good To Go Italia, Mary Sarnataro, attrice, autrice e artista televisiva. “IL PUNTO DI…” è affidato alla giornalista Roberta Damiata.

I Touchpoint Days Strategy si possono seguire su OltreLaMedia.tv. 

Clicca qui per rivedere la prima puntata

Alice Cagnani, Head of Consultancy – Caffeina 

PERSEVERANZA

Il regalo più grande che oggi si possa fare a un brand è quello di potarlo a fare un bagno di realtà: dalle persone, nell’intimità delle loro case, nella loro quotidianità. Questo significa unire la ricerca qualitativa a quella quantitativa. Significa prendere un brand, che è un costrutto effimero, qualcosa che viene definito nelle sale di un ufficio marketing, e portarlo a incontrarle queste persone. Questo ci aiuta a riscoprire il valore del marketing. Fare un vero reality check, capire cosa interessa davvero alle persone quando fanno la spesa al supermercato o quando aprono i social, ci consente di tornare a occuparci di problemi di serie A e di consentire alla marca di fare quello per cui nasce, aiutare la cultura a progredire, piano piano. 

 

Tiziano Saitta, Direttore Creativo di arteficegroup

PAREGGIO

Il talento è una riconosciuta capacità di fare bene con o senza sforzi, ma non è più sufficiente: ciò che serve per avere un’intuizione è la perseveranza, la costanza, la volontà di mettersi in discussione, di essere critico e saper osservare. La perseveranza è molto razionale, il talento lo si identifica con la parte più emozionale: bisogna mettere insieme le due parti senza troppe affezioni.

 

Tommaso Terruzzi, Direttore Creativo di arteficegroup

PAREGGIO

Il talento è necessario per poter generare un’idea, è quel quid che serve a rielaborare tutti gli input che il cervello incamera – situazioni vissute, libri letti, mostre viste, sensazioni provate – che vengono rimescolati per creare connessioni inaspettate. Ma se per perseveranza si intende l’avere cura e amore del nostro lavoro e il non accontentarsi della prima idea, allora anche quello è un talento necessario. Il metodo non ingabbia il talento ma è necessario per metterlo a regime e non disperderlo.

 

Alberto Rossi, Managing Director di NP Digital Italia

PERSEVERANZA 

Talento e perseveranza sono due facce della stessa medaglia, ovvero della persona. Ritengo che nel business in generale il talento sia fondamentale e ti permetta di avere grandi successi, ma è la perseveranza che ti porta tutti i giorni al risultato a cui devi arrivare. Per avere una carriera di successo la perseveranza è fondamentale, così come per fare delle grandi imprese il talento è fondamentale. C’è una parola che mi è molto cara e che ha fatto da fil rouge nel mio percorso professionale ed è crescita. In primis intesa come capacità di apprendere ed evolversi. Tutti i miei progetti sono stati orientati alla ricerca di crescita, principalmente nelle persone. Io sono appassionato di progetti dove vedo della crescita potenziale ed è quello che ora sto vivendo ogni giorno in NP Digital. 

 

Stefano Rosselli, Fotografo

TALENTO

Non la vedo come una dicotomia: la perseveranza ci vuole sempre nella vita e l’ho capito nel 1989 quando mi sono trasferito a Milano e pensavo di fare faville nel giro di pochi mesi, in realtà mi ci vollero 7 anni per fare un minimo di carriera e per crescere. Servono entrambe, io preferisco coloro che vanno avanti grazie al loro talento, anche per una questione ideologica, ma in certe situazioni serve lucidità, cinismo e freddezza. Anche uno che non ha talento ma è un po’ “stronzo” ce la può fare.

 

IL PUNTO DI…Edoardo Ares, formatore e neuroillusionista

Il talento è un dono naturale che può dare un notevole vantaggio iniziale ma a volte viene demonizzato dai vari motivatori. La perseveranza è invece la capacità di continuare a muoverci verso i nostri obiettivi nonostante le difficoltà e i fallimenti. Quindi, è qualcosa che permette attraverso il talento di raggiungere il successo quando le cose si complicano ed escono dal copione che abbiamo in mente.

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